Pallavolo, A2 femminile: altra impresa del Fenera Chieri ’76, 3-1 al Pesaro. Lilliput Settimo perde al tie-break

Marta Agostinetto

Marta Agostinetto

Seconda vittoria casalinga consecutiva per il Fenera Chieri’76, che batte in rimonta il Pesaro per 3-1. Parziali: 22-25, 25-20, 25-23, 25-23.

 

Serie A2 femminile  3^ giornata

 

Volalto Caserta        –           Volley 2002 Forlì 2-3

Saugella Team Monza       –           Omia Cisterna 3-0

New Volley Libertas Aversa          –           Delta Inf.Trentino 2-3

Beng Rovigo            –           Golem Software Palmi 3-0

Fenera Chieri ’76   –           Robusport Pesaro 3-1

Volley Soverato       –           Lardini Filottrano 3-1

Lilliput Settimo Torinese –           Volley Hermaea Olbia 2-3

 

Classifica: Saugella e Soverato 9, Forlì 7, Fenera Chieri’76 Olbia e Rovigo 6; Aversa, Filottrano, Anagni Palmi e Pesaro 3, Delta Trentino e Lilliput 2, Caserta 1

 

Un urlo di gioia al termine di due ore di gioco vietate ai deboli di cuore. Il Fenera Chieri ’76 conquista un’altra vittoria piena fra le mura amiche del PalaMaddalene sconfiggendo 3-1 la myCicero Pesaro. Un’affermazione storica per i colori biancoblu: è la numero 150 in 225 partite giocate dal club.

Come già con Filottrano, il risultato poggia su una prova di grande coraggio, cuore e carattere da parte delle chieresi, capaci di reagire non soltanto alle difficoltà nelle varie fasi del match al cospetto di avversarie indomite, ma anche ai tanti problemi di natura fisica incontrate durante la settimana. Emblematica da questo punto di vista la prestazione di Serena: in dubbio fino all’ultimo, gioca una partita maiuscola andando in costante crescendo, e alla fine mette a segno 20 punti col 44% in attacco e il 65% in ricezione. 20 anche i palloni messi a terra da Agostinetto, come pure nelle fila marchigiane da Babbi (col 49% in attacco). Alla fine i 3 punti sono tutti per il Fenera Chieri ’76, ma gli applausi sono per entrambe le squadre.

Fenera Chieri ’76-myCicero Pesaro 3-1 (22-25/ 25-20/ 25-23/ 25-23)

FENERA CHIERI ’76: Vingaretti 2, Agostinetto 20, Goes 11, Salvi 9, Serena 20, Migliorin 10; Agostino (L); Moretto 1, Torrese, Mezzi 1. N.e. Curiazio, Soriani, Cisi, Sandrone (2L). All. Gallo, 2° Druetti.

MYCICERO PESARO: Di Iulio 2, Mezzasoma 6, Mastrodicasa 6, Sestini 5, Bordignon 3, Babbi 20; Zannini (L); M’Bra 9, Liliom 9, Arciprete. N.e. Gennari, Di Marino. All. Bertini, 2° Portavia.

ARBITRI: Jacobacci di Bergamo e Licchelli di Reggio Emilia.

NOTE: durata set: 27’, 26’ 30’, 33’. Errori in battuta: 15-9. Ace: 7-6. Ricezione positiva: 58%-62%. Ricezione perfetta: 30%-35%. Positività in attacco: 37%-32%. Errori in attacco: 9-13. Muri vincenti: 12-7.

La cronaca

Primo set – Il Fenera Chieri ’76 inizia in modo contratto e falloso, e dopo l’ace diretto di Mezzasoma che vale il 2-5 coach Gallo è già costretto a chiamare il time-out. Al rientro in campo si prosegue in equilibrio fino a 6-9, qui trascinate dai punti di Babbi le marchigiane piazzano un break di 2-7 che le porta a 8-15. Il secondo time-out dà alle biancoblu la scossa auspicata: Agostinetto, Salvi, Serena e Migliorin riportano Chieri a contatto. Dopo il 18-19 a muro di Goes l’errore al servizio di Agostinetto fa respirare Pesaro. Sul 20-21 la squadra di Bertini piazza un mini-break grazie a una difettosa copertura in difesa di Chieri e a un primo tempo out di Salvi. Le ospiti vengono anche aiutate dalla fortuna sul 22-23 con un nastro sull’attacco di Babbi. Nello scambio successivo un’invasione biancoblu consegna il primo set alla myCicero. Sugli scudi Babbi con 8 punti e il 58% in attacco.

