ALLEGRO MOLTO a cura di Edoardo Ferrati

Torino- PROTAGONISTA  LA CHITARRA- L’Unione Musicale ospita il chitarrista ungherese Ferenc Snétberger (foto)  che farà conoscere in prima torinese due suoi brani: Interprete, nonostante i molteplici interessi, è profondamente legato al patrimonio musicale tzigano della sua terra, tramesso dai suoi genitori. di origini ron la madre e sinti il padre. Tale eredità è interpretata in modo personale nella Rapsodia n. ! per chitarra e orchestra nata nel 2005, e rimaneggiata tre anni dopo in  una versione cameristica . L’introduzione reca la semplice indicazione “Parlando alla tzigana” per indicare un recitativo strumentale  di carattere nostalgico e venato di suggestioni per eventi  di quel repertorio tradizionale. Tale clima si mantiene fino all’ingresso degli archi che iniziano il dialogo con il solista, Solo verso il finale la musica tende a rischiararsi con l’intervento in pizzicato del quartetto d’archi. La conclusione viene ancora affidata  alla sola chitarra che sussurra una frase lasciato in sospeso, suggerendo una storia dal finale aperto.

Al ricordo del mezzo milione di uomini e donne  sterminato dalla furia nazista perché di origine tzigana è dedicato il concerto per chitarra e orchestra In Memory of my People. composto nel 1995 in occasione del cinquantenario dell’Olocausto e poi adattato per chitarra e quartetto d’archi. I tre movimenti che lo compongono portano i titoli in ungherese: Hallgato, Emlékek, Tnac. Hallgato è una parola associata all’ascolto e usata per connotare certe canzoni rom a non essere ballate ma ascoltate poiché connotate da un andamento lento e da un contenuto narrativo. Emlékek (Ricordi )è un dolce lamento senza parole, scritto in stile tardoromantico. Tnoc (Danza) trasmette un senso di energia e di liberazione pervase da una formula ritmica che si ripete in modo ossessivo nelle figurazioni tempestose dei due violini, una sorte di irrequietezza che ci ricorda certi tangos di Pizzolla.

In apertura di serata viene eseguito il Quartetto op. 51 n. 2 di Brahms ad opera del Quartetto Nador”,nato nel 2007 a Budapest ad opera di giovani musicisti  con studi sotto la guida di prestigiosi docenti, Premiato al Concorso  “Joachim di Weimar, è attivo in gran parte dell’Europa..

Il Quartetto in la minore op. 51 n.2 venne scritto da un Brahms quarantenne. Un lavoro di unità coerente nell’articolazione tematica e nella logica strutturale. Si notano in modo chiaro la conseguenzialità  dei procedimenti di variazione integrale che conducono alla conquista di atteggiamenti di grande equilibrio creativo e strutturale a cui va aggiunto il dominio della densa scrittura strumentale.

 

Torino, Conservatorio, p. Bodoni, mercoledì 28 febbraio, ore 20,30

Stagione Unione Musicale

FERENC SNETBERGER (chitarra)

QUARTETTO “NADOR” +: Gyula Gabora, Antal Tabanyl (violini), Emil Csanka (viola), Marcell Varnos (violoncello)

Musica di Brahm s  Snetberger,