A Vezzolano un centro di documentazione sul Romanico

La biblioteca di documentazione sul Romanico, creata lo scorso anno nell’abbazia di Vezzolano da un gruppo di volontari dell’associazione InCollina, punta a diventare il centro di raccolta testi e documenti  della Rete Romanica di Collina che coinvolge ventitre comuni compresi nel territorio tra Po e Monferrato.

E’ quanto è emerso in occasione dell’incontro che si è svolto ieri pomeriggio, sabato 6 aprile, nella foresteria dell’abbazia, dove sono intervenuti i curatori Dario Rei e Maurizio Pistone per fare il punto sulle attività svolte nei mesi passati e per presentare gli ultimi “Quaderni” storici. Di prossima pubblicazione un quaderno dedicato alla storia del jubè, l’elemento architettonico che nelle chiese medievali divideva la navata centrale per separare lo spazio riservato ai monaci da pubblico dei fedeli; un elemento che caratterizza tutt’oggi l’abbazia di Vezzolano.

“Nella biblioteca vorremmo raccogliere libri e  tutto quanto esiste di specialistico su questo territorio e sul Romanico – ha ricordato Giogio Parena – in particolare testimonianze, documenti d’archivio e pubblicazioni di storici locali”.

Come ogni prima domenica del mese, oggi (7 aprile) sono aperte al pubblico tutte le chiese e abbazie che appartengono alla Rete Romanica di Collina e fanno da corona a Santa Maria di Vezzolano. L’apertura delle chiese, dalle ore 10.00 alle 12.30 e nel pomeriggio dalle 15 alle 18, è curata dai volontari dell’associazione InCollina dei rispettivi comuni. Per ulteriori informazioni sulle chiese e sui “cammini del Romanico” è possibile consultare il sito https://www.turismoincollina.it/ .

Luigi Marsero