Bra. Controlli dei carabinieri a “Cheese”: trovati formaggi senza etichetta e tre lavoratori in nero
Durante il grande evento internazionale biennale dedicato ai formaggi a latte crudo realizzato a Bra (CN) dal 19 al 22 settembre 2025, il personale dei Carabinieri del Nucleo Investigativo Polizia Ambientale ed Alimentare (NIPAAF) del Gruppo Forestale di Cuneo e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cuneo (NIL), ha svolto alcuni controlli nei rispettivi settori di competenza.
In particolare, i reparti specializzati in materia agroalimentare e di tutela dei rapporti di lavoro, sottoponevano a verifiche diverse attività, sia espositori giunti a Bra per la manifestazione, che attività stanziali del centro cittadino.
Dai controlli svolti dai militari del NIPAAF in materia agroalimentare effettuati su alcuni espositori di ditte produttrici di formaggi e presso bar cittadini, emergeva la violazione della normativa in materia di etichettatura e tracciabilità degli alimenti che portava al sequestro di complessivi 7 kg di prodotti tra cui anche del formaggio fresco, poiché posto in vendita in assenza di etichettatura. Inoltre, all’interno di alcuni locali, si rinvenivano prodotti scaduti quali carne, mozzarelle, pasta per pizza, lievito e latte.
Dalle verifiche inerenti il settore della tutela del lavoro, emergeva l’impiego da parte di una ditta di cibo “street food” di n.3 lavoratori “in nero”, ossia la totalità dei lavoratori dalla stessa occupati. Dunque i militari del NIL adottavano nei confronti della ditta il provvedimento di sospensione dell’attività cosi come previsto dalla vigente normativa, disponendo l’allontanamento dei lavoratori che, vista l’assenza di contratto, non risultavano in regola neppure sotto l’aspetto della sicurezza sui luoghi di lavoro e pertanto esposti a rischi.
Sono tuttora in corso gli accertamenti sui restanti lavoratori occupati dalle restanti aziende controllate nel corso dell’evento.
A garanzia della tutela e della sicurezza dei consumatori finali, i prodotti irregolari sono stati posti sotto sequestro e sono state interessate le autorità quali ASL e ICQRF di Torino, al fine di consentire l’adozione dei provvedimenti di competenza.
Complessivamente, i controlli hanno portato a diverse contestazioni di sanzioni amministrative per un totale di euro 23.033, all’adozione di un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per lavoro nero e al sequestro di 7 kg di alimenti per violazione della normativa in materia agroalimentare.