ALLEGRO MOLTO  a cura di EDOARDO FERRATI

Torino- LE ALLEGRE COMPLICAZIONI DI OFFENBACH

“Un mari à la porte” di Jacques Offenbach è praticamente la ricostruzione di un lavoro rimasto incompiuto. Si conservano solo due versioni per canto e pianoforte: Alessandro Palumbo ha provveduto a scrivere  ex-novo l’orchestrazione. Questa breve operetta (durata 50 minuti) si affida alla leggerezza del libretto di  Albert Delacour e Léon Morand , venne rappresentata al Théatre des Bouffs Parisiens  di Parigi nel 1859. Essa è uno dei primi lavori di Offenbach, la cui carriera parigina era iniziata nel 1855.,qui i non troviamo quella satira politica e sociale che propria dei lavori degli anni Sessanta.

Prevale ancora  uno svago disimpegnato e leggero che sembra anticipare il gusto piccolo borghese che troverà il suo interprete di elezione in Georges Feydeaux. Appaiono già gli schemi formali dello Offenbach maturo, mentre nel contenuto sopravvive ancora quel gusto “comique” che da Aubr  si collegava al riconoscibile filone rossiniano.

L’intreccio  della vicenda vede il musicista Florestan in fuga sui tetti da un marito geloso. Si rifugia  a casa della sposa Suzanne e dell’amica Rosita. Suzanne è furente, ha appena scoperto che il suo sposo ha un carattere terribile e decide quindi  fi lasciarlo fuori casa, scatenando così una serie di divertenti complicazioni che portano all’inevitabile lieto fine. Florestan riesce a lasciare la casa non prima di aver chiesto a Rosita  di sposarlo, mentre Henri  riesce finalmente a entrare in casa. Da menzionare tra i numeri: il lamento comico di Florestan, il quartetto con il baritono fuori scena , il delizioso valer tirolyenne di Rosita, il quartetto e couplets  di Rosita-Suzanne, Fllorestan e Henri.

 

Torino, Piccolo Regio, p. Castello, 6-8-10-13-13 ottobre

Offenbach “Un mari à la porte”, operetta in un atto

Interpreti:  Pavel Zak (Florestan), Keenia Chubanova (Sizanne), Pamelie Hays (Rosita), Matteo Mollica

(Henri); direttore d’orchestra Riccardo Bisanti; regia di Anna Maria Bruzzese, scene di Claudia Boasso

costumi di Laura Viglione

Prima rappresentazione a Torino, edizione in lingua originale francese con sottotitoli in italiano. Nuovo

Allestimento  del Teatro Regio.