PIEMONTE ARTE: FERRAGOSTO AL MUSEO, LUISA PERLO, MARINELLA SENATORE, BECCARIS E INALTE, CAMBIANO, BIELLA, COURMAYEUR…

Coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo

FERRAGOSTO AL MUSEO

Lunedì 15 agosto i musei sono aperti con biglietto speciale 1€ per le collezioni e 1€ per le mostre di GAM, MAO e Palazzo Madama

World Press Photo 2022 a ingresso ridotto 10€

Per chi trascorre la giornata di Ferragosto in città, la Fondazione Torino Musei propone l’apertura straordinaria di GAM e MAO, l’ingresso speciale a 1€ alle collezioni e, aggiungendo 1€, alle mostre di GAM, MAO e Palazzo Madama, con l’eccezione di World Press Photo 2022 che sarà accessibile a prezzo ridotto: un’opportunità imperdibile per visitare le collezioni permanenti dei musei e le mostre temporanee.

ORARI E TARIFFE

Lunedì 15 agosto GAM, MAO e Palazzo Madama saranno aperti dalle 10 alle 18.

Le collezioni e mostre in corso nei tre musei saranno a tariffa speciale di 1€, con la sola eccezione di World Press Photo alla GAM, che sarà visitabile a tariffa ridotta 10€ (gratuito per possessori di Abbonamento Musei).

Durante la giornata sarà inoltre proposto un ricco programma di visite guidate.

COSA SI POTRÀ VISITARE

Alla GAM | Con il biglietto unico a 1€ saranno accessibili le collezioni permanenti del Novecento e Una collezione senza confini, che espone una selezione di opere contemporanee, insieme alle mostre I Maestri Serie Oro di Flavio Favelli, progetto vincitore dell’avviso pubblico PAC2020 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e l’esposizione dedicata a Jannis Kounellis in Videoteca, l’ultimo dei sei appuntamenti dedicati alla storia del video d’artista italiano tra anni Sessanta e Settanta e realizzati in collaborazione con l’Archivio Storico della Biennale di Venezia.

L’esposizione World Press Photo 2022, che raccoglie il meglio del fotogiornalismo a livello internazionale sarà visitabile con biglietto ridotto a 10€ (gratuito per possessori di Abbonamento Musei). La mostra chiude il 18 settembre

Al MAO | Con il biglietto unico a 1€ i visitatori potranno accedere alle gallerie delle collezioni permanenti e, aggiungendo 1€, potranno visitare anche la mostra temporanea Il Grande Vuoto, un’esposizione multisensoriale che propone al visitatore un incontro inedito con la collezione buddhista del Museo, in chiusura il 4 settembre.

A PALAZZO MADAMA | Acquistando il biglietto a 1€ il pubblico potrà accedere alla collezione permanente con opere databili dal periodo romano all’Ottocento, esposte in un palazzo unico al mondo, perfetta compenetrazione di duemila anni di storia: da porta romana a castello medievale, da capolavoro del Barocco europeo a sede del Senato. Aggiungendo 1€ per mostra il pubblico avrà accesso alle esposizioni Invito a Pompei con un percorso espositivo che si snoda attraverso gli ambienti maggiormente rappresentativi delle case più lussuose della Pompei del I secolo d.C. e Da San Pietro in Vaticano. La tavola di Ugo da Carpi per l’altare del Volto Santo, la mostra nata in collaborazione con la Fabbrica di San Pietro in Vaticano e con il patrocinio dell’Arcidiocesi di Torino, che espone un’opera di straordinaria importanza per arte e fede: una tavola “fatta senza pennello”, come è scritto dall’autore accanto alla firma e come riferisce Giorgio Vasari che la vide in San Pietro insieme a Michelangelo. Entrambe le mostre chiudono il 29 agosto.

