CHIERI. NICE FESTIVAL, AL VIA LA QUARTA EDIZIONE DAL 13 AL 20 GIUGNO

IN PIAZZA CAVOUR E NEL COMPLESSO STORICO SAN FILIPPO: 8 GIORNI DI FESTIVAL, 8 SPETTACOLI E OLTRE 40 ARTISTI IN SCENA

 

 

Il Nice Festival di Chieri, organizzato dal Centro nazionale di produzione blucinQue Nice, arriva alla sua quarta edizione, in programma dal 13 al 20 giugno 2025, articolandosi fra spettacoli all’aperto e al chiuso in piazza Cavour e all’interno del complesso storico di San Filippo, in pieno centro cittadino. Otto giorni di festival con otto titoli in scena, di cui uno dedicato ai ragazzi dei centri estivi, cui si aggiungono una performance didattica mattutina pensata appositamente per loro, un laboratorio di circo sociale aperto a tutti a cura di Fondazione UCI e l’intervento musicale dei Drum Theatre.  Più di 40 gli artisti coinvolti, provenienti da tutto il mondo, per una kermesse per tutta la famiglia, a cura del Centro nazionale di produzione blucinQue Nice, in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo e Fondazione UCI – Uniti per crescere insieme Onlus e con il contributo di MIC – Ministero della Cultura, Città di Chieri, Regione Piemonte, Fondazione CRT, Fondazione Compagnia di San Paolo e il patrocinio di Città Metropolitana di Torino e Città di Torino.

“La quarta edizione del Nice Festival di Chieri segna un’ulteriore evoluzione nel segno del radicamento e del dialogo con il territorio. Il festival riattiva quelle sinapsi storiche che lo legano alla piazza e allo spazio urbano all’aperto, trasformandoli in luoghi di incontro e meraviglia – sono le parole di Paolo Stratta, direttore di produzione del centro blucinQue Nice -. Anno dopo anno, si conferma come un laboratorio permanente capace di sorprendere il pubblico attraverso l’invasione creativa dello spazio pubblico, grazie a performance internazionali capaci di spiazzare e coinvolgere. L’arte del circo e del teatro di strada si riaffermano così come strumenti di invasione pacifica, modelli di cooperazione e veicoli di un messaggio universale di pace attraverso l’arte”. La kermesse inoltre, ricorda Paolo Stratta, “occuperà gli spazi del cortile San Filippo che hanno accolto uno storico festival di teatro contemporaneo, che nel 1990 ha ospitato una tappa italiana del Living Theatre, compagnia teatrale sperimentale fondata a New York da Judith Malina e Julian Beck”.

“Contaminazioni culturali e meraviglia: questo è il Nice Festival che per il quarto anno di seguito torna a Chieri a rilanciare quella che è una tradizione della nostra città – dichiarano il sindaco, Alessandro Sicchiero e l’Assessora alla Cultura, Antonella Giordano -. Tutta l’Amministrazione è orgogliosa di ospitare le compagnie e gli artisti internazionali che lavorano con l’Associazione blucinQue. Quest’anno i fantastici spettacoli animeranno il centro della città: piazza Cavour e il Complesso San Filippo Neri con il cortile e la Cappella recentemente restaurata sapranno accogliere e abbracciare tutta la creatività, l’alta professionalità e la passione di questo Festival e dei suoi artisti. Teniamo molto anche al coinvolgimento dei bambini che frequentano i centri estivi cittadini, che potranno assistere a uno spettacolo non solo divertente, ma anche istruttivo. Insomma: magia, tecnica e arte ma anche riflessione e grandi temi. Bentornato Nice Festival!”

I biglietti per assistere agli spettacoli, con un costo che oscilla dai 12 euro per i biglietti interi ai 2 euro per i biglietti ridotti, sono acquistabili su Vivaticket, tramite l’APP del centro di produzione blucinQue Nice o in loco presso la sede del festival e in via Tiziano Lanza 31 a Grugliasco, sede di Fondazione Cirko Vertigo.

La kermesse prende il via con un weekend ricchissimo di appuntamenti: si parte in piazza Cavour venerdì 13 giugno con lo spettacolo Manoviva di Girovago e Rondella Family Theater, costola della compagnia Teatri Mobili, in replica alle 15:30, 16:30, 17:30 anche sabato 14 e domenica 15 giugno. Uno spettacolo prezioso e delicato, adatto anche ai più piccoli, per un massimo di 35 spettatori all’interno di uno speciale camion teatro: un microcosmo dove le mani raccontano senza bisogno di parole. Protagonisti Manin e Manon, due incredibili personaggi capaci di esibirsi in numeri di giocoleria e acrobatica, meglio di qualunque essere umano.

