Cuneo. Violenza sulle donne. La Polizia arresta due persone

A pochi giorni dalla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la Polizia di Stato di Cuneo ha operato due arresti nell’ambito della violenza di genere.

Nel primo caso, le Volanti della Questura sono prontamente intervenute, sabato 29 novembre, nel centro cittadino per una lite tra una coppia, le cui vicende erano già note per via dei precedenti interventi effettuati in passato. L’uomo, un Italiano, già colpito da Divieto di Avvicinamento emesso dall’Autorità Giudiziaria, dopo aver individuato l’ex fidanzata per le vie del centro, ha iniziato ad importunarla pretendendo di riallacciare la relazione che per volontà della donna era stata interrotta. L’atteggiamento aggressivo e insistente dell’ex fidanzato ha destato l’attenzione dei passanti che, compresa la gravità della situazione, hanno immediatamente allertato le Forze dell’Ordine.

L’uomo, fermato dai poliziotti, è stato tratto in arresto per la violazione del divieto di avvicinamento alla parte offesa.

Il secondo provvedimento è stato eseguito dagli uomini della Squadra Mobile che lunedì, 1 dicembre, accertavano che un settantenne italiano, già condannato per maltrattamenti e recentemente ammonito dal Questore di Cuneo, quale autore di violenze nei confronti dell’ex compagna, la sera precedente aveva tentato, per ben tre volte, di accedere all’interno dell’abitazione di lei scavalcando il balcone di casa.

La donna, accortasi di quanto stava avvenendo aveva contattato il 112, richiedendo l’invio di una pattuglia, al cui arrivo i poliziotti constatavano lo stato di forte turbamento in cui versava la vittima, benché l’autore dei fatti si fosse già dileguato.

Grazie alla ricostruzione operata dagli investigatori della Squadra Mobile attraverso i filmati delle telecamere che avevano immortalato i passaggi effettuati dal veicolo a bordo del quale viaggiava l’uomo, assolutamente compatibili con gli orari segnalati dalla vittima, lo stesso veniva rintracciato e arrestato in flagranza differita per il reato di atti persecutori.

Entrambi gli arrestati, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cuneo che coordina le indagini, venivano trasferiti presso la Casa Circondariale di Cuneo a disposizione dell’A.G..