Santena. Definito il riparto dei fondi ministeriali e regionali destinati agli asili nido santenesi

Francesco Maggio

E’ stato deciso dalla Giunta santenese il riparto dei fondi assegnati al Comune nell’ambito del piano d’azione nazionale per il sostegno del sistema d’istruzione integrato dai 0 ai 6 anni. Le risorse assegnate a Santena ammontano a € 49.798,80, di cui € 33.878,70 di contributo ministeriale ed € 15.920,10 di contributo regionale. La Giunta Comunale ha ritenuto necessario utilizzare € 27.666,00 per il servizio dell’asilo nido comunale, che attualmente ospita 25 bambini, a parziale copertura delle spese di gestione. Altri 11.066,40 € sono invece stati destinati al baby parking “Ciak si gioca” di via Modigliani 25 ed altrettanti all’asilo nido “Piccoli semi di sole” di via Tetti Agostino 59. I fondi assegnati hanno tenuto conto del numero dei bambini frequentanti alla data del 31 gennaio 2020 e hanno tenuto conto della capacitĂ  recettiva dei servizi educativi per l’infanzia in propria titolaritĂ  e di quelli privati autorizzati al funzionamento sul proprio territorio. «I fondi sono stati ripartiti sulle tre realtĂ  santenesi – spiega Francesco Maggio, Assessore del Comune di Santena alle Politiche Educative, Giovanile e Innovazione – in base al numero di iscritti. Ci siamo mossi dall’inizio dello scorso anno lavorando a braccetto anche con gli asili nido privati. Se in futuro arriveranno altri fondi applicheremo gli stessi criteri di ripartizione. Si tratta di risorse importanti – prosegue l’Assessore – a sostegno degli asili nidi duramente colpiti dall’emergenza epidemiologica Covid-19. I nidi e le scuole d’infanzia svolgono un servizio sociale di pubblica utilitĂ  e perseguono finalitĂ  di inclusione sociale. Garantiscono inoltre un servizio pedagogico di qualitĂ  – prosegue Maggio – e contrastano inoltre la povertĂ  educativa. Mai come in questo periodo storico si può apprezzare il contributo fondamentale di queste strutture che facilitano la conciliazione tra tempi di vita, di cura e di lavoro dei genitori. Un ruolo il loro – conclude l’Assessore – ancora piĂą attuale e necessario in un periodo in cui si auspica che le attivitĂ  presenti nel nostro territorio riprendano tutte ad essere operative dopo diversi mesi di chiusura forzata a causa dell’emergenza provocata dalla diffusione del Coronavirus».