LE VISITE GUIDATE:

GAM | ore 10:30 e ore 15 Collezioni del ’900

ore 12:00 Mostra Una Collezione senza confini

ore 16:30 Mostra World Press Photo Exhibition 2022

MAO | ore 10:30 e ore 15 Gallerie dedicate a Cina e Giappone

ore 12 e ore 16:30 Tra India e Himalaya. Le collezioni del museo e la mostra Il Grande Vuoto

PALAZZO MADAMA | ore 10:30 e ore 15 Collezioni permanenti

ore 12 e ore 16:30 Mostra Invito a Pompei

Costo della visita guidata: 6€ a partecipante (10€ collezioni + mostra). Prenotazione obbligatoria.

 

Informazioni e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

La tariffa a 1€ è valida per tutti i visitatori, compresi i possessori di Abbonamento Musei, le cui tessere non potranno essere registrate. L’abbonamento è invece valido per la mostra World Press Photo.

Ingresso gratuito: possessori di Torino Piemonte Card e aventi diritto.

ORARIO DI APERTURA: dalle 10 alle 18.

Le biglietterie chiudono alle 17. Prenotazione consigliata ma non obbligatoria  al numero 011 5211788 o via mail a ftm@arteintorino.com

 

RICORDO DI LUISA PERLO

Nella notte di sabato 6 agosto, è mancata a cinquantacinque anni Luisa Perlo, dopo avere affrontato con grande forza e lucidità una grave malattia che però non le ha impedito, fino agli ultimi giorni, di continuare a lavorare con noi, con le artiste e gli artisti a molti progetti. Curatrice, giornalista d’arte e progettista culturale, Luisa Perlo è stata co-fondatrice e presidente di a.titolo, organizzazione non profit istituita nel 2001, nata come collettivo curatoriale a Torino nel 1997.  Fin dall’inizio dell’attività di a.titolo, Luisa ha sostenuto una linea di ricerca e un insieme di pratiche rivolte a indagare e promuovere la relazione tra arte, sfera pubblica, comunità e società civile, attraverso la produzione di progetti di arte pubblica e context-specific, mostre, workshop, seminari, conferenze e programmi sperimentali di formazione. Tra i progetti d’arte nello spazio pubblico che ha co-curato negli ultimi vent’anni vogliamo ricordare in particolare quelli realizzati a Torino, nell’ambito di Nuovi Committenti, con Stefano Arienti, Claudia Losi, Raumlabor, Mario Airò, Giorgio Griffa e Francesco Simeti, la cui opera è stata inaugurata nel dicembre 2021 a Casa Giglio, onlus che accoglie gratuitamente le famiglie delle bambine e dei bambini ricoverati all’Ospedale Regina Margherita. Ha ideato e contribuito alla produzione di processi partecipativi che hanno portato alla creazione di opere in luoghi diversi, dalle sale del museo, con il progetto di Anna Scalfi Eghenter per il MAMBO di Bologna (2013), alle periferie urbane e a piccoli comuni rurali o montani: con Botto e Bruno a Banchette (To), con il collettivo Orizzontale a Levice in val Bormida (Cn) e a Florinas (SS) in Sardegna; a Valdieri (Cn) con Stefano Boccalini, a La Morra (Cn) con Hilario Isola e