Chieri. TARI 2021: “Per le aziende un aumento del 34%. Un onere insostenibile. Subito ridurre l’acconto”

Roberto Pezzini

“E’ in corso la notifica alle imprese del nostro Comune del ruolo TARI dovuto per il 2020 a saldo e per il 2021 quale acconto. Si evidenzia che in capo a gran parte delle aziend è stato applicato un aumento di tariffa al m.q. del 34% (delibera 54 del 29 luglio 2020) e ciò condiziona particolarmente l’importo dell’acconto per l’anno in corso (…). E’ pertanto di tutta evidenza che oggi richiedere un contributo di tale entità in capo alle aziende  quali palestre, negozi di abbigliamento, calzature e altri beni durevoli, parrucchieri, estetiste e pubblici esercizi si configura come un onere insostenibile per imprese che stanno subendo a causa della pandemia chiusure prolungate. Le palestre è da oltre un anno che sono ininterrottamente chiuse.” In attesa di una nuova delibera che tenga conto di questo, si  chiede “l’adozione con urgenza di un provvedimento finalizzato a ridurre il tributo a titolo di acconto 2021 per le categorie interessate tra il 30 e il 50%” Così, in una lettera  indirizzata agli assessori a tributi e finanze, Roberto Quattrocolo, e alle attività produttive, Luciano Paciello, il presidente del Comitato Centro Storico, Roberto Pezzini.

Non si è fatta attendere la risposta dell’Amministrazione. “L’Assessore Quattrocolo dichiara la disponibilità a rimodulare le tariffe Tari a carico delle categorie che sono state danneggiate dalla pandemia.”, scrive in una nota di poco successiva Roberto Pezzini.