Alpignano e a Pavarolo. Beni confiscati alla criminalità organizzata diventano risorse sociali

«Una giornata di festa in cui lo Stato e le comunità della città metropolitana di Torino segnano due punti preziosi nella lotta alla criminalità organizzata in questo territorio come dimostrano la consegna, in mattinata, ad Alpignano di un bene confiscato alla ‘ndrangheta che diventa Casa della Legalità, e nel pomeriggio a Pavarolo di una villa che cambia volto e funzione, diventando da luogo simbolo del potere mafioso un Centro Famiglia- non a caso denominato Araba Fenice- e micronido comunale».

Così il Prefetto Donato Cafagna, ad Alpignano per la cerimonia di consegna da parte del Sindaco all’Associazione Calabresi per la Legalità di uno spazio pubblico per la diffusione della cultura della legalità dedicato a Lea Garofalo, coraggiosa testimone della lotta alla ndrangheta e vittima di mafia.

«Si completa -ha proseguito il Prefetto- un percorso difficile e complesso, al quale hanno concorso nelle diverse fasi le Forze dell’ordine, l’Autorità giudiziaria, l’Agenzia Nazionale per i beni confiscati, la Prefettura, il Comune, che è valso la pena condurre con tenacia e passione, realizzando il recupero materiale, sociale ed etico di un pezzo di Alpignano che torna ad appartenere a tutti, soprattutto ai ragazzi che possono trovare un luogo in cui far crescere la loro coscienza civica».

Alla cerimonia di consegna del bene confiscato di Alpignano erano presenti anche l’Assessore regionale Maurizio Marrone, Simona Ronchi dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la gestione dei beni sequestrati e confiscati, il Questore Paolo Sirna, il Procuratore generale della Repubblica Lucia Musti, la Presidente vicaria della Corte d’Appello di Torino Alessandra Bassi, il Presidente della Commissione regionale Legalità e contrasto ai fenomeni mafiosi Domenico Rossi,  l’Assessore comunale Marco Porcedda, la Presidente della Consulta di ANCI Piemonte “Legalità e beni confiscati” Alessia Aragona, le associazioni impegnate nell’ambito della legalità e della giustizia  come Libera,  Avviso Pubblico e Calabresi per la legalità, i vertici delle Forze dell’ordine, il sindaco di Alpignano Steven Giuseppe Palmieri, rappresentanti di altri enti locali, Giuseppe Lumia, già presidente della Commissione Parlamentare Antimafia e Marisa Garofalo, sorella di Lea.

Nel pomeriggio dello stesso giorno, a Pavarolo, è stato inaugurato Araba Fenice, centro famiglia e micronido: un progetto di recupero e uso sociale di bene confiscato alla criminalità organizzata e restituito alla collettività