Un seminario sull’Educazione Fisica, “un’eredità da tramandare ai giovani”

Educazione fisica un’eredità da tramandare ai giovani: questo il titolo dell’evento nazionale organizzato venerdì 10 dicembre dal CISM Comitato Italiano Scienze Motorie, in sette regioni italiane e si svolgerà poi a Roma Capitale in data 17 gennaio 2022, al fine di favorire il buon esito dell’iter della riforma in corso in Parlamento per l’integrazione del maestro di educazione fisica. I lavori per l’inserimento dell’insegnamento dell’Educazione Fisica alla Scuola Primaria, la cui bozza di testo dell’art. 109 contenuta all’interno della Legge di Bilancio, verte su una riforma strutturale per una corretta educazione al movimento, cruciale per il futuro del popolo italiano, ad oggi in bilico per mancanza di fondi che possano garantirne concreta attuazione e futura stabilità. In assenza di disposizioni che chiariscano (in norma primaria, visto che il decreto di cui al comma 7 non si vede attribuiti tali compiti) i rapporti tra EE00 e la nuova classe di concorso “Scienze motorie e sportive nella scuola primaria”, potrebbe sorgere l’aspettativa in tali specialisti di potersi considerare “equiparati” ai docenti abilitati sulla Primaria tout court. Il seminario che si è tenuto in Piemonte (ospitando anche la Regione Liguria) Lombardia, Toscana, Umbria, Basilicata, Calabria e Sicilia, ha riscosso grande successo nelle varie sedi. Per il Piemonte, nel capoluogo torinese, la sede che ha accolto il convegno, è stato lo storico Liceo Classico Massimo D’Azeglio. Il Patrocino della Regione Piemonte ha aggiunto ulteriore valore e importanza all’incontro.   Illustri ospiti esperti in Educazione Fisica, Deputati, Dirigenti Scolastici, Assessori Regionali e Comunali, Sindaci hanno dibattuto sul tema nelle diverse città italiane, e anche a Torino la partecipazione di massimi esperti dell’Educazione Fisica e delle Scienze Motorie si sono ritrovati per portare la loro opinione e dare il loro contributo sul tema, a partire dall’Onorevole Simone Valente, deputato alle XVIII Legislatura, in collegamento da Roma che ha evidenziato come l’attuale testo in manovra, non prevede stanziamento di risorse, non garantisce l’introduzione di queste figure professionali in tutte le classi quinte d’Italia, rischiando così di limitare l’avvio dell’ennesima sperimentazione, con il rischio di creare diseguaglianza nelle formazione degli alunni. La speranza dell’Onorevole è quella di evitare questo possibile rischio, soprattutto dopo anni di lavoro in Parlamento per ottenere un risultato di fondamentale importanza per le scuole ma soprattutto per i bambini, che hanno il diritto di un’educazione tout court che comprenda anche il corretto e formativo movimento a partire dalla più tenera età, ma questo necessariamente dovrebbe essere insegnato da personale esperto (diplomati ISEF, laureati in Scienze Motorie e sportive). Sempre nella prima sessione del seminario dal titolo “Gli scenari e le prospettive nazionali dell’Educazione Fisica alla Scuola Primaria” ha visto l’intervento della professoressa Amalia Tinto, docente SUISM Università degli Studi di Torino, Tecnico Nazionale e Formatore Nazionale Federazione Ginnastica d’Italia con una relazione dal titolo “Dalla scuola allo sport di alto livello” dove ha illustrato l’importanza all’educare al giusto rapporto tra tecnica sportiva e educazione fisica che deve includere lo sviluppo e il miglioramento delle capacità coordinative e condizionali, ma anche lo sviluppo della multilateralità e queste non devono escludere tutte le altre nel percorso educativo e formativo del fanciullo. La sua analisi sia da docente di Educazione Fisica sia da tecnico sportivo di alto livello nella Ginnastica Ritmica ha permesso alla platea di re-scoprire il ruolo e i compiti delle due figure professionali, che spesso possono essere ricoperte dalla stessa persona, offrendo pertanto un contributo di qualità maggiore nell’insegnamento. Il professor Giuseppe Trucchi, già docente e coordinatore tecnico ISEF, co-fondatore della scuola calcio Juve ha partecipato con una relazione sull’excursus storico degli ISEF, dal titolo “Com’è cambiata l’educazione fisica dall’ISEF a oggi”. Dalla legge De Sanctis 4442 che sanciva l’obbligatorietà della Ginnastica Educativa o meglio dell’Educazione Fisica nelle scuole di ogni Ordine e Grado delle scuole italiane, citando l’opera di De Amicisiana memoria “Amore e Ginnastica” alla nascita dei primi ISEF di Roma e di Torino, fino al passaggio delle Facoltà di Scienze Motorie, evidenziando le nuove criticità, dove la teoria oggi è insegnata in maggiore entità a discapito della parte pratica, lasciando alla sala una riflessione importante: “Occorre rivedere i programmi delle Facoltà di Scienze Motorie … Forse in questi ultimi anni abbiamo fatto dei passi indietro?”

