TORINO. BARRIERA MILANO, MADONNA DI CAMPAGNA, REBAUDENGO E CENISIA: SPACCATE E FURTI NELLA NOTTE. LA POLIZIA DI STATO ARRESTA 6 PERSONE

Nell’ambito dei servizi di prevenzione e contrasto al fenomeno delle “spaccate” ad esercizi commerciali quattro persone sono state arrestate dalla Polizia di Stato, nella stessa notte; inoltre, sempre in operazioni di Polizia contro i reati di natura predatoria, altre due persone sono state tratte in arresto per furto su autovettura.

Gli arresti sono stati effettuati in quattro interventi, avvenuti in meno di un’ora nei quartieri Barriera Milano, Madonna di Campagna, Borgo Rebaudengo e Cenisia.

Sono le 3.45 della notte quando una volante interviene in Piazza Rebaudengo per la segnalazione di un furto in un negozio di elettronica. Il richiedente, guardando le immagini delle telecamere di videosorveglianza, nota la presenza di tre persone all’interno dell’esercizio. All’arrivo degli agenti una delle tre, un italiano di 29 anni viene fermato e trovato in possesso di arnesi da scasso. I poliziotti appurano che il locale era stato messo a soqquadro e che le grate del bagno erano state tagliate ed il vetro infranto.

Solo cinque minuti dopo, un altro equipaggio della Squadra Volante interviene in via Stradella per un’intrusione in un ristorante. Sul posto, gli agenti trovano un trentatreenne italiano accanto ad una finestra forzata. Un secondo soggetto, di 34 anni, viene rintracciato nel corso della bonifica, nascosto nello scantinato dell’esercizio commerciale. Da accertamenti, emerge che quest’ultimo era anche evaso dagli arresti domiciliari. Entrambi vengono tratti in arresto per tentato furto; l’uomo nascosto nello scantinato anche per evasione.

Intorno alle 4, nel quartiere Cenisia, un trentasettenne cittadino rumeno viene fermato per essersi introdotto in un negozio di via Frejus dal quale si era allontanato a bordo di una bicicletta. Personale della Squadra Volante constata sul posto la presenza della saracinesca divelta, la vetrata infranta ed un blocco di cemento all’interno dell’esercizio, presumibilmente usato per fare ingresso nel locale. L’uomo viene segnalato in corso Rosselli dove, vistosi inseguito, per garantirsi la fuga abbandona uno zainetto con dentro telefoni, computer e tablet. L’uomo viene fermato e arrestato poco dopo per furto aggravato. Lo zaino, contenente prodotti per un valore superiore ai 7000 euro, è stato riconsegnato al legittimo proprietario.

Prima ancora di questi tre interventi, poco dopo le tre, in corso Vercelli due cittadini marocchini di 37 e 20 anni erano stati arrestati dopo aver infranto un vetro di un’auto parcheggiata. Sul posto gli agenti avevano trovato un altro veicolo con il finestrino rotto. Dopo l’arresto per tentato furto in concorso, da accertamenti era emerso che il trentasettenne era gravato da una custodia cautelare in carcere e il ventenne da un ordine di carcerazione.