IL MERCATINO DELL’ANTIQUARIATO DI NIZZA MONFERRATO

Storia e attualità di uno dei più importanti  mercati  da quarant’anni  vivace presenza a Nizza                              

Il mercatino dell’antiquariato nicese è una manifestazione che dà lustro alla città e al nostro territorio e  viene ad animare la piazza la terza domenica di ogni mese e coinvolge appassionati ed esperti di diverse regioni. Dopo la sosta dovuta alla pandemia, domenica scorsa ha ripreso la sua attività questa rassegna delle più meritevoli tra i mercatini dell’antiquariato del nord Italia e non solo. Oltre 300 espositori, in gran parte italiani, offrono  un bellissimo viaggio nei ricordi, fra oggetti e accessori  antichi e particolari  per collezionisti esperti o alle prime armi in cerca di una passione da coltivare. Inoltre, per tutta la durata della manifestazione la pro loco di Nizza prepara la famosa Farinata (detta Belicauda).  Il vicepresidente dell’Erca Maurizio Martino afferma che quest’anno ricorrrono i 40 anni dalla fondazione, un punto di riferimento per migliaia di appassionati di oggetti che fanno parte del nostro passato e delle nostre tradizioni. Questo mercatino nasce nel 1981, grazie a un gruppo di appassionati che facevano capo all’ allora circolo filatelico e numismatico. Data la loro passione a la visitazione di altri mercatini, decisero di prodigarsi per realizzare anche a Nizza un mercatino dell’antiquariato.    Il primo mercatino ovviamente vedeva pochi espositori ed erano circa una quindicina, ma attualmente vanta 350 espositori. C’è stata quindi un’evoluzione e con l’aumento di tutti gli espositori si è provveduto dal Foro Boario che era una struttura chiusa, ad occupare tutti gli spazi aperti di Piazza Garibaldi. Il Foro Boario vede l’esposizione di materiale particolarmente prezioso e degno di una location al chiuso che possa valorizzare al meglio tutti i particolari e si possono osservare la filatelia e numismatica e recentemente un’iniziativa legata ai giocattoli d’epoca. Quella che era la passione personale di un piccolo gruppo, è poi diventata un’occasione per tutta la collettività dal momento in cui hanno deciso di condividere questa loro passione che non solo si è mantenuta, ma che ha constantemente migliorato il progetto iniziale. La Presidente del mercatino Silvia Ameglio spiega che le ha inculcato questa passione suo padre che era uno dei soci fondatori e ancora oggi è il punto di riferimento di questa manifestazione. Dietro a qualcosa che è antico c’è una storia che parla di emozioni e gli oggetti esposti in piazza in qualche modo ti riportano indietro nel tempo, alle nostre radici, ti fan ritornare ai ricordi legati alla nostra infanzia, con oggetti che hanno già vissuto  e riportarli a nuova vita. Il mercatino si arricchisce sempre di nuove idee portando avanti questa tradizione per far diventare ricca una meta turistica e per tutti i visitatori che vogliono vedere le bellezze del nostro territorio.

                                                           Alessandra Gallo