Al via il progetto Generazione Prevenzione: incontri e workshop nelle scuole superiori torinesi sulla prevenzione oncologica,i fattori di rischio e l’educazione alla salute

La prevenzione oncologica, la conoscenza dei principali fattori di rischio – come alcol,fumo e droghe – e l’educazione alla salute cominciano in classe.

Questa è la proposta del progetto Generazione Prevenzione, che prende il via in queste settimane e proseguirà nella seconda parte dell’anno scolastico in alcuni istituti secondari di II grado di Torino e Città Metropolitana.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ETS e Istituto di Candiolo – IRCCS, Fondazione la Stampa – Specchio dei tempi ETS e Fondazione Agnelli, che, con il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Torino, mettono a disposizione competenze mediche, scientifiche,educative, normative e organizzative per un percorso articolato e partecipativo.

Già svolto in formato ‘pilota’ nella scorsa primavera presso tre istituti (Avogadro, Cottini e Umberto I), il progetto in questi mesi entrerà nelle classi del Liceo Alfieri e del LiceoVolta a Torino, dell’IIS Curie-Vittorini di Grugliasco e dell’Istituto tecnico agrario paritario delle Scuole Salesiane di Lombriasco.

Gli incontri prevedono workshop da due ore ciascuno svolti in orario scolastico: il primo introduttivo sulla prevenzione oncologica e il secondo di approfondimento su specifiche patologie oncologiche, entrambi a cura dei medici e ricercatori dell’Istituto di Candiolo, seguiti da un incontro informativo con i Carabinieri sui rischi legati a fumo, alcol, droghe e guida irresponsabile. Dopo i workshop, il progetto in primavera usciràdalla scuola, con un’azione di sensibilizzazione in piazza, effettuata con lo Specchio Bus, i Carabinieri e Specchio dei tempi, che coinvolgerà gli studenti maggiorenni in luoghi simbolo della movida torinese.

Il mezzo della Fondazione LaStampa-Specchio dei Tempi vedrà a bordo una figura medica che sensibilizzerà sui comportamenti responsabili da tenere alla guida. Saranno poi proprio i giovani delle classi a raccontare i rischi ai loro coetanei, in linea con il metodo della peer education. un progetto a cura di in collaborazione con Prevenire significa anche educare a scelte consapevoli e responsabili, come evitare di mettersi alla guida dopo aver consumato alcol. I giovani e giovanissimi, in particolare,sono sempre più esposti ai pericoli degli incidenti del sabato sera, con conseguenzegravi per sé stessi e talvolta per gli altri.

Ruolo dei partner nel progetto:

• Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ETS contribuisce allaprogettazione del percorso e coordina la disponibilità e il contributo scientificodei medici e ricercatori dell’Istituto di Candiolo – IRCCS;

• Fondazione Agnelli contribuisce con la propria esperienza di progetti innovativiper e con le scuole, collaborando ai contenuti formativi e alle modalità didattichee organizzative, in accordo con i docenti.;

• Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi ETS garantisce il coordinamento generale delle attività e facilita le relazioni tra i partner, assicurando il corretto svolgimento del progetto. Specchio dei tempi cura inoltre il raccordo operativo con l’Arma dei Carabinieri, che interviene nel percorso sulla prevenzione e sulla sicurezza, coordinando l’iniziativa conclusiva in piazza con loro.

“Candiolo crede profondamente che investire sui giovani oggi significhi proteggere lasalute di domani. La ricerca ci mostra ogni giorno quanto siaimportante intervenire precocemente sui fattori di rischio; per questo la prevenzionerimane il primo, fondamentale strumento per ridurre l’incidenza deitumori. Generazione Prevenzione è un progetto che attraverso il dialogo tra medici,ricercatori e scuole vuole mettere al centro la salute delle nuove generazioni, percostruire una comunità più informata e più consapevole” ha sottolineato Gianmarco Sala, Direttore Generale della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

”La scuola rappresenta uno dei contesti più favorevoli affinché i giovani sviluppino le competenze e le abitudini corrette per vivere in modo salutare la propria età e poi l’età adulta, diventando consapevoli di quali fattori di rischio siano maggiormente connessi allo sviluppo precoce di patologie oncologiche – ha sottolineato Andrea Gavosto, Direttore della Fondazione Agnelli e Consigliere delegato della Fondazione La Stampa –Specchio dei Tempi – Studenti e studentesse, insieme ai loro docenti, sono interlocutorisensibili e interessati a un’informazione rigorosa e affidabile, che contrasti le troppe fakenews sulla salute che circolano oggi sulla rete”.un progetto a cura di in collaborazione conPer concludere, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Torino, il Generale diBrigata Roberto De Cinti, ha affermato che “sostenere i giovani nella società vuol direanche orientarne le scelte verso obiettivi comuni, quali la salute, la condivisione e ilrispetto per se stessi e gli altri. Si tratta, indubbiamente, di un’azione che richiede la partecipazione di chiunque sia in grado di fornire il proprio contributo concreto, quindilegato all’esperienza maturata, alle competenze possedute e alle risorse assegnate.Non è una pratica da chiudere in fretta, bensì una finalità il cui perseguimento postula perseveranza, disponibilità e visione. Sostenere i giovani significa credere nel lorofuturo”