Vingaretti_Agostinetto_SerenaSecondo set – Il Fenera Chieri ’76 ha bisogno di qualche punto per carburare, ma sull’1-5 inizia a trovare fiducia. Due attacchi consecutivi di Agostinetto prima danno il pareggio, poi per la prima volta nell’incontro Chieri passa avanti (7-6). L’ingresso di Liliom per Bordignon sul 9-7 non cambia l’inerzia del set che resta saldamente in mano al Fenera, con passaggi a 14-9, 19-14 e 21-15. Il 24-17 porta la firma di Moretto che, entrata per alzare il muro, mette a terra il suo primo punto in serie A. Pesaro annulla 4 palle set, infine al quinto tentativo il Chieri ’76 porta la partita sull’1-1 con Migliorin. Protagonista indiscussa del set è Agostinetto: 9 punti col 60% d’efficacia.

Terzo set – Pesaro torna in campo con Liliom e M’Bra, come nel finale del set precedente. Dopo le fasi di incertezza (5-5) le ospiti piazzano un primo break (5-8) che subito il Fenera Chieri ’76 capovolge in 9-8 con Agostinetto e Goes. Il set continua su questa falsariga anche nelle fasi centrali, ora con una squadra avanti di un paio di lunghezze, ora con l’altra. Tutto si decide negli scambi conclusivi. Sul 21-21 la squadra di Bertini sale a +2 con M’Bra e un ace di Sestini su Migliorin che poi cede il posto a Torrese. Senza perdere la lucidità Chieri recupera il doppio svantaggio con Serena (gran difesa di Agostino) e un errore in attacco di M’Bra. Un muro di Agostinetto dà al Fenera la prima palla set (24-23). Nell’ultimo scambio le biancoblu fanno quadrato: Vingaretti difende, Agostinetto alza, Serena chiude da posto 4 coronando nel miglior modo un signor set: 6 punti col 45% di efficacia in attacco e l’83% in ricezione.

Quarto set – Le ragazze di Max Gallo partono forte e accumulano in fretta diverse lunghezze di vantaggio. Da 10-4 Pesaro si riavvicina a 10-7. Una splendida pipe di Agostinetto all’incrocio delle linee interrompe la rimonta ospite, quindi il Fenera è avanti 12-8 alla sosta tecnica. Il vantaggio biancoblu cresce nelle fasi centrali arrivando a +6 grazie a Serena e Agstinetto (16-10). Qui il set gira a favore della myCicero che un punto alla volta lima il passivo arrivando a sfiorare il pareggio sul 19-18. Vivi Goes chiude il soffertissimo scambio del 20-18 dopo una gran difesa a un braccio di Serena. Il capitano chierese si prende il palcoscenico mettendo a terra altri punti pesantissimi. Sul 24-20 Pesaro ha la forza di annullata 3 palle match, infine un errore di Arciprete pone fine alla contesa.

Il commento

Max Gallo: «Abbiamo fato una buona gara. Abbiamo iniziato con molta tensione commettendo tanti errori sciocchi nel primo set. Siamo riusciti a rientrare in gara e a giocare una buona partita contro una squadra che gioca bene e difende tanto. Abbiamo raccolto tanto in termini di punti in una serata in cui sicuramente non eravano al top. La squadra ha reagito alla grande ai problemi fisici che abbiamo avuto durante la settimana. Complimenti a Pesaro che non ha mai mollato: gioca veramente bene e sono convinto che farà un ottimo campionato».

 

Tiebreak ancora fatale, Lilliput ko 2-3 con Olbia

SETTIMO TORINESE – Come accaduto all’esordio in campionato contro il Volley 2002 Forlì, la Lilliput Settimo si porta avanti 2-1 nel conto dei set, ma subisce la rimonta della formazione avversaria, questa volta la Entu Olbia, e si arrende al tiebreak. C’è grande amarezza nella fila biancoblu per l’occasione sprecata nel quarto set, quando avanti 9-2 le padrone di casa hanno sbagliato 3 servizi consecutivi, di fatto complicandosi la vita da sole e rimettendo in partita la compagine sarda, fino a quel momento molto fallosa. I 34 errori punto di Settimo (17 dei quali in battuta, ndr), contro i 17 di Olbia sono un fardello insostenibile a questi livelli per chiunque. Al resto ci pensa l’opposto ospite Natalia Brussa, top scorer del match con 27 punti e determinante nel far pendere l’ago della bilancia dalla parte dell’Entu Olbia.

Nel set d’apertura, la Lilliput parte forte (3-0), tuttavia presto deve fare i conti con Brussa e Sofia Rebora, che consentono alla squadra sarda di rimettersi presto in carreggiata e di compiere il sorpasso a ridosso del timeout tecnico (10-12). Veronica Minati e Federica Biganzoli tengono la squadra di casa nella scia delle avversarie, però Olbia non ha alcuna intenzione di farsi riprendere. Sul 17-19 Massimo Moglio mette dentro la giovanissima (classe 2000) Marina Lubian per Alessia Midriano e pochi scambi più tardi Erica Giacomel in luogo di Laura Baggi, con le due neo entrate che si fanno trovare subito pronte. La Lilliput mette la freccia sul 23-22, ma l’Entu Olbia è cinica e nel finale, alla seconda palla set, chiude i conti: 24-26.