nella cava di Montoso (Cn) con Marianne Heier, nell’ambito di Abitare il minerale,  programma biennale realizzato nel 2017-2018 con il Castello di Rivoli, Museo d’arte contemporanea, poi proseguito con il progetto Comp(h)ost (2019-2021), il cui esito è stato l’omonimo volume edito da NERO, di cui Luisa ha curato il coordinamento editoriale. Attualmente stava lavorando per la Fondazione CRC di Cuneo – con la quale ha iniziato a collaborare dal 2017 – a tre progetti in diverse località: a Limone Piemonte, in collaborazione con l’associazione Art.Ur, con Alice Visentin; a Castrignano con Victoria Stoian; a Monforte d’Alba con Alex Cecchetti. Il prossimo novembre è prevista l’inaugurazione dell’opera di Nils Norman nel comune salentino di Castrignano de’ Greci, che Luisa ha iniziato a seguire nel 2020, lavorando con i curatori di Cijaru (Francesco Scasciamacchia e Davide De Notarpietro), il sindaco, l’amministrazione locale e gli abitanti delle case a edilizia pubblica di una zona del paese. Luisa Perlo ha sempre accompagnato queste pratiche ad un’attività teorica e a interventi nel dibattito pubblico del sistema dell’arte contemporanea, prendendo parte a convegni, seminari, lectures, forum. Tra i più recenti citiamo in particolare la sua partecipazione, nel 2022, al tavolo di discussione “Arte e spazio pubblico” promosso da Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali del MIC. Dopo gli studi artistici all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e un’intensa attività di ricerca storica, iniziata con l’incarico del MART di Trento e Rovereto per la stesura di venti voci del Dizionario del Futurismo (Vallecchi, Firenze 2001), ha dedicato numerosi studi al design e alla ceramica del Novecento, tra i quali segnaliamo la mostra all’Archivio di Stato di Torino e la pubblicazione del 2003 EccentriCity. Arti applicate a Torino 1945-1968, co-curata con Enzo Biffi Gentili. Ha scritto molto di arte nello spazio pubblico. Desideriamo chiudere questo comunicato con una citazione da un suo saggio, contenuto nel volume Nuovi Committenti, arte contemporanea, società e spazio pubblico (Silvana Editoriale, 2008), una descrizione che riguarda il giardino creato dall’Aiuola Transatlantico di Claudia Losi negli spazi verdi delle case di via Scarsellini a Torino. Un luogo dove stare: “I movimenti di terra di questo ‘giardino galleggiante’ ne disegnano il manto ondulato, dove tra qualche tempo l’erba sarà cresciuta ovunque. Il bordo di cemento verde si alza e si abbassa, seguendo il profilo delle onde, contiene e circonda i suoi volumi diversi e complessi, il tavolo intagliato di foglie, le sedute incassate nella terra, ‘come i giardini di casa, dove si può stare ma non si è costretti a guardarsi in faccia’, le grandi semisfere che qua e là fioriscono come vasi, scavati da forme vegetali e animali. Uno spazio dove stare”.

