Ivrea, Aosta e Chieri. “La grande invasione”, appuntamento nel 2026

Stefano Nazzi a Chieri

Ivrea, il pubblico assiste ad un evento de “La grande invasione”

A Chieri Simone Torino con Enrico Bassignana

È stata l’edizione più partecipata di sempre quella della Grande invasione 2025, piena di libri, idee, lettori e lettrici che dal 30 maggio al 2 giugno hanno animato le città di Ivrea, Aosta e – per la prima volta – Chieri, dimostrando ancora una volta che le parole non dividono, ma costruiscono ponti. In quattro giorni le tre città hanno visto oltre 150 appuntamenti, centinaia di ospiti e migliaia di persone che hanno partecipato agli incontri, una comunità di lettori e lettrici di ogni età riuniti intorno a un amore comune, quello per le storie.

“Nonostante le tante sovrapposizioni il pubblico eporediese, e non solo, ha risposto alla grande come sempre riempiendo tutte le numerose sedi del festival. Siamo davvero felici anche della seconda edizione aostana e della prima chierese, dove il pubblico è stato caloroso e numeroso in tutte le presentazioni”, commentano i curatori della Grande invasione Marco Cassini e Gianmario Pilo.

Sono stati in totale sette gli ospiti internazionali di questa edizione. A Ivrea John Simenon ha ricordato il padre Georges nell’incontro Simenon racconta Simenon, mentre la statunitense Jessica Anthony è stata ospite di tutte e tre le sedi del festival. Gli appuntamenti con il britannico William Atkins, la colombiana María Ospina Pizano e gli esordienti, Kike Cherta (Spagna), Maria Karpińska (Polonia), e Pete Wu (Paesi Bassi), hanno aperto diverse porte sul mondo, regalando al pubblico la possibilità di immergersi in storie provenienti da luoghi lontani.

Presente in ogni città anche il format Esordi, nato per dare voce a chi scriverà i libri del futuro. Tra questi Antonio Galetta, fresco di Premio Campiello Opera Prima, all’Invasione per i suoi primi incontri pubblici dopo la designazione. Oltre a lui sono stati presenti Ilaria Grando, Beatrice Benicchi, Eleonora Daniel, Edoardo Vitale, Beatrice Sciarrillo. Gli appuntamenti sono stati realizzati con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

A Chieri buona la prima, che con l’evento inaugurale con Stefano Nazzi ha registrato il tutto esaurito. Fin dal pomeriggio L’invasione delle librerie ha coinvolto lettrici e lettori con le presentazioni di Vanni Santoni, Laura Pezzino e Giorgia Antonelli, Ezio Abbate, portando la letteratura direttamente tra gli scaffali delle librerie cittadine. Mauro Pescio, con lo spettacolo Io ero il milanese, ha offerto uno dei momenti più intensi del festival, toccando corde profonde con la sua narrazione di vita, riscatto e memoria. Grande successo anche per la rassegna stampa del mattino, curata dalla giornalista Simonetta Sciandivasci, uno tra gli appuntamenti più partecipati e apprezzati del festival, in cui sono stati proposti spunti di riflessione e dibattito sulle notizie del giorno e sul loro racconto. A chiudere questa prima edizione, l’incontro con Paola Saluzzi e Gabriele Romagnoli, che hanno saputo regalare al pubblico un racconto intenso e toccante di vita e lavoro.

Ad Aosta la prima serata ha avuto tra le sue protagoniste Concita De Gregorio che, intervistata da Paola Saluzzi sul suo ultimo romanzo, ha parlato di madri e di figlie, esplorando il tema del confronto generazionale. A partire dalle storie contenute nel suo Il tempo del bosco, Mario Calabresi ha parlato del valore del tempo, dell’ascolto di sé e degli altri e delle ansie legate alla performatività a ogni costo. Al Salone Ducale sono stati particolarmente partecipati gli incontri con Luca Misculin, che ha aperto la giornata di domenica con la lettura commentata dei quotidiani, quello con Riccardo Falcinelli e Daniele Cassandro in dialogo sulla storia della raffigurazione dei volti dall’antichità fino ai selfie e l’incontro di chiusura con Civati.