Il tecnico di casa conferma in sestetto Lubian e Giacomel e la squadra settimese ne trae giovamento. Gli errori in battuta, ritornello della gara della Lilliput, impediscono alla squadra capitanata da Marianna Bogliani di prendere il largo, tuttavia con il passare dei punti sale in cattedra la stessa Giacomel che è inarrestabile in prima linea. Avanti 15-8, la squadra di Moglio allenta la concentrazione, facendosi riprendere sul 16-15, punteggio sul quale l’allenatore biancoblu inserisce l’altra classe 2000 Rachele Morello al posto di Silvia Bazzarone. Le due squadre giocano punto su punto, ma stavolta nell’avvincente finale a spuntarla è la Lilliput per 25-23.

Con Morello in cabina di regia, la compagine di Moglio inizia il terzo parziale. Ad eccezione di una falsa partenza (1-4), la Lilliput gioca bene e trova punti importanti sulle bande che le permettono di mettersi a condurre e non farsi più riprendere. La svolta arriva nel finale, con le difese di Francesca Parlangeli che propiziano i fondamentali punti decisivi di Minati e di Biganzoli: 25-21.

L’inizio della quarta frazione è un monologo della Lilliput che gioca davvero bene e si porta avanti nel punteggio 9-2. Olbia è in difficoltà, ma viene rimessa in corsa dalle stesse settimesi che sbagliano tanto, troppo (9 errori gratuiti nel solo quarto parziale, ndr) e si fanno scavalcare sul 14-15. Con le unghie Settimo resta agganciata al match, ma la solita Brussa toglie le castagne dal fuoco alle sarde che si impongono con lo score di 22-25 e portano la gara al quinto set.

Il tiebreak è dai due volti: Olbia parte forte e si porta sul +3 (5-8) al cambio campo, manco a dirlo trascinata in attacco dal suo opposto. In casa Lilliput prosegue l’alternanza in palleggio e con Bazzarone in campo la formazione di casa riesce a riportarsi con il cuore sul -1 (11-12), firmato da un muro di Lubian. Di fatto il match delle settimese termina qui, con Olbia che non concede più nulla e porta a casa la vittoria finale: 11-15.

 

 

 

LILLIPUT SETTIMO – ENTU OLBIA                                   2-3

 

(24-26; 25-23; 25-21; 22-25; 11-15)  

 

Lilliput: Bazzarone 1, Minati 23, Midriano 1, Akrari 9, Biganzoli 22, Baggi 2; Parlangeli (L); Morello, Lubian 11, Giacomel 21. N.e. Bogliani, Bruno, Buffo, Bosi (2L). All. Moglio 2° Giribuola

 

Entu: Valpiani 2, Brussa 27, Giuliani 6, Rebora 15, Camarda 13, Vilcu 12; Degortes (L);  Fezzi, Gili 1, Caboni. N.e. Correa. All. Iosi, 2° Sinibaldi.

 

Arbitri: Traversa e Pozzi.

 

Note: spettatori 307, durata set 29’, 28’, 27’, 29’, 17’, totale 2h10’. Ace: Lilliput 5, Entu 3. Battute sbagliate: Lilliput 17, Entu 7. Muri: Lilliput 12, Entu 9. Ricezione: Lilliput 66% (prf 50%), Entu 57% (prf 37%). Attacco: Lilliput 37%, Entu 35&. Errori: Lilliput 34; Entu 17.

 

 

 

Erica Giacomel: “Avevo voglia di giocare, di dimostrare di essere all’altezza e di dare il mio contributo. Moglio mi ha dato spazio e ho cercato di sfruttarlo al meglio: purtroppo abbiamo perso. É mancata l’intensità che abbiamo avuto nei primi set, nel quarto siamo calate. Credo che sia una questione psicologica, non tecnica né fisica. Dobbiamo evitare che si verifichino cali del genere”.

 

Massimo Moglio: “Rammarico per la gestione del primo e dei due set conclusivi. Pessimo il quarto, eravamo in vantaggio 12-5 e abbiamo avuto la supponenza che la partita fosse chiusa. Basse percentuali in attacco, errori in battuta: nei momenti importanti non possiamo sperare che gli altri sbaglino mettendo la palla dall’altra parte, giocando con i pallonetti. Bisogna prendersi le propria responsabilità. Se dobbiamo prendere gli aspetti positivi dico la prova di Giacomel, di Lubian, il punto conquistato e la capacità di giocarcela alla pari per lunghi tratti della partita. Quando il servizio è molle e l’attacco scontato, non abbiamo possibilità di vincere”-