Carmagnola. L’epoca d’oro della canapa e dei cordai

Il territorio di Carmagnola e dei comuni limitrofi, confinanti col Po possiedono terreni alluvionali, ricchi di acque ma non paludosi. Sono storicamente importanti e ne conservano il ricordo delle coltivazioni della canapa. In Italia zone famose per coltivazione e produzione di canapa sono:Cuneo, il Ravennate, Vicenza, Roma e Perugia.La pianta, originaria dell’Asia, giunse in Piemonte con le legioni Romane, poichĂ© gli eserciti usavano cordami e tessuti molto resistenti. Un primo impulso nel carmagnolese lo diedero anche i monaci dell’abbazia di Casanova.Dalla raccolta del cannicciato alla produzione della fibra nascevano tessuti e cordami. Cordami che venivano utilizzati per tutti i confezionamenti, trasporti e movimenti dei materiali e piĂą in particolare per la navigazione a mezzo vele.La complessa produzione artigianale di cordami, particolarmente sviluppata a San Bernardo di Carmagnola, vide la nascita di centinaia di attivitĂ  con produzioni specialistiche e di alta qualitĂ . I cordai di Carmagnola emigrarono anche in Francia e Spagna. La produzione del Regno Sabaudo si allargò anche a Pinerolo, Saluzzo e Cuneo. A metĂ  del 1700, sempre su impulso regale, un gruppo di artigiani si stabilì in Costa Azzurra.La trasformazione della canapa passa attraverso la raccolta in campo e la messa in vasche per ammorbidire le fibre.Quindi il prodotto viene trasportato in corderia. La corderia era un area con soprastanti ambienti per lo stoccaggio della canapa, la fabbricazione delle fibre mediante successivi passaggi di cardatura, la filatura e torcitura delle fibre e dei cappi di corda, ricavando cavi molto lunghi ,ritorti e compressi tra loro. Questa lavorazione,spettacolare, veniva fatta sul ‘sente” con una lunga tettoia di riparo.Oggi dopo un tramonto della produzione di canapa sostituita da fibre artificiali, cotone e juta ,il ruolo strategico di Carmagnola, in questo settore, è venuto meno. Negli ultimi lustri la produzione di canapa è stata recuperata e ripresa. Una produzione che è rimasta è quella della produzione dei semi di canapa, con un prodotto tipico di grandi dimensioni

Luigi Pavia