A Ivrea Chiara Valerio ha inaugurato la tredicesima edizione della Grande invasione con un talk su Fleur Jeaggy. Il doppio appuntamento con Roberto Saviano è stato uno dei più partecipati dal pubblico. L’incontro con Jake La Furia intervistato da Matteo B. Bianchi si è concluso con l’invito rivolto a tutti i ragazzi e le ragazze presenti a non smettere mai di leggere. Con Gipi il dialogo si è concentrato sul rapporto tra scrittura e fumetto come mezzi per parlare a tutti. Grande attenzione per la conversazione tra Stefania Soma e Teresa Ciabatti, appena uscita in libreria con Donnaregina. Riccardo Falcinelli e Marco Leona sono stati protagonisti dell’appuntamento La nostra carriera di lettori, durante il quale hanno tracciato il loro percorso personale e professionale attraverso i libri che li hanno formati. La casa editrice ospite di questa edizione è stata Adelphi, con Emanuele Trevi che ha parlato di Philip Roth in un incontro a lui dedicato. La maggior parte delle 51 lezioni che si sono svolte nell’arco di tre giorni ha registrato il tutto esaurito. Ottima anche l’affluenza di pubblico che ha visitato le otto mostre allestite durante tutta la durata della Grande invasione: Letture a matita di Antonio Pronostico, Mostra brutt* di Auroro Borealo feat. Warde, Tèlos – L’ignoto che ci abita di Giulia Osella, Sintomalìa, tracce di scrittura poetica del corpo di Silvia Papa, Attirare l’attenzione, Tavole ottometriche poetiche di Alessandro D’Aquila, C’è urgenza di azzurro di Elena Mirandola, Immagini d’acqua di Piero Macola, che ha realizzato l’illustrazione ufficiale di questa edizione del festival.

Gran finale con Francesco Piccolo, già Premio Strega nel 2014, che ha chiuso il festival con il reading Son qui: m’ammazzi.

Partecipati anche gli appuntamenti rivolti ai lettori più giovani, La piccola invasione, svoltasi a Ivrea e ad Aosta. L’affluenza è stata più alta del solito, sia negli incontri per i bambini sia in quelli dedicati agli adulti, partecipanti interessati a molti degli appuntamenti in programma. “Questo è un ottimo segnale dal punto di vista educativo” sottolineano le due curatrici, Marianna Doria e Ludovica Giovine. Molto seguiti i momenti dedicati alla casa editrice ospite Topipittori, e, tra gli altri in programma, quelli sulle nonne delle parole, con Bruno Tognolini e Giorgio Moretti, e quelli di Gianumberto Accinelli sull’entomologia. L’edizione di quest’anno è stata segnata da un allargamento delle collaborazioni con le associazioni e cooperative del territorio, oltre che dalla partecipazione di 700 allievi e allieve delle scuole canavesi.

La grande invasione è curata da Marco Cassini e Gianmario Pilo, con Marianna Doria e Ludovica Giovine per la Piccola invasione, dedicata ai lettori e alle lettrici più giovani. A Ivrea il festival è stato realizzato con il patrocinio e sostegno del Comune di Ivrea e di Regione Piemonte e con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Guelpa Ivrea, Camera di Commercio di Torino, Siae e Fondazione Cesare Pavese. A Chieri l’evento è stato organizzato in collaborazione con il Comune di Chieri e la Biblioteca Civica Nicolò e Paola Francone, con il patrocinio di Città Metropolitana di Torino, e con il sostegno di Caffè Vergnano e del centro commerciale Il Gialdo, con il coinvolgimento di Libreria Della Torre – Ubik, Mondadori Centro Storico e Mondadori Il Gialdo. Il festival ad Aosta si è svolto in collaborazione con il Comune di Aosta, Romaine Pernettaz e Corrado Ferrarese. L’evento è sostenuto da Aostae 2025, Siae, Banca di Credito Cooperativo Valdostana, Ideal Car Valle d’Aosta, Erba Voglio, Confindustria Valle d’Aosta e Brivio Due.

L’appuntamento per il 2026 è fissato 29 maggio al 2 giugno.