SPORT & STORIA. Le origini del basket chierese. La Pallacanestro Chieri e le ragazze ‘sponsorizzate’ Radio Centotorri

Nella stagione 1978/79 la Pallacanestro Chieri Roger Suiss giunge
seconda nel campionato di Prima Divisione. In fotografia, da
sinistra: Antolini, Prigione, Nicoli, Bandirola, Flentjen, Garretti,
Ferrero, Armand-Pilon, Casarsa, Poli. Allenatore Pignetti
Nell’autunno del 1977 Tony Bosco, l’effervescente insegnante di ginnastica contatta alcuni fuoriusciti da Pino Torinese,dove si è trasferita da Torino una nuova società, il TorinoTeen Basket, che ha preso il posto del G.S. Pino.
Convince alcuni ragazzi collinari a venire a giocare a Chieri e mette sotto contratto, come giocatore-allenatore, MarioPignetti, un forte playmaker che ha appena lasciato la formazione del Giornalino di Alba, che milita in serie C.
È l’atto di nascita della Pallacanestro Chieri.
La prima squadra riunisce alcuni sopravvissuti della Libertas (Anfossi, Nicoli, Bandirola, Cristino) e i pinesi Penna, Antolini, Prigione, Flentjen, Ferrero, Messi, Poli.
La neonata società fa subito le cose in grande:allestisce un settore giovanile, maschile e femminile, e riparte dalla Prima Divisione con il dichiarato obiettivo diraggiungere, prima o poi, i cugini di Pino Torinese,appena promossi in serie C.
La fusione della Pallacanestro Chieri con la Vetta di Santa Teresa consente di allestire una squadra femminile nella categoria Allieve, allenata da Nanni Manolino e Dudi Piovano, che ottiene la sponsorizzazione di Radio Cento Torri.
La Pallacanestro Cento Torri nella stagione 1977/78 prende parte al campionato PGS, nel quale, trascinata da Maura Bazzana (che viaggia a 30 punti di media), da Fiorella Dressino e da Patrizia Franzon, si piazza al terzo posto dopo aver a lungo guidato la classifica.
Per quanto riguarda la formazione maschile, presto Pignetti sveste i panni del giocatore e si dedica esclusivamente alla parte tecnica.
Può contare su uno dei più forti centri mai passati sui parquet chieresi, Sandro Messi, detto “Nano”. È quasi due metri e salta come una gazzella.
Altri elementi di valore sono Tino Prigione, un playmaker dalle mani d’oro uscito dal vivaio della Ginnastica Torino, ed Enrico Penna, una guardia tiratriceche qualche anno dopo sarà richiamato a Pino Torinese per giocare in serie C.
Nel frattempo, però, la pallacanestro torinese ha conosciuto un vero e proprio boom, di società e di praticanti.
Il campionato di Prima Divisione diventa molto competitivo (nasce anche la Seconda Divisione) e, nonostante gli sforzi compiuti, la Pallacanestro Chieri ottiene modesti risultati.
Nella stagione 1978/79 viene eletto un nuovo presidente, Flentjen, che porta con sé un’importante sponsorizzazione, la multinazionale svizzera del cioccolato Roger Suiss.
La prima squadra recluta nuovi giovani, tra cui Mario Garretti, Gianni Armand-Pilon, Fabrizio Rusco, e parte forte in campionato vincendo le prime tre gare grazie alle prestazioni di Prigione e Penna.
Alla fine giunge seconda, fallendo per un soffio l’accesso alla Promozione.
Le cose vanno meglio ancora per la formazione femminile delle Allieve, che domina e vince il campionato CSI di categoria.
In estate, per promuovere la pallacanestro in città, tra giugno e luglio la società organizza a San Carlo, sul modello americano, il primo Camp estivo.
Nanni Cristino
(4-continua)