Chieri. Museo del Tessile. il progetto “Nodo Chieri-Firenze”

Museo del Tessile di Chieri – Venerdì 9 giugno 2023. Archivissima – La Notte degli Archivi: il progetto “Nodo Chieri-Firenze”. L’incontro tra due eccellenze della manifattura tessile

 

Anche quest’anno la Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile aderisce alla rassegna “Archivissima” presentando alla “Notte degli Archivi” il Progetto “Nodo Chieri-Firenze”, esito della sinergia avviata nel 2021 con la Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze.

Venerdì 9 giugno, dalle ore 18 alle 21, la sala studio dell’Archivio storico chierese (via Giovanni Demaria 10, Chieri) sarà aperta liberamente al pubblico per la visione di un disegno particolare del fondo “Serra e Carli” e dei campioni di velluto che ne restituiscono il motivo in forma di tessuto grazie al sapiente lavoro della prestigiosa manifattura fiorentina.

Saranno presenti all’evento Elena Baistrocchi, Direttrice della Fondazione Arte della Seta Lisio, Melanie Zefferino, Presidente della Fondazione Chierese Museo del Tessile, Laura Vaschetti e Laura Davin, rispettivamente Vice-presidente e responsabile dell’archivio storico, Marinella Bianco, archivista titolare di Acta Progetti e collaboratrice di entrambe le Fondazioni così come Lisa Fontana, artista e docente di arte tessile, Sara Cavaliere, giovane restauratrice di materiali e manufatti tessili e Vincenzo Tedesco, responsabile dell’Archivio Storico della Città di Chieri.

Un disegno a tempera dal Fondo chierese “Serra e Carli” del Novecento è stato studiato nella storica manifattura fiorentina per realizzarne la versione in trama e ordito. Il progetto “Nodo Chieri-Firenze” si è articolato in elaborazione del disegno tecnico per la tessitura del motivo originale su telaio jacquard, previa foratura dei e legatura e montaggio dei cartoni, inserimento dei ferri a telaio e infine tessitura e cimatura. Il risultato è uno splendido velluto tagliato, prodotto in tre varianti colore – blu, rosso, verde.

«Coniugando le diverse tradizioni di due eccellenze manifatturiere, quella di Chieri più orientata al cotone, e quella della ricca Firenze, più focalizzata su lana e seta, si è completato il percorso creativo appena abbozzato in un disegno del XX secolo che era rimasto solo rappresentazione grafica di una “idea per stoffa” – spiega la Presidente Melanie Zefferino – La sua realizzazione contemporanea, oltre Chieri, infonde nuova linfa vitale all’Archivio Storico dell’ente fondato nel 1997 da Armando Brunetti (1934-2015) con l’intento di preservare la cultura del tessile per le generazioni a venire». Al contempo, l’iniziativa congiunta presentata ad “Archivissima”2023 è un arricchimento anche per la Fondazione fiorentina che deve la sua esistenza a Fidalma Lisio (1910-2001), la quale ha voluto salvaguardare e trasmettere l’Arte della Seta trasformando la Manifattura di Giuseppe Lisio in Fondazione nel 1971, e portandola nel III millennio.

Il “nodo” che lega l’Archivio di Chieri e la Tessitura di Firenze è frutto di una collaborazione che può esser vista come un “viaggio” fra due città a forte vocazione tessile ma anche fra due realtà che coniugano memoria storica e sviluppi contemporanei.

Il progetto “Nodo Chieri-Firenze”, pertanto, ben si inserisce nel quadro tematico —Carnet de voyage di “Archivissima” 2023, dove “il viaggio è esplorazione…, un andare che non esisterebbe senza il racconto di ciò che è stato’. Così le trame immaginate in un disegno e tessute a telaio sono divenute “segni vivi, in cui risuonano emozioni, senza cui tutto resterebbe segno muto”.

Ingresso libero