Chieri: ecco i buoni spesa

Ammonta a 196.000 euro il contributo stanziato dal Governo per il Comune di Chieri, per aiutare i singoli e le famiglie in difficoltà economica a causa dell’emergenza sanitaria in corso.Le risorse saranno erogate in forma di buoni spesa e/o carte prepagate emesse dagli esercizi commerciali.

Modalità di erogazione dei buoni – I contributi necessari a coprire il fabbisogno quindicinale di generi alimentari saranno così ripartiti:

  • € 80,00 per nucleo famigliare con 1 componente
  • € 120,00 per nucleo famigliare con 2 componenti
  • € 160,00 per nucleo famigliare con 3 componenti
  • € 30,00 per ogni componente il nucleo famigliare oltre il terzo fino ad un valore massimo di € 250.00

Ai nuclei che beneficiano di altri sussidi pubblici di qualsiasi natura (reddito di cittadinanza, assistenza economica, Naspi, pensioni ecc..),qualora ammessi, sarà applicata una riduzione fino ad un massimo del 50% del beneficio.In caso di risorse non sufficienti, l’Amministrazione si riserva la facoltà di rimodulare il valore dei contributi.

Possono fare richiesta le persone in possesso dei seguenti requisiti:

  • residenza nel Comune di Chieri
  • cittadinanza italiana o di uno Stato aderente all’Unione Europea o di uno Stato non aderente all’Unione Europea, ma con permesso dis oggiorno o carta di soggiorno (ai sensi del D.Igs. 286/98, così come modificato dalla Legge 30/07/2002 n.189 e s.m.i.)
  • che si trovano in stato di assoluto bisogno economico e assoluta necessità di generi alimentari e beni di prima necessità per riduzione o assenza di entrate economiche, per effetto dell’emergenza COVID-19

Come presentare la domanda? A PARTIRE DA LUNEDì 6 APRILE 2020

  • Scaricare il modulo
  • Compilarlo, prestando particolare attenzione ad inserire recapiti telefonici raggiungibili e presidiati

Scaricare il modulo di richiesta Buono Spesa (135.04 KB)Scarica il modulo di richiesta Buono Spesa (29.08 KB)

  • Compilarlo, prestando particolare attenzione ad inserire recapiti telefonici raggiungibili e presidiati
  • Inviare un’email a  protocollo@comune.chieri.to.it allegando il modulo di richiesta e la fotocopia del documento d’identità.

SOLO SE NON SI HA LA POSSIBILITÁ DI INVIARE L’EMAIL la domanda potrà eventualmente essere ritirata a domicilio a cura del personale incaricato dal Comune/enti gestori/enti del terzo settore o dai volontari muniti di apposito tesserino di riconoscimento.

E’ possibile richiedere informazioni al Telefono Sociale Comunale contattando i numeri telefonici: 011.9428.700 – 011.9428.701 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17  oppure inviando un’email all’indirizzo: politichesociali@comune.chieri.to.it

Tutte le comunicazioni saranno fornite unicamente ed esclusivamente a mezzo telefono o per via telematica: per questo è necessario indicare nella domanda di richiesta recapiti telefonici raggiungibili e presidiati.Altre informazioni saranno pubblicate su questo sito.

I criteri per l’erogazione del buono spesa –

I buoni spesa o i generi alimentari e i prodotti di prima necessità saranno erogati sulla base di un’istruttoria delle domande, successivamente all’analisi del fabbisogno e delle risorse, che sarà realizzata dagli uffici comunali in raccordo e collaborazione con l’ente gestore dei servizi socio-assistenziali.L’analisi verrà condotta per nuclei familiari e non per individui, sulla base delle informazioni già note agli uffici comunali e alla dichiarazione sostitutiva presentata.

I CRITERI SONO:

  • soggetti privi di qualsiasi reddito e/o copertura assistenziale in conseguenza di perdite di lavoro o di reddito in dipendenza dall’emergenza;
  • nuclei familiari monoreddito, derivante da lavoro dipendente il cui datore di lavoro abbia richiesto ammissione al trattamento di sostegno al reddito a zero ore ai sensi del DL 18/2020;
  • nuclei familiari che non siano titolari di alcun reddito e nuclei familiari monoreddito, derivante da attività autonoma il cui titolare dell’attività abbia richiesto trattamento di sostegno al reddito ai sensi del DL 18/2020;
  • nuclei familiari monoreddito derivante da lavoro dipendente il cui datore di lavoro abbia richiesto ammissione al trattamento di sostegno al reddito ai sensi del DL 18/2020 a ridotto orario di lavoro;
  • nuclei familiari segnalati dall’ente gestore dei servizi socio-assistenziali o da soggetti del terzo settore, che non siano beneficiari o titolari di trattamenti pensionistici validi ai fini del reddito;
  • nuclei familiari in carico ai servizi sociali, anche beneficiari del reddito di cittadinanza, sulla base dei bisogni rilevati nell’ambito dell’analisi preliminare o del quadro di analisi da effettuarsi a cura dell’Assistente sociale di riferimento, con priorità per chi fruisce di un minore beneficio.