Chieri. Per i Santi Giuliano e  Basilissa processione, stranot e ‘ballo della carità’.

A Chieri, è tornata la festa di San Giuliano e Santa Basilissa, i ‘santi contadini’ la cui tradizione affonda nella notte dei tempi, 1187, e che da alcuni anni rivive grazie al lavoro di cura e ricerca della Compagnia della Chiocciola (Agostino Gay) e del Museo rivese del Paesaggio sonoro (Domenico Torta).

Dopo la messa in Duomo, la processione per le vie del centro con l’urna contenente le reliquie dei santi su un carro trainato da due buoi.

Poi, lo stesso carro senza più le reliquie riportate in Duomo ha ospitato i ‘saut’ declinati secondo le rispettive usanze da Chieri (Lino Vaschetti e Guido Rubatto), Riva (il ‘masè cit’ della festa di Sant’Albano), Villanova d’Asti e Marentino.

Infine, sul sagrato del Duomo, il ‘brando’, il ‘ballo della carità’ presentato dagli studenti della scuola Oscar Levi di Chieri.

Ecco, nelle foto, i momenti più significativi della mattinata.