La seconda sessione dal titolo “Un’idea di Educazione Fisica?”, ha visto la partecipazione, nel primo intervento “I Centri Sportivi Scolastici: movimento e sport a sistema” della professoressa Renata Scaglia, già Dirigente Scolastica, docente di Educazione Fisica e docente SUISM, Università degli Studi di Torino e del professor Renzo Suppo, Referente per l’Educazione Fisica e Sportiva del Piemonte, Ufficio Scolastico Regionale. Due interessanti punti di vista, partendo dalle osservazioni della professoressa Scaglia sul movimento come parte essenziale nella vita dell’uomo, riprendendo la visione del docente di educazione fisica come colui che deve rendere partecipi i ragazzi anche attraverso la parte ludica che non deve però essere confuso come allenatore sportivo, affermando che la ginnastica offre una base apprezzabile per affrontare i vari sport. Renzo Suppo ha specificato che occorre dare una prospettiva globale all’organizzazione dei Centri Sportivi Scolastici, dove occorre assicurarsi della presenza del docente di Scienze Motorie/diplomato ISEF ad ogni livello del sistema.

L’intervento successivo, con il tema “Il gioco alla base della formazione motoria”, ha visto la partecipazione del professor Pierpaolo Varaldo, docente della Facoltà di Scienze Motorie Sport e Salute Università degli Studi di Genova, Coordinatore Regionale di Educazione Fisica e Sportiva Regione Liguria, ospite ligure per l’occasione dell’evento unificato CISM Piemonte, CISM Liguria. La sua relazione ha posto l’attenzione sull’importanza per gli studenti di Scienze Motorie di fare pratica “sul campo” per acquisire competenze mirate sull’insegnamento, avvalorando l’importanza del corretto apprendimento motorio, dove la motivazione dell’alunno deve essere agganciata e protetta per contrastare il drop out nello sport, in modo particolare nell’età adolescenziale.

L’ultimo discorso “Educazione fisica un ambiente tutto nuovo” è stato tenuto dalla professoressa Jessica Silano, Referente Dipartimento Scienze Motorie I.C. di Andezeno, abilitazione PAS e TFA, Tecnico Regionale Nazionale Federazione Ginnastica d’Italia, che, dopo aver offerto un quadro generale sulla legislazione e sulle normative scolastiche in Italia, ha portato una visione innovativa, presentando un progetto sull’integrazione riferita all’inclusività nella disabilità nella Scuola Primaria, confermando che la trasversalità di questa disciplina non è da dimenticare, se vogliamo ottenere questo importante riconoscimento politico e legislativo.

In rappresentanza del Comune di Torino, per i saluti delle Autorità è intervenuta la Consigliera Comunale, professoressa Nadia Conticelli, che ha portato i saluti del Sindaco e dell’Assessore allo Sport Domenico Carretta.

Le relazioni sono state tutte di alto profilo e di grande interesse, ancora una volta è emersa l’importanza di riprendere dalla storia i concetti portanti dell’Educazione Fisica per costruire al meglio la società di oggi. Personalmente ringrazio tutti i relatori intervenuti, non per ultimi, ringrazio la collega Barbara Petrilli, segretaria del CISM Piemonte e il collega Francesco Rovere, referente CISM Liguria, ma il mio grazie più grande va al Professor Franco Francavilla, Dirigente Scolastico del Liceo Massimo D’Azeglio che ha ospitato questo seminario: una scuola storica, dove io ho avuto l’onore di insegnare qualche anno fa. Qui sono nate grandi menti, grandi personaggi … speriamo porti buona fortuna anche alle Scienze Motorie e al futuro dell’insegnante di educazione fisica nella Scuola Primaria.

 

Roberta Benedetta Casti

docente di Scienze Motorie, storica dello Sport e dell’Educazione Fisica, psicologa.