I gruppi del Partito Democratico dei Comuni della Città Metropolitana di Torino a difesa della scuola pubblica, libera e democratica

I gruppi consiliari del Partito Democratico dei Comuni della Città Metropolitana di Torino hanno presentato – o stanno per presentare – nei rispettivi Consigli Comunali un Ordine del Giorno unitario contro le “Indicazioni Nazionali 2025” del Ministero dell’Istruzione e contro il divieto di educazione affettiva e sessuale.

L’iniziativa nasce per riaffermare l’impegno del PD nella difesa della scuola pubblica, libera, inclusiva e democratica, cardine della Costituzione e della crescita civile del Paese.

«La scuola non può diventare un organo di propaganda — dichiarano i gruppi PD —. Il suo centro deve restare l’educazione dei ragazzi, che sono il nostro presente. Vogliamo garantire loro gli strumenti per pensare con autonomia e leggere il mondo con spirito critico.»

Il PD chiede rispetto per la libertà di insegnamento e per quei docenti che, con passione, costruiscono un’educazione ampia e partecipata. Vietare l’educazione affettiva significa limitare la libertà educativa e minacciare il lavoro quotidiano delle scuole.

In questo contesto, preoccupano le parole della ministra Roccella sui viaggi nei luoghi della Shoah, esperienze fondamentali per la memoria e la formazione civile.

I gruppi del PD dei Comuni della Città Metropolitana di Torino ribadiscono la loro volontà di difendere la scuola pubblica come spazio di libertà, pluralismo e democrazia, e chiedono al Governo di ritirare ogni misura che limiti l’autonomia educativa e la libertà d’insegnamento.