LA POESIA DEL LEGNO ALLA TRINITA’ DI NIZZA MONFERRATO

Sabato 15 febbraio, l’Auditorium Trinità a Nizza Monferrato, ha ospitato lo storico Giuseppe Baldino che ha approfondito l’artigianato del legno  nel nostro territorio, con gli artisti Giorgio Gambino e Giovanni Orecchia che hanno inaugurato la mostra “La poesia del legno”, organizzata dal Comune di Nizza, in collaborazione con l’Accademia di Cultura Nicese l’Erca, da un’idea dell’assessore alla cultura Ausilia Quaglia. Gli artisti hanno accettato con entusiasmo la sfida di portare alla luce le loro opere, perché credono davvero che nel legno ci sia poesia. C’è poesia nel difendere una risorsa che non ha padroni e che è utile a chiunque. C’è poesia nel non sprecarlo, nel riciclarlo come segno di gratitudine verso un materiale naturale che accompagna le nostre vite. Questa è la filosofia che guida anche il lavoro degli espositori che hanno saputo creare grandi opere: Orecchia che ha all’attivo decine di icone di rappresentazioni sacre dipinte su tavola che sono un modo per rendere reale e vedere con i propri occhi la parola del Signore.  Ci sono varie fasi di lavorazioni per eseguire un’icona che sta appunto a ricordare la sofferenza di Gesù: dapprima si leviga una tavola,dopodichè si incolla un telo che ricorda il velo della Veronica, sul quale Gesù lasciò impresso il suo volto. Successivamente, vengono passate più e più mani di gesso, poi si leviga il fondo con carta abrasiva sino ad ottenere una superficie perfettamente liscia. E’ allora che l’iconografo inizia,  a scrivere l’icona, dove ogni tratto di matita, viene poi inciso, con un sottile punteruolo, affinchè non si perda la traccia durante la posa.  La bellezza di questa mostra si manifesta quando il visitatore lo vive interiormente, nel più profondo del suo cuore. La pittura e la scultura non sono solo una bellissima forma d’arte, ma sono anche un modo per vivere la propria fede in modo profondo e con una certa intensità. Giorgio Gambino invece scolpisce nel legno fin da ragazzo e un giorno da un pezzetto di legno è nato un fiore e da allora non ha più smesso e dalla sua passione nascono fiori, farfalle e arredi, quasi a voler esprimere attraverso queste sue opere in legno la sua ricchezza interiore e cercare di trasferirla anche alle persone che ammirano questo richiamo alla bellezza della vita e della natura. L’ inaugurazione è stata riuscitissima e ha visto la partecipazione di molti visitatori attenti e curiosi. La mostra sarà ancora aperta il 22 e 23 febbraio dalle 10/12 e 15/18.

Alessandra Gallo