Chieri. Parcheggi blu, problema Easypark: “Da gennaio l’ora gratis solo al parcometro”

Il vicesindaco Quattrocolo: “Easypark costerà comunque un po’ di più”

 

Roberto Quattrocolo

Non sarà indolore, dal primo gennaio, parcheggiare a pagamento a Chieri usando la app Easypark. Perché, in due parole, costerà di più che pagare al parcometro.

La causa? “Per un problema tecnico – spiega il vicesindaco e assessore alle risorse finanziarie del Comune di Chieri, Roberto Quattrocoloche non permette alla app di dialogare con il software dei nostri parcometri. In pratica, con Easypark, non è possibile verificare le targhe e quindi essere certi che sia stato usata correttamente l’ora gratis di sosta. Quindi, per ora, visto che il metodi più usato per pagare la sosta è quello del parcometro, a cui si stanno abituando anche le persone più anziane e meno esperte della tecnologia, l’ora gratuita sarà garantita solo a chi paga al parcometro.”

Ma Easypark rischia di essere abbandona to anche per un’altra ragione. “Fino ad oggi, per incentivare l’uso della app, il costo del servizio EasyPark, cioè alcuni centesimi per ora di sosta, era assorbito nell’euro o euro e 50, mentre adesso sarà un costo in più a carico dell’utente di Easypark”.

Le novità non sono finite. Una è buona: “L’ora gratuita erogata al parcometro sarà mantenuta per tutto il 2026”. L’altra assai meno. Un vero campanello d’allarme. “Come ho già detto altre volte – conclude Quattrocolo – i minori introiti dai parcheggi causati dall’ora gratis pesano in modo pesante sul nostro bilancio. La situazione è seria e dopo il 2026 bisognerà ragionarci seriamente.”

L’ora gratuita sparirà?