 

LA REGGIA DI VENARIA TRA I VINCITORI DEL PAC 2021 PER L’OPERA “ASSEMBLY” DI MARINELLA SENATORE

La Reggia di Venaria è tra i vincitori del PAC 2021 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Grazie all’aggiudicazione del bando La Venaria Reale può acquisire l’opera Assembly dell’artista Marinella Senatore, che sarà presentata al pubblico a novembre – in occasione del mese dell’Arte Contemporanea a Torino – con la mostra temporanea MARINELLA SENATORE. LET IT SHINE.

 

 

 

MOSTRA DEI CANELLESI BECCARIS E INALTE IN VALLE D’AOSTA

Dopo la mostra primaverile “La forza del colore” a Palazzo Ottolenghi di Asti e la partecipazione, a giugno, alla terza edizione di Roràrte nel Castello di Costigliole d’Asti , i pittori canellesi Anna Clara Beccaris e Piero Inalte tornano ad esporre in Valle d’Aosta. Inizierà domenica 14 agosto a Torgnon (AO), presso la saletta adiacente l’ufficio turistico, in Piazza Frutaz, la mostra di pittura: “Omaggio alla valle del Cervino”. La mostra resterà aperta fino al 24 agosto tutti i giorni con orario 10-12, 16-19. Gli artisti, che frequentano da moltissimi anni Torgnon e le località limitrofe, hanno apprezzato la bellezza paesaggistica di questi luoghi. Da questo interesse è nata una considerevole produzione pittorica legata al territorio. Quindi hanno deciso di allestire questa mostra di dipinti ad olio in cui saranno esposti scorci, paesaggi e punti di vista relativi alla valle del Cervino. Anna Clara Beccaris è nata a Costigliole d’Asti e vive a Canelli. Si è diplomata al Liceo Artistico dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, frequentando i corsi di Francesco Casorati e Romano Campagnoli. In seguito si è laureata presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. E’stata docente di Arte e Immagine nella scuola secondaria di primo grado. Da sempre dipinge, prediligendo la figura, il paesaggio e le composizioni di nature morte; ha partecipato a numerosi concorsi di pittura ed ha esposto le sue opere in parecchie mostre personali e collettive. Nel 1978 ha tenuto la sua prima Mostra Personale nel Castello di Costigliole d’Asti. Hanno fatto seguito le Personali allestite al Palazzo della Provincia di Asti (1979), ad Agliano Terme (AT) (1979), a Canelli (AT) nel Salone della Cassa di Risparmio di Asti ( 1981), ad Agliano T. (1982), ad Alba (CN) alla Galleria della Maddalena (1983), al Palazzo della Provincia di Asti (1984), a Bra (CN) nella Chiesa di S. Rocco (1984), a Dogliani (CN)(1985), a Torino alla Galleria La Telaccia (1985), a Canelli alla Galleria La Finestrella (1986), al Castello di Costigliole d’Asti (1988), nella Cantina Dei Vini di Costigliole d’Asti (1994), a Torgnon AO (2019), a Torgnon AO (2020), al Castello di Costigliole d’Asti con la Prima edizione di Roràrte(2020) e nuovamente al Castello di Costigliole d’Asti con la Seconda edizione della Mostra Roràrte (2021), a Palazzo Ottolenghi ad Asti, e al Castello di Costigliole d’Asti con la Terza edizione di Roràrte (2022). Piero Inalte è nato e vive a Canelli (AT). Si è laureato presso la Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino. Con spirito indagatore ha sempre coltivato la passione per il disegno e la pittura, con un linguaggio fedele all’interpretazione del vero. Ha sviluppato le sue abilità in seguito all’incontro con Anna Clara Beccaris, con cui ha condiviso l’interesse per l’Arte. Ha iniziato ad esporre i suoi dipinti alle mostre della Società Promotrice delle Belle Arti di Asti dal 1984 al 1996. Successivamente ha partecipato a numerose Mostre Collettive e Concorsi di Pittura tra cui “Living Art” a Lu Monferrato (AL), e a diverse edizioni di “Fuoco e Colore” presso il Palazzo Riccadonna a Canelli (AT). Inoltre nel 2019 e nel 2020 ha esposto nelle Mostre Personali a Torgnon (AO). Nel 2020 ha anche partecipato alla Prima Edizione di Roràrte presso il Castello di Costigliole d’Asti , nel 2021 ha esposto alla Seconda Edizione della Mostra Roràrte a Costigliole d’Asti e a Torgnon con una mostra dedicata ai “Falsi d’autore”. Nel 2022 ha esposto le sue opere a Palazzo Ottolenghi ad Asti e alla terza edizione di Roràrte a Costigliole d’Asti.

 

