Pallavolo, A1 femminile: Monza troppo forte per un Chieri’76 discontinuo

Anastasia Guerra

Quarta sconfitta consecutiva della Reale Mutua Fenera Chieri ’76, quinta vittoria di fila della Saugella Monza. Questo il dato che fotografa gli opposti momenti delle due squadre al termine dello 0-3 con cui Ortolani (premiata MVP e top scorer con 18 punti) e compagne hanno espugnato il PalaFenera. Partenze contratte in tutti i tre set e difficoltà da parte delle chieresi a mantenere la stessa intensità in alcuni fondamentali, e conclusioni di set nettamente appannaggio delle ospiti, sono tre dei più evidenti elementi che hanno spostato il risultato a favore di Monza, in una partita dove pure non sono mancati lunghi momenti di buon gioco delle ragazze di Bregoli: troppo poco però per impensierire le brianzole. Da segnalare anche le assenze di Mazzaro (a riposo precauzionale) e Laak, a referto solo per onor di firma: aspetti che certo non hanno favorito le biancoblù.

Reale Mutua Fenera Chieri ’76-Saugella Monza 0-3 (21-25; 24-26; 23-25) REALE MUTUA FENERA CHIERI 76: Poulter, Grobelna 8, Rolfzen 6, Akrari 8, Enright 6, Perinelli 8; De Bortoli (L); Bosio 6, Meijers 1, Guerra 12. N.e. Laak, Mazzaro, Guarena, Lanzini (2L). All. Bregoli; 2° Sinibaldi. SAUGELLA MONZA: Isabella Di Iulio, Ortolani 18, Danesi 11, Heyrman 11, Meijners 13, Orthmann 6; Parrocchiale (L); Squarcini 2, Mariana 2, Bonvicini. N.e. Skorupa, Obossa. All. Dagioni; 2° Parazzoli. ARBITRI: Frapiccini e Curto. NOTE: presenti circa 1000 spettatori. Durata set: 27’, 30’, 32’. Errori in battuta: 6-5. Ace: 3-4. Ricezione positiva: 60%-60%. Ricezione perfetta: 40%-39%. Positività in attacco: 34%-39%. Errori in attacco: 5-5. Muri vincenti: 8-11. MVP: Ortolani.

La cronaca Primo set – L’avvio di gara è di marca monzese, al punto che sull’1-5 (muro di Ortolani su Grobelna) Bregoli deve già chiamare time-out. Al rientro in campo Akrari e Perinelli muovono il punteggio della loro squadra. Chieri inizia a carburare e, conquistato il 4-7 grazie al videocheck (attacco di Grobelna sulla linea), pareggia a 8 con Perinelli. Le brianzole riprendono quasi subito terreno (11-14, ace di Danesi), che mantengono fino al 15-19. Con Enright sugli scudi le biancoblù recuperano ritrovando la parità a 20, passando per prima volta in vantaggio grazie a un’invasione (21-20). Ortolani firma il 21-21, poi coach Dagioni inserisce Squarcini mandandola in battuta e la mossa è vincente: il servizio della neoentrata (che sigla pure un ace) prosegue fino al 21-25.

Secondo set – L’avvio è di nuovo brianzolo. Dopo aver chiamato time-out Bregoli inserisce sullo 0-6 Bosio e Guerra per Poulter ed Enright. Il set resta in mano a Monza fino al 7-12 quando la Reale Mutua Fenera inizia a carburare rientrando a -2 (12-14, Akrari). Sul 16-20 le biancoblù prendono ritmo e coraggio, pareggiano a 21 con un muro di Bosio e con un altro muro, di Guerra, passano avanti 22-21. Il vantaggio cresce ancora a 23-21 grazie all’attacco in rete di Meijners. Finita qua? No: Guerra non trova il tocco del muro ed è 22-23, quindi Mariana (da poco entrata) e Meijners capovolgono il punteggio in 23-24. Rolfzen con un muro annulla la prima palla set. Il 24-25 è un attacco di Ortolani smorzato dal muro che cade nella metà campo chierese. Nello scambio successivo Danesi mura Guerra e la frazione termina 24-26. Nelle statistiche di fine set svetta Ortolani, autrice di ben 10 punti col 50% di positività in attacco.

Terzo set – Ancora una partenza col freno a mano tirato di Chieri che si trova a inseguire 1-5 e 2-8. Rentrate a 11-14, le chieresi restano a contatto ma sempre un passo indietro fino alle battute conclusive. Sul 21-24 (fast di Danesi) Guerra annulla la prima match. Anche il successivo match point se ne va per l’errore di attacco di Meijners. I titoli di coda scendono sul 23-25 quando, dopo due difese locali, il contrattacco di Perinelli murato da Danesi non viene coperto in difesa.

Il commento Giulio Cesare Bregoli: «Sulla fase break non abbiamo lavorato malissimo. Ci manca ancora qualcosa nel cambio palla, abbiamo ancora qualche passaggio a vuoto, e facciamo fatica a mantenere la stessa intensità di battuta per tutto il tempo. Per giocare contro squadre di questo livello dobbiamo crescere in questi fondamentali, soprattutto nei momenti importanti facciamo un po’ troppi errori, qualche insicurezza, qualche incomprensione. Rispetto a Casalmaggiore è stata una prestazione nettamente migliore ma c’è ancora molto da fare. Dobbiamo iniziare a essere più determinati in certi momenti».