Punti nascite, il nodo dei 500 parti l’anno. Chieri è sotto: avrà una “equipe itinerante”?

L’ospedale maggiore di Chieri

In Commissione Sanità della Regione Piemonte, presieduta da Luigi Icardi, è proseguita la presentazione della bozza del piano sociosanitario da parte degli assessori alla Sanità Federico Riboldi e alle Politiche sociali Maurizio Marrone, con numerosi interventi dei consiglieri di opposizione, che hanno chiesto chiarimenti su diversi passaggi del documento. In particolare, è stato affrontato il tema dei punti nascita che non arrivano alla soglia dei 500 parti l’anno e che, come ha spiegato l’assessore Riboldi, la Giunta intende mantenere operativi grazie ad equipe itineranti che garantiranno tutti i servizi di assistenza e di sicurezza necessari. L’ospedale di Chieri è tra quelli interessati al problema, visto che il numero dei parti registrati a Chieri nel 2023 è di poco superiore ai 400.  Sul punto ha espresso perplessità Vittoria Nallo (Stati uniti d’Europa), che ha anche posto l’attenzione su un altro tema critico, quello dell’assistenza sanitaria ai senza fissa dimora.  Più in generale, i commissari Daniele Valle, Gianna Pentenero, Domenico Rossi, Domenico Ravetti, Monica Canalis (Pd), Alice Ravinale (Avs) e Alberto Unia (M5s) hanno ribadito che il documento presentato “è generico e si limita a fotografare l’esistente” e hanno chiesto di procedere con le audizioni in commissione di tutti i soggetti interessati dal piano per raccoglierne le istanze.