OPERA VIVA BARRIERA DI MILANO, QUARTO APPUNTAMENTO: “BE MY GUEST” (2022) DI ELSA YEOMAN

In piazza Bottesini a Torino, dal 10 agosto al 12 settembre 2022

Da mercoledì 10 agosto fino al 12 settembre è fruibile in piazza Bottesini a Torino il quarto appuntamento di Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto, progetto ideato da Alessandro Bulgini e curato, per questa edizione dedicata all’arte islandese, dall’artista Jòn Gnarr. Nell’alternanza di immagini, forme e ispirazioni dei manifesti 6×3 metri in piazza Bottesini, il caldo mese di agosto accoglierà la stravaganza culinario-fotografica di Elsa Yeoman, artista, politica e cuoca, scoperta dallo stesso Jòn Gnarr e trascinata tra le fila del suo partito “The Best Party”, nel quale Gnarr ha coinvolto tantissimi artisti islandesi nella convinzione che solo l’arte possa, in determinate occasioni, fornire un reale spunto per il cambiamento. La lista di Gnarr ha poi vinto le elezioni comunali di Reykjavík così dal 2010 al 2014 Gnarr è stato Sindaco della capitale dell’Islanda e la Yeoman ha svolto il ruolo di assessore alla Cultura. Sulla sua opera Elsa Yeoman dice: “Quello che faccio e penso è cibo. Amo tutto ciò che lo riguarda: il gusto, l’aspetto, il modo in cui fa sentire le persone. I miei lavori ruotano intorno al concetto di cibo e mi piace trovare modi interessanti per presentarlo agli ospiti, con colori, consistenza e colpi di scena divertenti. ‘Be My Guest’ è un modo di dire che di solito si usa per dare, educatamente, il permesso a qualcuno di fare qualcosa. Quindi, creare qualcosa che per decenni ha avuto un certo aspetto e farlo sembrare completamente diverso è il mio obiettivo. Rompere le tradizioni e vedere la reazione delle persone è ciò che cerco. Prestare attenzione a come ci si sente quando si guarda il piatto. È sempre una questione di reazione. È stato lo scrittore Marco Gavio Apicio, il buongustaio romano del I secolo, a pronunciare la frase ‘Si mangia prima con gli occhi’. E credo che sia ancora vero, o che lo sia sempre stato. Il foraging – la ricerca di cibo nutriente – è una delle funzioni più importanti del cervello. E in noi esseri umani, questa attività si basa principalmente sulla vista. L’artista opera in modo semplice ma efficace, partendo dal cibo, abbatte le frontiere date dalle consuetudini e dalle tradizioni. Un’opera che entra nella nostra quotidianità per scardinarne le certezze; minare le sicurezze prima di tutto visive ci predispone al “diverso”, perché i cambiamenti più profondi partono da ciò che ci è più vicino. “Quindi, accomodatevi pure e godete l’opera” – conclude l’artista.

Il progetto artistico di Opera Viva, il Manifesto ha portato, dal 2015, in Barriera di Milano a Torino più di 40 artisti, italiani e stranieri, interpreti dello spazio pubblico di 6×3 metri (Cimasa 50530) in piazza Bottesini.

 

CAMBIANO: A SETTEMBRE MOSTRA DI LORENZO LO VERNI

 

 

UN LANCIO DI DADI. A BIELLA IN MOSTRA LE PAROLE E LA CASUALITÀ, CON LA PERSONALE DI VINCENZO MEROLA.

Oltre 20 opere realizzate con la penna multicolore Bic e l’Olivetti Lettera 92.

26 agosto – 5 novembre 2022, BI-BOx Art Space

È la casualità la protagonista di Un lancio di dadi, la mostra personale dell’artista molisano Vincenzo Merola visitabile alla galleria BI-BOx Art Space di Biella dal 26 agosto al 5 novembre 2022. Nella realizzazione dei suoi lavori, il lancio di dadi e di monete è fondamentale per strutturare la composizione delle opere. L’esposizione è curata dalla storica dell’arte e curatrice indipendente Angela Madesani.

Delle oltre venti opere esposte, molte sono tratte dalla serie Lanci di dado / Dice Rolls, realizzati con la penna Bic multicolore su pregiate carte fatte a mano, e dalla serie pittorica su tela Dice Rolls. Qui il lancio dei dadi determina il numero di sovrapposizioni e di velature che poi il lavoro presenta: una pratica che ha in sé qualcosa di ironico, di giocoso, attraverso cui l’artista inserisce la dimensione della casualità. Non è possibile prevedere il risultato di un tiro di dadi, proprio come non si possono prevedere i moti dell’esistere, così il controllo è sovvertito dall’imprevedibilità. In mostra, inoltre, alcuni lavori da Self-Tracking: piccoli triangoli neri, sempre collocati nello spazio dell’opera attraverso una modalità casuale. La posizione delle figure geometriche è determinata da un monitoraggio delle attività quotidiane di Merola. Azioni che vengono trasformate in triangoli e che diventavano composizioni di volta in volta diverse. È un lavoro sulla ritualità in un tempo nel quale, come affermato dal filosofo Byung-chul Han, questa dimensione tende a scomparire.

In 352 adjectives arte visiva e parole si incontrano. L’opera è formata dalle parole utilizzate in alcuni articoli di riviste americane pubblicate tra il 2017 e il 2019, facenti riferimento al tema del femminicidio. His, dead, younger, impulsive, aggressive: da questi articoli Merola ha ricavato due liste di aggettivi utilizzati per descrivere le vittime e i carnefici, creando con una Olivetti Lettera 92 delle composizioni con una colonna a sinistra riferita alle donne e una a destra agli uomini.

