ALLEGRO MOLTO  a cura di EDOARDO FERRATI

Torino-REGIO:  UN DONIZETTI FRANCESE – La fille du régiment è un’opéra comique in due atti, scritta a Parigi dove andò in scena l’11 febbraio 1840 e il successivo aprile alla Scala nella traduzione italiana di Callisto Bassi. Marie allevata da un reggimento napoleonico, ha imparato ad amare la patria. In seguito tutto cambia per la ragazza quando giunge, tra le montagne del Tirolo una nobile che si dichiara marchesa. La vita aristocratica non fa per Marie. Ritornerà a trovare il sorriso quando sarà di nuovo  tra i suoi miliari e il suo adorato Tonio. Donizetti con l’opéra comique dimostrò di aver penetrato a fondo il linguaggio artistico del genere francese nell’equilibrata armonia tra parti cantate e parti recitate, nella conclusione dei finali, ma soprattutto nel suo spirito deliziosamente francese nella linea del canto. Berlioz attaccò in modo duro La fille, accusando Donizetti di aver abbandonato la melodia italiana per buttarsi a testa bassa nel bosco dell’armonia francese. Con buona pace di Berlioz l’opera è tra le più raffinate di tutte le farse donizettiane. Un delizioso gioiello musicale.

Do ventinove anni torna al Regio il titolo donizettiano in un allestimento con la regia imaginifica che mescola umorismo a elementi surreali, tipico delle celebri produzione del duo Barbé è Doucet, Partecipazione speciale per Arturo Brachetti (foto) nel ruolo cameo della duchessa di Krackentrop, iun personaggio comico affidato a una vera e propria icona del trasformismo.

 

Torino, Teatro Regio, 17-19-20-21-23 maggio

Donizetti, La fille du régiment

Interpreti principali: Giuliana Gianfaldoni / Caterina Sala (Marie), John Osborn / Pablo Martinez ( Tonio),

Riberto de Candia (Sulpice). Manuela Custer (marchesa di Bergenfield)

M° concertatore e direttore d’orchestra Evelino Pidò; regia, scene e costumi di Barbé & Doucet

Edizione in lingua orinale francese

Nuovo allestimento del Teatro Regio in coproduzione con Teatro La Fenice di Venezia

 

Torino- IL PIANOFORTE DI BEETHOVEN- Il pianista veneziano Pietro De Maria (foto), un interprete che ha una lunga consuetudine con il pubblico dell’Unione Musicale, è giunto alla penultima tappa della integrale  delle Sonate di Beethoven che si concluderà la prossima stagione.  La Sonata in si bemolle maggiore op. specchio della gioia di vivere di un giovane romantico contiene,  un Adagio tra i tempi più sereni  scritti da Beethoven e un Rondò finale semplice nella sua struttura sostenuta da una certa affabilità.

La Sonata in la maggiore op. 54 è una piccola opera in due soli movimenti, per lungo tempo fonte di discussioni circa la sua forma e origine: verrebbe da pensare  a una scelta di libertà  non ancorata a convenzioni e fondata su un’idea di fantasia. Anche la Sonata in sol maggiore op. 49 n. 2 è in due tempi e deve intendersi come un omaggio a Ph.E.Bach .il cosiddetto “Bach londinese”, e a Mozart nell’ossatura del disegno compositivo. La Sonata in do maggiore op. 53 rappresenta uno dei vertici della “seconda maniera” di Beethoven in cui profonda ispirazione e virtuosismo strumentale si fondono in un blocco monolitico di sorprendente modernità.

 

Torino, Conservatorio, 17 maggio, ore 20,30, Stagione Unione Musicale

Pietro De Maria , pianoforte -Musiche di Beethoven

 

 

 

Altri concerti in agenda:

 

Mercoledì 17 maggio, Conservatorio, ore 17.00; Orchestra Allievi del Conservatorio “Verdi” diretta da

Giuseppe Ratti, solista, Valeria Vitalli (pianoforte)- Musica di Gershwin. Ingresso libero

 

Giovedì 18 maggio, ore 17.00 ,Villa Tesoriera (biblioteca musicale “Della Corte”). Erato Aleklopidan

(pianoforte)-Musiche della tradizione mediterranea. Ingresso libero

 

Giovedì 18 maggio (ore 20.30) e venerdì 19 (ore 20,00;Orchestra Sinfonica Nazionale RAI diretta da

Leonid Kavakas, solista Mao Fujita (pianoforte)- Musiche di Mozart, Prokof’ev

 

Venerdì 19 maggio, Pinerolo (To), Istituto Musicale “Corelli”, ore 21.00, Mauro Masotti-Renato Contino

(pianoforte a quattro mani)- Musiche di Piazzolla, Debussy, Brahms, Grieg. Ingresso libero

 

Sabato 20 maggio, Vercelli, Teatro Civico, ore 21.00; Orchestra Ducale  diretta da  Emanuel Pjeknovajan,

solista, Guido Rimonda (violino)-

 

sabato 20 maggio, Festival Echo, Sale (AL), Chiesa Ss. Maria e Siro,,ore 17.00: Chihat Aikim (violino)-

Musica di Paganini. Ingresso libero

 

Domenica, 21 maggio, Festival Echo, Masino (AL), Chiesa Ss. Maria e Dalmazzo, ore 17.00; Pasquale Iannone (pianoforte)- Musiche di Beethoven, Liszt, Chopin. Ingresso libero

 

Lunedì 22 maggio, teatro Regio, 0re 20.30:Orchestra del Teatro Regio di Torino diretta da Oksana Lyniv,

solista, Vicente Lepape (trombone)-Musiche di Orkin, Tomasi, Berlioz