CHIERI, MONCALIERI, CARMAGNOLA, NICHELINO. NUOVO OSPEDALE UNICO: L’ASL TO5 PRESENTA IL PROGETTO
Il 29 settembre è stata indetta l’apertura della Conferenza dei Servizi per l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica

Il sito di Cambiano
Il Piemonte compie un nuovo passo decisivo nel rinnovamento della sanità regionale: nella Sala Trasparenza della Regione è stato presentato oggi il progetto del nuovo ospedale dell’ASL TO5 futuro punto di riferimento per oltre 310.000 cittadini residenti nei 40 comuni afferenti ai distretti sanitari di Carmagnola, Chieri, Moncalieri e Nichelino.
L’ospedale unico sarà realizzato a Cambiano e sostituirà i tre odierni presidi: il Santa Croce di Moncalieri, il Maggiore di Chieri e il San Lorenzo di Carmagnola.
All’incontro sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco per il saluto istituzionale, l’assessore alla Sanità Federico Riboldi, il Direttore Generale dell’ASL TO5 Bruno Osella e il Presidente di Tecnicaer Engineering Fabio Inzani, società che ha curato la progettazione.
Il progetto, che prevede uno stanziamento di 302 milioni di euro, si inserisce all’interno del grande piano di edilizia sanitaria regionale d’intesa con INAIL ed è ora al vaglio della Conferenza dei Servizi indetta lo scorso 29 settembre.
La procedura, la cui durata è di 60 giorni, si concluderà con l’approvazione del progetto e il perfezionamento, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, dell’intesa tra gli enti territoriali interessati anche alla conformità urbanistica e paesaggistica dell’intervento.
Il nuovo ospedale unico dell’ASL TO5 è tra i primi in Italia progettato completamente con il supporto dell’intelligenza artificiale, che ha consentito di ottimizzare layout, percorsi, costi gestionali e fabbisogni, garantendo maggiore efficienza e riduzione dei costi funzionali.
• 470 posti letto, di cui 32 di terapia intensiva
• 80.300 mq di superficie sanitaria
• 1.200 posti auto
• Blocco operatorio con 10 sale (7 ordinarie, 2 emergenza, 1 ibrida)
• Blocco parto con 7 sale (5 travaglio e 2 cesarei)
• 63 ambulatori specialistici.
Un modello organizzativo per la TO5 che guarda al futuro per restituire alla cittadinanza una nuova risposta organizzata efficace in grado di rispondere alle esigenze reali di oggi e di domani.
“Il nuovo ospedale dell’Asl TO5 è un importante tassello nel grande piano di edilizia straordinaria che la Regione Piemonte ha varato e che prevede la costruzione di 11 nuovi ospedali con investimenti per oltre 5 miliardi. Si tratta del più importante investimento dal dopoguerra ad oggi, che darà ai cittadini piemontesi nuove strutture all’avanguardia per una sanità sempre più vicina ai bisogni dei pazienti e della comunità. Nel Torinese il piano riguarda il nuovo ospedale di Torino Nord, Ivrea e appunto Cambiano: strutture nuove che consentiranno di rispondere sempre meglio alle esigenze di cura del territorio” – spiegano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi.
“Questo ospedale non è stato pensato solo per restituire cure ai pazienti, ma anche per dare al personale le migliori condizioni di lavoro – ha spiegato Fabio Inzani, presidente di Tecnicaer – “È un progetto che massimizza le risorse disponibili, guarda all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità ambientale, con un uso previsto al 75% di energia da fonti rinnovabili”
La struttura sarà infatti un ospedale intelligente, con gestione in cloud, sistemi di digital twin e predisposizione per robotica e automazione dei servizi interni. È previsto l’utilizzo di protocolli ambientali internazionali (LEED, ITACA, BREEAM), con l’obiettivo di diventare un modello di riferimento a livello nazionale.
Soddisfatto il direttore generale dell’ASL TO5 Bruno Osella: “Ringrazio la Regione Piemonte, la Tecnicaer Engineering e tutti i collaboratori dell’Asl che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo. Cittadini e operatori attendono da anni la realizzazione di questo ospedale e la Conferenza dei Servizi è un passaggio fondamentale non solo per giungere all’avvio dei lavori, ma per fa sì che quest’opera sia espressione concreta dei bisogni della comunità”.
Esprime soddisfazione anche il Presidente del Consiglio Regionale Davide Nicco: “Quello di oggi è un momento storico per Cambiano e per tutto il nostro territorio: di questo ospedale si parla da oltre quarant’anni, ma mai nessuno era riuscito a trasformare le parole in fatti concreti. Per questo sono particolarmente felice, da rappresentante del territorio, di aver portato il mio contributo e di essere presente alla presentazione di un’opera tanto attesa e finalmente avviata. Il nuovo ospedale di Cambiano sarà un’infrastruttura sanitaria moderna, che sorgerà su un’area già compromessa, evitando di consumare nuovo suolo e dimostrando attenzione per l’ambiente. Con questo intervento il Piemonte rafforza la propria rete sanitaria: il nuovo ospedale porterà servizi più vicini ai cittadini, garantendo assistenza e cure migliori. Dopo lunghe attese, finalmente il territorio vede prendere forma un progetto che diventerà un punto di riferimento per la salute e la qualità della vita di migliaia di cittadini del Carmagnolese e della zona di Torino sud“.