STATALE 34 DEL LAGO MAGGIORE – MESSA IN SICUREZZA

Lo scorso 17 luglio il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale ai trasporti Marco Gabusi, a seguito di un incontro con il ministro Danilo Toninelli, hanno dato notizia che i previsti 25 milioni di euro per il risanamento dei versanti della statale 34 sono confermati a bilancio per il corrente anno (una delibera CIPE del 4 aprile scorso li aveva spostati al 2020). Questo permette di avviare subito la progettazione, così da poter provvedere agli appalti nel prossimo autunno.

La statale 34 del lago Maggiore inizia a Gravellona Toce, come deviazione dalla strada statale 33 del Sempione e come prosecuzione della strada statale 229 del lago d’Orta. Nel primo tratto corre parallela al fiume Strona, incrocia l’autostrada A 26 all’uscita Gravellona Toce, scavalca il Toce e lo segue parallelamente per circa 4 Km, fino a quando non sfocia nel lago Maggiore a Fondotoce. Da qui inizia a costeggiare il lago, prima di entrare a Verbania. In seguito torna a costeggiare il lago, passando da Ghiffa fino a Cannero Riviera e Cannobio (nella fotografia lungolago di Cannobio), dove inizia la strada provinciale 75 della Valle Cannobina. La statale 34, superato Cannobio, entra in Svizzera (Canton Ticino), in corrispondenza del confine di Stato e da lì prosegue come strada n. 13, diretta Locarno e quindi a Bellinzona. La 34 è fondamentale per la viabilità del territorio perché è l’unica infrastruttura che serve la sponda occidentale dell’alto lago Maggiore a nord di Verbania.

La sua importanza ha fatto sì che nei giorni scorsi si sia tenuta una riunione informativa a Locarno proprio sugli interventi di messa in sicurezza della statale 34. La riunione, presso la sede del consiglio comunale, è stata organizzata dalla Regio Insubrica, presenti Arturo Lincio, presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola, Giandomenico Albertella, vicepresidente e consigliere delegato della stessa Provincia, Francesco Quattrini, segretario della Regio Insubrica e Fausto Ranzoni, responsabile della protezione civile del V.C.O. Si è parlato ovviamente dei lavori che saranno avviati nell’autunno, valutando le ipotesi di viabilità alternativa, durante i lavori stessi.

Enzo De Paoli