L’inaugurazione è aperta al pubblico ed è fissata per venerdì 26 agosto 2022 alle 18, nel BI-BOx Art Space in via Italia, 38 a Biella. Il catalogo verrà presentato a settembre in occasione di Exhibi.To, la settimana dell’arte contemporanea delle gallerie di Torino e Piemonte.

BI-BOx Art Space via Italia, 38 – Biella

info.bibox@gmail.com +39 349 7252121

www.bi-boxartspace.com

Orari d’apertura:

giovedì e venerdì dalle 15 alle 19,30

sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 19,30

oppure su appuntamento.

 

COURMAYEUR. IL FORTE DI BARD PRESENTA PHOTOANSA75. C’ERA UNA SVOLTA – SELEZIONE

Dall’11 agosto al 1° novembre 2022

Verrà inaugurato giovedì 11 agosto, alle ore 18.00, negli spazi della Chiesa Evangelica Valdese in Piazza Petigax a Courmayeur il primo di una serie di progetti espositivi che l’Associazione Forte di Bard curerà nell’ambito dell’accordo di collaborazione sottoscritto con il Comune di Courmayeur. I locali – recentemente rinnovati a cura dell’Amministrazione comunale – ospiteranno sino al 1° novembre 2022 la mostra PhotoAnsa 75. C’era una svolta – selezione. L’Ansa, la principale agenzia di informazione italiana, ha celebrato i suoi 75 anni di attività nel 2020 attraverso un grande progetto espositivo che racconta – attraverso una scelta fra le più significative immagini del suo immenso archivio fotografico – la storia, la società, gli stili di vita e i costumi degli italiani dal 1945 ad oggi, e pone in dialogo l’Italia di ieri e quella di oggi, scatti in bianco e nero e immagini a colori, come eravamo e come siamo. A Courmayeur saranno esposte dodici grandi composizioni fotografiche, legate ad alcuni temi che maggiormente documentano questi cambiamenti: il lavoro, l’informazione e il modo di accedere alle notizie, l’aspetto delle città teatro delle maggiori trasformazioni della società, la cultura e lo spettacolo, i viaggi e le vacanze, i giovani di ieri e di oggi sino ad arrivare agli strumenti che hanno rivoluzionato le nostre vite. «Siamo felici di questa prima tappa che si inserisce nella recente collaborazione siglata con il Forte di Bard, importante polo culturale e fiore all’occhiello della nostra regione – Evidenzia l’assessore alla Cultura, Istruzione e Politiche sociali del Comune di Courmayeur, Alessia di Addario –  Questa mostra apre le porte ad un nuovo spazio espositivo che offriamo al territorio di Courmayeur grazie ad un accordo con la Tavola Valdese di Aosta. Tale spazio, oggetto di interventi di manutenzione e di nuovi allestimenti,  rappresenta un luogo storico, in centro al paese, in Piazza Petigax, che ci permetterà di promuovere iniziative culturali di ampio respiro come testimonia questa prima interessante esposizione realizzata con il Forte di Bard». «Questa prima iniziativa risponde alla comune volontà di realizzare iniziative volte ad incrementare la visibilità delle due realtà attraverso progetti culturali di ampio respiro – commenta la Presidente del Forte di Bard, Ornella Badery – Non solo mostre ma anche conferenze ed appuntamenti che saranno calendarizzati di volta in volta in base alle opportunità che si verranno a creare. Un esempio è la conferenza dedicata al progetto L’Adieu des Glaciers sul Gran Paradiso, che si terrà giovedì 18 agosto al Jardin de l’Ange. Siamo lieti di questa collaborazione con il Comune di Courmayeur per i positivi riflessi che potrà produrre sul piano dell’immagine e della comunicazione».

INFO UTILI

Orari di apertura: dalle ore 10 alle ore 19 – Dal lunedì alla domenica.

L’ingresso alla mostra sarà libero.