Marentino. Sul tetto della chiesa parrocchiale lavori importanti in corso

La Chiesa e la casa parrocchiale di Marentino hanno una storia antichissima: nel corso dei secoli alfianco del castello e della torre feudale, posti sulla cima della rocca, si sono succedute diversecostruzioni.

A partire dal primo nucleo costituito dalla chiesa di San Bartolomeo, piccola cappella gentiliziaprobabilmente posta a lato del campanile ove ora si trova la prima porzione della navata, nel corsodella seconda metà del ‘700 una intensa attività edilizia, svolta nell’ambito di più cantieri, portò allaedificazione dell’attuale chiesa parrocchiale con una configurazione che è sostanzialmente rimasta invariata fino ad oggi per quanto riguarda navata, cupola, transetto e cappelle laterali. Infine a partire dal 1910 l’allora Parroco, don Federico Leschiera, diede avvio all’ultimo grande cantiere con la realizzazione dell’attuale presbiterio, dell’abside semicircolare, dei bracci absidali e della nuovasacrestia.

Come si può intuire il succedersi di differenti fasi edilizie ci ha consegnato un edificio particolarmente interessante ma anche complesso e delicato, costituito da murature di tipologie diverse e da corpi di fabbrica diversi accostati l’un l’altro nel corso del tempo. Tale complessità si evidenzia anche sulla porzione di edificio di nostro interesse in questa fase di interventi: il tetto.Esso infatti è costituito da più parti poste a quote diverse e con conformazioni e geometrie diverse(la cupola, la navata centrale, le cappelle laterali, l’abside) che si raccordano tra loro e, a loro volta,si congiungono con la struttura del campanile e della casa parrocchiale. Proprio tale complessità nedetermina anche la “fragilità” e la difficoltà di manutenzione.

Come tutti possiamo facilmente osservare dall’interno della Chiesa negli anni si sono purtroppo verificate delle infiltrazioni di acque meteoriche, via via più copiose anche a causa dell’intensificarsi dei fenomeni atmosferici, proprio in corrispondenza di alcuni punti particolarmente critici: il compluvio tra Chiesa e casa parrocchiale, il perimetro di unione del tetto con il retro facciata e con il corpo del campanile (che, essendo privo di gronde e pluviali, riversa a sua volta grandi quantità diacqua sul sottostante tetto della chiesa). Inoltre sono diffusamente presenti i normali “acciacchi” dovuti al trascorrere del tempo e alla intrinseca delicatezza del manto di copertura in coppi allapiemontese.

È pertanto diventato necessario dare avvio ad un intervento di manutenzione della copertura, inparticolare nei punti critici sopra descritti ed in corrispondenza delle infiltrazioni che hannodanneggiato le sottostanti volte poste a copertura dell’aula.I lavori previsti interesseranno pertanto il manto di copertura in corrispondenza della cupola, dellanavata e delle cappelle laterali (i coppi verranno rimossi e riposizionati opportunamente agganciatil’un l’altro), il ripristino dei faldali, delle lattonerie, delle gronde e dei pluviali, il rifacimento delle sigillature.

Tutte le opere hanno ricevuto l’approvazione sia dell’Ufficio Arte e Beni Culturali della Diocesi di Torino che della Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Torino.La Diocesi, inoltre, ha compreso l’urgenza dei lavori e ha ritenuto di destinare alla Parrocchia di Marentino uno specifico contributo, proveniente dai fondi dell’8×1000, nella misura di 15.000 € a fronte di una spesa prevista di 35.000 €.

Tale contributo verrà erogato a fine lavori e, purtroppo, i tempi a disposizione sono molto ristretti in quanto la rendicontazione delle spese sostenute dovrà essere inviata ai competenti uffici diocesani entro il 15 maggio.Pertanto al momento, sulla base degli importi a nostra disposizione, il piano finanziario degli interventi è il seguente:

• Importo totale opere edili: 35.000,00 €;

• Fondi propri: 10.000,00 €;

• Fondi pubblici: è stata presentata una richiesta di contributo al Comune di Marentino ai sensi della L.R. 15/1989

• Contributo erogato dalla Diocesi: 15.000,00 €;

• Raccolta fondi presso la Comunità parrocchiale / Donazioni da parte di benefattori privati:10.000,00 €.

Risulta necessario realizzare le opere il più rapidamente possibile, in modo da rispettare le scadenze che ci sono imposte dalle procedure burocratiche, ma anche garantire la sostenibilità economica dell’intervento attraverso il reperimento di fondi, nella misura di 10.000,00 €, che consentano alla Parrocchia di coprire la parte di spese non oggetto del contributo diocesano. Purtroppo la mancata realizzazione delle opere comporta la decadenza del contributo già riconosciuto e pertanto è necessario guardare avanti con ottimismo e confidare nell’aiuto di tutta la comunità.

Architetto Igor Falcone

a nome della commissione economica