VERBANIA. TRUFFA DEL “CONTO HACKERATO”. RAGGIRANO UN ANZIANO E LO INDUCONO AD EFFETTUARE UN BONIFICO ISTANTANEO DA 32MILA EURO
L’INTERVENTO DEI CARABINIERI PERMETTE DI BLOCCARE IL CONTO E RESTITUIRE IL DENARO ALLA VITTIMA.
Grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri della Stazione di Verbania la vittima è riuscita arecuperare i 32mila euro già versati su un conto corrente.
Un uomo, presentatosi al telefono come operatore di banca, si è guadagnato la fiducia della vittima con messaggi su WhatsApp e telefonate, convincendo un uomo di 75 anni che qualcuno stava tentando di hackerare il suo conto corrente. Per dare più attendibilità all’inganno, l’anziano è stato contattato anche da un complice presentatosi come Maresciallo dei Carabinieri della Stazione di Santa Maria Maggiore utilizzando la cosiddetta tecnica dello “spoofing”. In questo modo sono riusciti a indurre l’anziano ad effettuare un bonifico istantaneo di 32mila euro su un conto corrente bancario.
Quella dello spoofing è una tecnica molto diffusa che consiste nel falsificare l’identità del chiamante facendo apparire sul telefono della vittima un numero telefonico falso, spesso corrispondente a quello di un Comando dell’Arma o di un istituto di credito. Il trucco ha proprio lo scopo di indurre la vittima a fidarsi dell’interlocutore nella convinzione che sia un appartenente alle forze dell’ordine o un impiegato della propria banca. Allo stesso modo lo spoofing viene utilizzato nelle mail che camuffano il vero mittente con quello di una banca, della Poste Italiane o di un’agenzia governativa. Alla vittima il dubbio è venuto solo quando il finto maresciallo, che aveva detto di essere di Santa Maria Maggiore, si è contraddetto invitandolo a recarsi da lui in Caserma a Verbania per sporgere denuncia per il tentativo di hackeraggio del conto. L’anziano ha quindi realizzato di essere stato truffato e ha sporto immediatamente denuncia ai Carabinieri del capoluogo fornendo i dettagli della chiamata e l’Iban su cui aveva accreditato il denaro. Con queste informazioni i militari si sono attivati chiedendo ed ottenendo, dall’istituto bancario, il blocco del conto su cui erano affluiti i soldi prima che fossero trasferiti all’estero, come normalmente accade, circostanza che avrebbe reso pressoché impossibile il loro recupero.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Verbania riferisce che dall’inizio dell’anno, nella provinciadel V.C.O., sono 67 le truffe denunciate all’Arma