CENTOTORRI/SFOGLIA LA RIVISTA – 1923: a Chieri si farà il monumento ai caduti, il Duca d’Aosta visita la tessitura, un premio ai nostri vini e ai torchi…

di Bruno Bonino

Don Minzoni

Gallina veduta aerea

Dopo la marcia su Roma dell’ottobre 1922 e l’istituzione nel dicembre dello stesso anno del Gran Consiglio, organo decisorio del partito fascista, inizia il cosiddetto “ventennio”, con la rapida trasformazione del governo del Paese in un regime totalitario. Nell’aprile 1923 il Partito Popolare (di orientamento cattolico) guidato da don Luigi Sturzo abbandona a pochi mesi dalla nascita il governo di coalizione, con a capo Benito Mussolini, a causa di profonde divergenze politiche. Il governo comunque prosegue e a novembre viene promulgata una nuova legge elettorale maggioritaria, per la quale chi otterrà nelle future elezioni almeno il 25% dei voti avrà assicurata una maggioranza assoluta ottenendo il 65% dei seggi in Parlamento.

Gennaio

Cittadini chieresi inviano al settimanale L’Alfiere lettere di protesta per alcuni disservizi da parte del Comune che da pochi mesi è guidato dal Commissario Prefettizio prof. Bonaudi. Alcuni lamentano che la pubblica illuminazione lascia a desiderare e delle lampadine rotte nessuno se ne cura più. Altri denunciano che il suolo pubblico tra la stazione e via Roma è una pozzanghera e i poveri pedoni sono costretti a camminare nel fango. E scrivono: non potrebbe il Comune provvedere con della ghiaia?

Febbraio

L’Arco riporta alcune considerazioni del chierese prof. Audenino sulle case fatiscenti in alcune zone di Chieri. “Chi muove il passo nei vicoli e vicoletti della Porta del Nuovo o della Porta Albussano si trova di fronte a casupole senza latrine, con porte sfasciate, finestre ed imposte sradicate, dai muri che non hanno da tempo immemorabile ricevuto una spruzzata di calce… e rimane quasi meravigliato che possano esistere casupole così derelitte in un centro tanto industrioso, agricolo e ricco… io mi sono più volte chiesto come mai a nessuno dei ricchi, intraprendenti e valorosi industriali di Chieri non sia ancora sorta l’idea di costruire delle belle, comode ed igieniche case destinate ai nostri operai, quali sono state costruite in centri più piccoli, ad esempio alla borgata Leumann presso Rivoli, e nel Pinerolese”.

 Marzo

L’Alfiere titola: Le otto ore di lavoro. È uscito il decreto che stabilisce come la durata massima normale di lavoro non potrà eccedere le 8 ore al giorno e le 48 settimanali. Riguarda gli operai e impiegati nelle aziende industriali e commerciali, come pure negli uffici, negli ospedali, nei lavori pubblici. Nelle aziende agricole le disposizioni si applicano solo agli avventizi. Per il lavoro straordinario può farsi un’aggiunta all’orario normale che non superi le 2 ore al giorno.

Aprile

Dopo discussioni e litigi anche aspri il Comitato pro monumento ai Caduti in guerra e l’Associazione Nazionale Combattenti di Chieri raggiungono un accordo e incaricano l’artista Leonardo Bistolfi di esprimere il suo giudizio sul progetto del monumento elaborato dallo scultore Buzzi-Reschini. La valutazione del Bistolfi è positiva e per quanto riguarda il posizionamento dell’opera suggerisce l’area libera a fianco del viale di Porta Torino o, in alternativa nella piazza laterale del Duomo, a pochi metri di distanza dal fianco della chiesa. Il monumento sarà inaugurato nel 1925 e verrà scelta per la collocazione la seconda soluzione.

Maggio

L’Arco informa che il Governo con un decreto ministeriale ha deciso di aumentare i contributi che i comuni devono versare allo Stato per il mantenimento delle scuole superiori. Anche Chieri ne è interessata per il Regio Liceo Ginnasio «Cesare Balbo», l’istituto di studi classici vanto della città e con una tradizione più che centenaria. Tutti i partiti costituzionali a Chieri, interpretando il sentimento della cittadinanza e le istanze dei capi famiglia, si dichiarano a favore del mantenimento dell’istituzione scolastica, accollando alle casse comunali il maggior onere e il Commissario Prefettizio delibera in tal senso. Ancora dal settimanale si apprende che la ditta Gambino G. B. Nipoti di Chieri è stata premiata per la fabbricazione di torchi e macchine vinicole all’Esposizione Agricola di Casale 1923 con il 1° premio, il diploma di gran merito e colla medaglia d’argento dorato del Ministero dell’Industria e Commercio.

