Riprendono gli incontri dell’Associazione Studi e ricerche di Psicologia Giuridica

La presentazione al salone del Libro 2025

Riprendono gli incontri dell’Associazione Studi e ricerche di Psicologia Giuridica con il programma 2025 che, in sostanziale continuità con gli anni precedenti, ne approfondisce gli argomenti in base alle necessità emerse durante il lavoro svolto, interrogandosi sui problemi attuali che pongono sempre nuove sfide.

Vengono riproposti con nuove formulazioni i temi del contrasto alla violenza di genere, dell’ascolto e della comunicazione nell’ambito dei rapporti interpersonali e della giustizia riparativa.

Viene esaminato, con riferimento alle situazioni di fragilità nelle Istituzioni e più in generale nella società, l’utilizzo, sempre più pervasivo, della intelligenza artificiale, considerate le sue sorprendenti potenzialità che possono facilmente fronteggiare le necessità di velocità, efficienza, organizzazione.

L’utilizzo della intelligenza artificiale nella professione legale e nelle decisioni giudiziarie pone pressanti interrogativi.

Il giudice dovrebbe sempre valutare la complessità e unicità del caso concreto, ma potrebbe optare per una soluzione veloce, semplificata, di fatto basata su precedenti, la cui scelta potrebbe perpetuare errori e/o pregiudizi e che, comunque, avrà escluso altre soluzioni in quanto meno frequenti o per motivi di fatto impossibili da conoscere.

IL FATTORE UMANO NELLE ISTITUZIONI IN RELAZIONE ALLE SITUAZIONI DI FRAGILITÀ E IN RAPPORTO ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Una reale consapevolezza delle grandi opportunità ma anche dei gravi rischi di tale fenomeno tecnologico richiede idonea conoscenza delle caratteristiche distintive dell’intelligenza e della coscienza umana rispetto alle capacità della macchina e degli algoritmi.

Vanno soprattutto prese in esame le applicazioni dell’intelligenza artificiale generativa che in tempi fin troppo brevi rischiano di presentarsi sempre meno come uno strumento da usare e sempre più come un comodo mezzo cui delegare decisioni. Neppure va sottovalutata la prevedibile difficoltà per le persone di percepire le autentiche differenze tra esseri umani e forme artificiali colloquiali, in cui è stato immesso tutto il sapere della storia umana, in grado di interagire e adattarsi ai più diversi contesti, ancor più se realizzate con immagini che riproducono emozioni o un linguaggio accogliente e imitativo di tecniche psicologiche.

Di notevole interesse lo studio e l’applicazione del regolamento europeo sull’intelligenza artificiale, con regole differenziate secondo il livello di rischio dei diversi sistemi di AI e una dettagliata normativa che, in una visione antropocentrica, cerca di raggiungere trasparenza, responsabilità e rispetto dei diritti fondamentali.

Tale importante esigenza di regolamentazione e di conformità a standard etici voluta dall’Europa non è prevista nel resto del mondo, con intuibili ricadute a livello globale in cui l’uso di tali strumenti viene spesso volto a informazioni false o manipolative o a più gravi aggressioni dei diritti umani. Di fronte a tali sfide lo sviluppo di ogni singola persona e della comunità di riferimento sotto il profilo del pensiero critico e della maturità affettiva, nonché della coscienza/interiorità appare indispensabile per “reggere il passo” di fronte a oggetti tecnologici, che se pure prodotti dall’ingegno umano rischiano di sopraffarlo.

PRIMO INCONTRO 

Torino, Sala Convegni Fondazione dell’Avvocatura torinese “Fulvio Croce” – Martedì 10 GIUGNO 2025 ORE 14 – 17

PRINCIPI DI BASE DELLA INTELLIGENZA ARTIFICIALE GENERATIVA: OPPORTUNITÀ E RISCHI

Antonio MANZALINI, ingegnere, PhD Dottorato di Ricerca in Computer Science

STANDARD E REGOLAMENTAZIONE: AI ACT N. 1689/2024 DEL PARLAMENTO E DEL CONSIGLIODELL’UNIONE EUROPEA.

Davide GAMBA, Avv. del Foro di Torino

L’UTILIZZO DELLA INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLA PROFESSIONE LEGALE E NELLEDECISIONI GIUDIZIARIE. ASPETTI DEONTOLOGICI.

Cristina REY, Avv. del Foro di Torino

REGOLAMENTAZIONE IN ITALIA DELL’USO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE IN AMBITO GIURIDICO.

Francesco Paolo SISTO, Senatore della Repubblica, Viceministro alla Giustizia

SECONDO INCONTRO

Torino, Sala Convegni Fondazione dell’Avvocatura torinese “Fulvio Croce” – Lunedì 30 GIUGNO 2025 ORE 14:30 – 17:30

Spunti e riflessioni sulla pubblicazione “Violenza di genere, giustizia riparativa, ascolto e comunicazione. Una sfida possibile?” ampliando la presentazione che si è tenuta al Salone del Libro di Torino il 18 maggio2025 nello spazio istituzionale della Regione Arena Piemonte.

Marilinda MINECCIA a colloquio con gli autori tra cui Elena BONASSI, Roberto CAPRA, Monica DELMONTE, Barbara DE TOMA, Giovanni GHIBAUDI, Marta LOMBARDI, Enrico MAGGIORA, Rosa POLIZZI, Alessandro PROVERA e altri, con un particolare focus sulla compatibilità della giustizia riparativa con i reati di violenza di genere.

VIOLENZA DI GENERE E SOTTRAZIONE INTERNAZIONALE DEI MINORI

Alessia BALDI, Avv. del Foro di Alessandria

NUOVE FORME DI VIOLENZA DI GENERE NELL’ERA DELLA INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Anna SIRONI, Psicologa, Psicoterapeuta, Esperta in mediazione dei conflitti e giustizia riparativa.

Gli incontri proseguiranno nell’autunno e sono rivolti agli Avvocati cui verranno riconosciuti crediti formativi. Per informazioni: https://www.associazionepsicologiuridica.it