Il pomeriggio di venerdì 13 giugno sarà arricchito alle ore 16 dalla presenza di Fondazione UCI con il Social Circus Open Lab, due ore di sperimentazione creativa e ludica degli attrezzi del circo con la guida degli operatori Uci, durante le quali palline, clave, diablo, rola bola e travi di equilibrio diventeranno ottimi strumenti per divertirsi insieme. Il laboratorio è realizzato nell’ambito del progetto Sul Filo del Circo Lab – Triennio 2025/27.

Sempre il venerdì alle ore 19, 20 e 20:45 in piazza Cavour sarà la volta della compagnia Dromosofista del gruppo Teatri Mobili con lo spettacolo Antipodi, in replica con tre appuntamenti al giorno anche sabato e domenica. Tre personaggi invitano il pubblico a seguirli in un viaggio agli antipodi del mondo: un viaggio surreale su un cavallo in miniatura, tra personaggi stralunati e minuscoli uomini d’ombra in corsa. Antipodi ė l’unione di diversi stili e tecniche del teatro di figura, dalle ombre cinesi alla manipolazione di oggetti, al teatro fisico.

Presso il complesso storico di San Filippo la serata di venerdì sarà introdotta alle ore 21 da La danza dei tamburi, intervento musicale dei Drum Theatre, gruppo nato da un’idea di Sergio Cherubin con l’obiettivo di accogliere e includere persone con disabilità, valorizzandone le capacità espressive e favorendo l’incontro tra abilità diverse in un contesto artistico aperto. Suonando strumenti di uso quotidiano, come pentole e bidoni, il gruppo è arrivato a esibirsi su palcoscenici di pregio come quello di Italia’s Got Talent. Il gruppo musicale tornerà a intrattenere il pubblico anche martedì 17 giugno alle ore 20:30.

La serata di venerdì entra nel vivo alle 21:30 con lo spettacolo Exploit di Accademia Cirko Vertigo, in replica sabato 14 giugno alla stessa ora e domenica 15 giugno alle ore 18:30. Italia, Francia, Brasile, Bulgaria, Spagna, Regno Unito, Svezia i Paesi di provenienza di questi giovani artisti, impegnati ciascuno nella realizzazione di un numero intimo e personale. L’io, il clown e la maschera, il concetto di bellezza e la denuncia del consumismo imperante sono i temi di ispirazione per questi numeri introspettivi e unici. Ogni sera ci sarà un cast diverso in scena.

Alexandre Duarte, Michelangelo Merlanti, Elisa Mutto, Vladimir Jezic, Carlos Rodrigo Parra Zavala, Jessica Berardi, Teresa Gigliola Sabina Natoli, Daniela Belen Acevado Navaro e Ivan Ieri saranno i protagonisti del Vertigo Cabaret di Fondazione Cirko Vertigo, l’evento a ingresso gratuito che si terrà sabato 14 giugno alle 18:30 in piazza Cavour. Scala, cerchio, cinghie, corda e tessuto aerei, bandiere e mano a mano si alterneranno in piazza, lasciando il pubblico con il fiato sospeso e il sorriso sulle labbra. Originalità, adrenalina e divertimento le parole d’ordine di questo spettacolo unico.

Da lunedì 16 giugno a venerdì 20 giugno tutte le mattine è previsto un doppio appuntamento dedicato ai ragazzi dei centri estivi del territorio che si daranno appuntamento presso la Cappella di San Filippo. Alle ore 10 si parte con ABCircus, un immaginario percorso formativo, guidato da Matilde Rizza di Fondazione Cirko Vertigo, alla scoperta del circo contemporaneo, dei suoi segreti, degli attrezzi del mestiere, della storia del circo e della vita quotidiana degli artisti e dei tecnici. Un’occasione di incontro dedicata ai giovanissimi che avranno modo di porgere domande e soddisfare tutte le loro curiosità sul circo contemporaneo. A seguire, alle 10:30, andrà in scena Goodbye Apocalypse, diretto da Alessandra Simone con gli artisti del secondo anno di Accademia Cirko Vertigo: una riflessione circense sugli indicatori ESG (Environmental Social Governance) e i temi dell’Agenda 2030, dando corpo, tramite l’arte performativa, a tematiche che riguardano tutti noi e l’ambiente. Uno spunto per le giovani generazioni che potranno riflettere su temi attuali e urgenti divertendosi: a cinque anni dalla scadenza degli obiettivi dell’Agenda Onu 2030, mentre imperversa il dubbio di essere ancora in tempo per realizzarli, le lancette dell’orologio dell’apocalisse stanno sfiorando pericolosamente la mezzanotte. Le proteste, da educate e pacifiche, sono diventate sempre più caustiche: sullo sfondo di uno scenario apocalittico, avanza scalcinata una sparuta compagnia girovaga. Sono saltimbanchi, imbonitori, ridicoli pagliacci e giocolieri che, nonostante le leggi severe che vietano di infondere qualsiasi tipo di speranza nella popolazione, continuano imperterriti a rappresentare il loro spettacolo.