Giugno

La cronaca del settimanale L’Arco segnala che la Casa Vinicola Carlo Valzania di Chieri è stata premiata con la medaglia d’oro al Concorso Enologico di Torino. La ditta era già stata premiata a febbraio alla Fiera Enologica di Carnevale svoltasi a Torino in piazza Carlo Alberto e la qualità dei suoi vini va conquistando i mercati nazionali e anche quelli esteri. La sua specialità è la Freisa passita e se fino a ieri si credeva che la qualità di un “passito” fosse propria solo dei vini bianchi ora occorre cambiare opinione. La Freisa passita di Chieri è venuta alla ribalta e merita rilievo perché abbina il profumo e il sapore del liquore alla forza della sua uva.

Luglio

Sono state individuate delle infezioni di fillossera in alcuni vigneti a Riva, a Mombello e a San Mauro e perciò tutti i comuni delle colline chieresi sono minacciati. L’Arco riporta il suggerimento della Cattedra Ambulante di Agricoltura che invita caldamente gli agricoltori a sostituire i filari meno vigorosi con le viti innestate su quelle americane.

 Agosto

Scrive L’Alfiere: “Un efferato e sacrilego assassinio è stato consumato il 23 agosto ad Argenta (Ferrara) e ha prodotto una impressione dolorosa in tutta Italia. Il parroco Don Giovanni Minzoni è stato barbaramente trucidato con un colpo di bastone alla testa da due sconosciuti all’angolo di una strada deserta mentre rincasava dal salone delle associazioni cattoliche”. Don Minzoni aveva ricevuto la medaglia d’argento al valor militare per l’attività di cappellano nella prima guerra mondiale. Era già stato minacciato da esponenti del fascio locale per la sua capacità di attrarre molti giovani nello scoutismo cattolico a scapito delle loro attività con i giovani “Balilla” e per aver deplorato violenze compiute dagli squadristi. Gli assassini e i loro mandanti restarono impuniti.

Settembre

Il Duca d’Aosta Emanuele Filiberto di Savoia si reca in visita al fiorente Cotonificio di R. e A. Figli di Giuseppe Gallina. Come riportato dai settimanali locali il Duca riceve un omaggio floreale da una bambina orfana di guerra e si mette in posa per una fotografia con i proprietari e le maestranze. Visita poi lo stabilimento accompagnato dai signori Gallina e dal Direttore Tecnico sig. Quarà e si complimenta con loro per l’eccellenza raggiunta dall’azienda.

Ottobre

Viene inaugurata la nuova sede del Circolo Chierese in piazza Mazzini 3. Venne fondato nel 1874 come luogo di ritrovo, con finalità filantropiche, culturali e ricreative, per l’élite cittadina e le loro famiglie e in precedenza era situato in via Vittorio Emanuele, nel palazzo di fronte alla vecchia sede delle Poste. I nuovi e ampi locali sono stati elegantemente decorati dal pittore Vincenzo Pangella (lo stesso che effettuò interventi decorativi in Duomo e San Domenico) e un giardino arricchisce il complesso. L’Arco descrive la cerimonia con il discorso del Presidente Francesco Fasano, industriale ed ex-sindaco di Chieri, un concerto con vari strumentisti e poi il rinfresco e il ballo con le danzatrici nelle loro fantasiose toelettes e i danzatori con i loro severi ma elegantissimi frac.

 Novembre

Come riporta L’Arco si succedono a Chieri due mostre, quella Agraria di piante da frutto, ortaggi, frutta e vini nella tettoia sul lato sinistro del palazzo comunale, dove si svolgeva nel passato il mercato del grano, e quella Zootecnica dei bovini di razza piemontese e dei suini sotto la tettoia del mercato. Per le piante da frutto spiccano nella mostra quelle di pesco che hanno fatto la fortuna di Canale (Cn) e che secondo la Cattedra Ambulante di Agricoltura, organizzatrice dell’evento, potrebbero essere introdotte anche sulle colline dei dintorni. Per gli allevatori dei bovini nel Chierese il messaggio che arriva dalla mostra è chiaro: molti premiati vengono da fuori, per cui occorre migliorare la qualità dell’alimentazione con più erba medica (trifoglio cavallino) e una attenta selezione della razza.

Dicembre

A oltre un anno dall’insediamento in via temporanea in Comune del Commissario Prefettizio, L’Alfiere chiede a un importante personaggio chierese, che preferisce restare anonimo: “A quando le elezioni amministrative e la nomina del nuovo Sindaco?” Costui sembra perplesso e poi risponde che probabilmente si faranno in primavera. Ma il giornalista lo incalza subito: “Benissimo, ma scusi, ma in quale anno?” L’interpellato, dopo averci pensato un po’, risponde con franchezza e disincanto: “Probabilmente prima della fine del 1930”. La storia ci dirà che ciò avverrà solo nel 1946, dopo la fine del ventennio fascista, quando furono nuovamente introdotte nel Paese le elezioni amministrative.