Chieri. Carnevale: sfilata bella e gelida, vince il carro di Nichelino
Secondo Piobesi, terzo Racconigi. 1200 figuranti, spettatori scoraggiati dal gelo: la Pro Chieri merita di più



 Chieri ha ritrovato una grande sfilata di Carnevale, curata nei dettagli dalla Pro Chieri, ma ha potuto godersela molto meno di quanto l’evento meritasse, a causa dell’infelice collocazione di sera, con una temperatura vicina allo zero, che ha scoraggiato tanti a restare a casa, bambini in primis. Peccato, perché i carri erano davvero notevoli e qualcuno, come l’atteso “A che ora è la fine del mondo?” di Nichelino, di livello molto alto. Comunque, chi ha sfidato il gelo e ha affollato la zona di Via Vittorio all’angolo con Via Palazzo di Città o quella nei pressi dell’Arco, è stato ricompensato. Bela Tessioira e Mangiagrop hanno fatto da apripista convinti e coinvolgenti e i carri predisposto i dai gruppi parrocchiali hanno fatto da degnissimo contorno. In un altro articolo diamo voce alle critiche (non certo rivolte alla Pro Chieri) che hanno un denominatore comune: il gelo delle sere di febbraio va evitato, in futuro…
Chieri ha ritrovato una grande sfilata di Carnevale, curata nei dettagli dalla Pro Chieri, ma ha potuto godersela molto meno di quanto l’evento meritasse, a causa dell’infelice collocazione di sera, con una temperatura vicina allo zero, che ha scoraggiato tanti a restare a casa, bambini in primis. Peccato, perché i carri erano davvero notevoli e qualcuno, come l’atteso “A che ora è la fine del mondo?” di Nichelino, di livello molto alto. Comunque, chi ha sfidato il gelo e ha affollato la zona di Via Vittorio all’angolo con Via Palazzo di Città o quella nei pressi dell’Arco, è stato ricompensato. Bela Tessioira e Mangiagrop hanno fatto da apripista convinti e coinvolgenti e i carri predisposto i dai gruppi parrocchiali hanno fatto da degnissimo contorno. In un altro articolo diamo voce alle critiche (non certo rivolte alla Pro Chieri) che hanno un denominatore comune: il gelo delle sere di febbraio va evitato, in futuro…
Per finire, una giuria di esperti e giornalisti ha stilato la classifica dei carri. Primo classificato Nichelino con “A che ora è la fine del mondo”. Secondo classificato Piobesi con ” We are back”. Terzo classificato Racconigi con “Racconto d’ Autunno”.
Nelle foto di Luciano Berruto (qui sopra) e di Gian Piero Bianco (qui sotto): flash di una (comunque) bella festa






 
																			 
																			 
																			 
																			 
																			 
																			 
																			 
															 
																			 
																			 
																			 
																			
