Carmagnola: l’impatto economico su Peperò 2017 è stato di oltre 10 milioni di euro!

Dieci milioni e mezzo di euro: è la cifra stimata come “impatto economico totale” sul territorio di Carmagnola, generato dalle spese dei turisti, nella 68^ edizione della Fiera Nazionale del Peperone. Lo ha detto e scritto, nella sua relazione, il professor Giuseppe Attanasi, ordinario all’università di Lille e alla Bocconi di Milano, nella conferenza del 7 dicembre scorso in Regione. La ricerca universitaria ha preso in esame anche gli aspetti sociologici e turistici della manifestazione, e in parallelo ha trattato un altro evento , la mostra regionale della Toma di Lanzo e dei formaggi di alpeggio, che Usseglio ospita da 20 anni.

Colpisce, soprattutto, la cifra. Che è doppia rispetto a quella calcolata per l’edizione 2016. “La causa di tale straordinario aumento dell’impatto economico – dice Attanasi – è stato identificato nella maggiore presenza, da 1% nel 2016 a 15% nel 2017, di turisti italiani e stranieri che si sono recati a Carmagnola nei giorni dell’evento anche per partecipare allo stesso, e che non vi si sarebbero recati se esso non fosse stato organizzato. Il campione è stato ristretto, considerando solo i visitatori non originari che risiedono al di fuori della provincia di Torino e che si sono recati a Carmagnola motivati dalla Fiera, escludendo coloro che sarebbero venuti a Carmagnola per far visita a parenti e amici e coloro che sono venuti per lavorare alla Fiera. Sono stati raccolti 487 questionari con una probabilità di errori di campionamento del 4,5%: Riguardo alla durata della permanenza, il 94% dei turisti stranieri si è recato alla Fiera per restarci e viverla, pernottando a Carmagnola, così come hanno fatto anche molti turisti italiani non piemontesi (il 72%), magari approfittando della Fiera per visitare altri luoghi vicini a Carmagnola.”