La nuova settimana per il pubblico serale prende il via martedì 17 giugno presso il Cortile San Filippo alle ore 21:30 con Sic Transit di compagnia Magdaclan, scritto e ideato da Alessandro Maida e Giorgia Russo, una creazione che segue le regole dello spettacolo di strada, travestito da sermone post- moderno: un dio in carne ed ossa vuole solo raccontarsi e mostrare i segni indelebili lasciati sul suo unico figlio ormai ridotto ad uno strabiliante caso umano. Lui è il padre, nonché il creatore della storia: megalomane, presuntuoso e a tratti schizofrenico. Anni ed anni passati a far sentire la sua voce, ma invano, tra tanti che strillavano nell’interpretare le sue parole, così un giorno invia il suo migliore messaggero a ribaltare le sorti dell’intero genere umano. Tra manipolazione, equilibrismo, acrobatica al suolo e aerea, giocoleria, teatro, paesaggi sonori, Sic Transit fa riflettere, sorridere e stupisce fino all’ultimo secondo.

Mercoledì 18 giugno alle 21:30 si cambia completamente atmosfera: l’appuntamento al Cortile San Filippo è con Puccini Dance Circus Opera, per coro di corpi e strumenti di compagnia blucinQue, diretto e ideato da Caterina Mochi Sismondi. Un coro di donne in movimento, le donne di Puccini, portatrici di talento e capaci di scegliere e agire per affermare la propria identità, i propri diritti e i propri ideali. Dalle opere del compositore non emerge una tipologia di donna, ma un intero universo collegato e che ruota intorno alle protagoniste. Lo sguardo pucciniano le rende non più solo eroine, ma creature normali, che vivono imprevisti e sogni, donne chiamate a scegliere, a volte a un bivio e sempre in cerca di una soluzione che possa fare emergere forza e valore. Al centro le figure di Tosca, Madama Butterfly, Manon Lescaut, Turandot, Mimi, immagini di un mondo che ancora fa riflettere sull’identità femminile del nostro tempo.

 Chiude la kermesse nella sua programmazione serale lo spettacolo Fili invisibili di Collettivo 6tu, presso il cortile del complesso di San Filippo giovedì 19 giugno alle 21:30. Fili invisibili intende esplorare e investigare l’universo artistico di Italo Calvino partendo dalla lettura dei suoi più noti saggi e romanzi quali “Le città invisibili”, “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, “Le cosmicomiche” e “Lezioni americane”. Unendo e concatenando storie differenti e contrastanti ma comunque legate tra loro, Collettivo 6tu vuole creare una rete di relazioni e una connessione di sguardi che si incrociano e poi si lasciano, cercando altri sguardi, senza fermarsi, raccontando con il linguaggio e la grammatica circense diverse sfumature, tradotte in gesti atletici e attitudini dei personaggi, che caratterizzano le principali visioni del mondo che troviamo negli scritti di Calvino. Come lo scrittore ha allargato i confini della letteratura rompendo gli schemi tradizionali e aprendosi a esperienze innovative, così il Collettivo 6tu trasporta lo spettatore in mondi immaginifici nei quali possa sentirsi protagonista e liberare la sua immaginazione.

Al Nice Festival Chieri, nell’ambito della programmazione del Centro nazionale di produzione blucinQue Nice, seguiranno la più giovane delle kermesse organizzate dal centro di produzione, ovvero il Cocconato Festival dal 3 al 6 luglio nelle coorti del borgo storico dell’astigiano; il Nice Festival Moncalieri dal 20 al 28 settembre al Palaexpo; il Vertigo Christmas Festival dal 29 novembre 2025 al 6 gennaio 2026 a Mondovì in provincia di Cuneo.