Consiglio Regionale Piemonte. In memoria di Aldo Gandolfi

Aldo Gandolfi

“Era una figura molto conosciuta, specie nella città di Ivrea, dove ha lavorato alla Olivetti dalla fine degli anni ’60 fino al 1991 e molti hanno potuto apprezzarne le qualità umane e politiche, anche per la dedizione e l’impegno con cui ha ricoperto gli incarichi istituzionali nei momenti più rilevanti dell’attività consigliare e amministrativa della nostra Regione”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia, ha ricordato Aldo Gandolfi, nel corso della commemorazione nell’Aula di Palazzo Lascaris. “Scomparso il 20 settembre 2021, all’età di 85 anni, è stato assessore e consigliere regionale nella prima e seconda legislatura”, ha aggiunto il presidente.  Nato ad Alessandria il 21 maggio 1936, nel 1960 si era laureato in ingegneria elettrotecnica al Politecnico di Torino. La carriera professionale alla Olivetti si è alternata a una intensa partecipazione alla vita politica. Componente della Direzione nazionale del Partito repubblicano italiano dal 1967 al 1992. Nel 1970 è stato eletto per la prima volta consigliere regionale del Pri, nella circoscrizione di Torino, ed è stato Assessore ai trasporti e componente della commissione Bilancio e della commissione Lavoro. Rieletto nel 1975, è stato prima presidente della Commissione Urbanistica e Trasporti, poi consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza e componente della commissione Bilancio. Deputato al Parlamento nazionale nell’ottava legislatura, è stato componente delle commissioni Trasporti, Lavoro e Previdenza sociale e della Commissione per la ristrutturazione e riconversione industriale e per i programmi delle partecipazioni statali. Dal 1987 al 1989 ha ricoperto la carica di presidente del Consorzio per il sistema informativo (Csi-Piemonte). Dal 1994 al giugno 2002 è stato prima membro della segreteria e poi presidente del Movimento d’azione “Giustizia e Libertà”. Con il Consiglio regionale del Piemonte ha sempre mantenuto uno stretto rapporto, partecipando attivamente alle iniziative dell’Associazione fra consiglieri regionali già facenti parte del Consiglio. Il presidente ha rinnovato, a nome dell’Assemblea regionale e prima di osservare un minuto di silenzio, le più sentite condoglianze alla moglie Floriana e alle figlie Roberta e Vittoria.

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