Chieri, Fratelli d’Italia attacca sulle spese per l’accoglienza ai richiedenti asilo. La Giunta: “Solo falsità e propaganda”

 

Karol Vaccaro

“Il Consorzio Socio Assistenziale del Chierese sta spendendo 7.120.000 euro (per il periodo di tempo dal primo agosto 2018 al 31 dicembre 2019) per il bando riguardante l’ “ accoglienza “ di 228 più che probabili futuri clandestini. Considerato che a Chieri ci dovrebbero essere 102 posti, e che quindi è il comune capofila nel business della finta accoglienza buonista, ci chiediamo come gran parte di questi soldi vengano utilizzati impropriamente sul territorio, quanti servizi potrebbero essere forniti ai Chieresi con solo la metà di quei soldi spesi per quel lasso di tempo? La verità è sotto gli occhi di tutti sebbene qualche moralista e qualche ambiente ecclesiastico continuino ad affermare senza se e senza ma questo mantra della finta accoglienza infinita e interessata. L’ Amministrazione chierese ha perso un’ opportunità, quella di ritirare lo status di comune “accogliente” , evidentemente sono troppi gli interessi in ballo, magari sperano che continuare a foraggiare questo carrozzone porti degli utili elettorali, ma la stragrande maggioranza dei Chieresi saprà valutare a tempo debito come la città sia stata amministrata. Prima dei carrozzoni devono esserci i Chieresi.” Così, in una nota, Karol Vaccaro, Coordinatore Fratelli d’ Italia per l’ area del Chierese. Componente dell’ Assemblea Nazionale

Immediata la replica dell’Amministrazione Comunale di Chieri: “Apprendiamo da comunicato stampa di Fratelli d’Italia la loro (ovvia) contrarietà all’accoglienza di richiedenti asilo attraverso il bando consortile che regolerà il settore fino a fine 2020. Nel comunicato stampa sono contenuti errori e falsità, al puro scopo propagandistico di suscitare indignazione e opposizione in chi legge. FdI non dice (finge di non sapere) che i fondi per l’accoglienza sono statali, dedicati a questo scopo, e che il Consorzio altrimenti non riceverebbe. FdI non dice (finge di non sapere) che 228 persone su 278 previste, sono già sul nostro territorio, inserite a scuola, al lavoro, in casa, e che già ora lo Stato spende fondi per l’accoglienza. FdI non dice (finge di non sapere) che la richiesta di accoglienza consortile serve a tenere sotto controllo il numero delle persone in arrivo, a programmare il loro inserimento (278 su 103.000 abitanti) e che quindi rappresenta una buona pratica di integrazione. FdI lancia accuse di utilizzo improprio di fondi e di presunti “interessi” da parte dell’amministrazione chierese: porti le prove.  Respingiamo “sparate” ed accuse infondate e valutiamo se querelare chi le diffonde solo per alimentare odio.”