Chieri. Emergenza abitativa: Forza Italia dice no a requisizioni e penalizzazioni fiscali

Alberto Cagliero: “Difendiamo la proprietà privata e chiediamo soluzioni concrete per il diritto alla casa”

 

Alberto Cagliero

Chieri, 29 luglio 2025 – Il gruppo consiliare di Forza Italia ha depositato un’interrogazione e una mozione che saranno discusse nella seduta del Consiglio comunale di Chieri in programma domani sera 30 luglio, con l’obiettivo di affrontare in modo costruttivo il tema dell’emergenza abitativa, senza derive ideologiche e punitive verso i cittadini proprietari di immobili.

L’interrogazione presentata dal capogruppo di Forza Italia Alberto Cagliero e sottoscritta anche dai consiglieri di “Lista X Chieri” e “ChieriRinnova UDC”, chiede conto delle azioni finora intraprese per sostenere l’accesso alla casa e valorizzare il patrimonio ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) inutilizzato. Si sollecita anche un maggiore utilizzo degli strumenti regionali e statali – quali il fondo per la morosità incolpevole e il fondo affitti – e una campagna di sensibilizzazione per incentivare la locazione a canone concordato .

Con la mozione Forza Italia prende una posizione netta contro la proposta del Comune di Torino denominata “Vuoti a rendere”, che prevede misure coercitive nei confronti dei proprietari, fino a requisizioni forzate o penalizzazioni fiscali per gli immobili sfitti. “La casa è un diritto – afferma Cagliero – ma non può diventare un pretesto per colpire la legittima proprietà privata. Servono strumenti che creino fiducia, non imposizioni autoritarie” .

Nel documento si chiede ufficialmente al Sindaco e alla Giunta di dissociarsi da ogni ipotesi di requisizione o penalizzazione fiscale sugli alloggi privati non locati. “A Chieri – prosegue Cagliero – come in tutte le altre realtà il problema della casa dev’essere affrontato con politiche serie, incentivi, dialogo con le categorie e garanzie per chi affitta, non con misure che ricordano stagioni ideologiche fortunatamente ormai superate” .

Forza Italia intende confermare il proprio impegno per una politica responsabile e rispettosa dei diritti fondamentali, in cui la collaborazione tra pubblico e privato rappresenti la chiave per affrontare i problemi reali della comunità.