Torino. “Le stagioni del tempo” di Angela Sepe Novara
“Le stagioni del tempo” di Angela Sepe Novara
Martedì 16 dicembre la presentazione in Città metropolitana

Martedì 16 dicembre alle 16, nella sala panoramica della Città metropolitana di Torino (corso Inghilterra 7), la Casa Museo Antonio Carena, con il patrocinio della Città metropolitana, organizza la presentazione del libro di Angela Sepe Novara, edito da Genesi Editrice 2025, “Le stagioni del tempo“.
Sebbene Angela Sepe Novara sia principalmente una pittrice, il volume rappresenta il suo primo libro di poesie. Un esordio che trae ispirazione dalle celebri Quattro Stagioni di Vivaldi. L’opera coniuga la pittura e la scrittura, i due mondi espressivi dell’artista, tanto che il testo è arricchito dalla riproduzione degli acquerelli che l’autrice ha dedicato a ogni stagione. Questi dipinti fanno parte di una sua mostra personale esordita al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino e, in rappresentanza dell’Italia, esportata nel 2018 al Museo Italo Americano di San Francisco, rendendola ora itinerante.
Il libro, come ben descrive l’editore Sandro Gros-Pietro, esplora “l’enigma del tempo in rapporto all’eternità e si manifesta come una ricostruzione per pensieri, eventi, immagini e parole di un’ideazione complessiva dall’universale al particolare. Le sue stagioni sono poesie, quadri, installazioni, gemme e preziosi, sono creature di bellezza e di studio: scintille di felicità”.
Il 16 dicembre dialogheranno, insieme ad Angela Sepe Novara, Sandro Gros-Pietro di Genesi Editrice e Tin Carena della Casa Museo Antonio Carena. Le letture saranno a cura di Annalisa Polesello Ferrari, vicepresidente della Fondazione Francesco Federico Cerruti per l’Arte.
Angela Sepe Novara è un’artista di fama internazionale, che ha esposto in città chiave come New York, Pechino (alle Olimpiadi 2008), Roma (Foro Italico – CONI) e San Francisco, oltre ad aver partecipato a due edizioni della Biennale di Venezia. La sua opera è stata oggetto di analisi critica da parte di figure di spicco come Pierre Restany e Vittorio Sgarbi. Un suo recente ritratto di Francesco Federico Cerruti è stato acquisito dalla Fondazione Cerruti per l’Arte.



