Pecetto. L’AVIS festeggia i suoi primi 60 anni

24 febbraio 1963: i primi nove donatori. Da allora, oltre 9200 donazioni. Il 2 giugno la festa

 

60 anni fa nasceva a Pecetto l’AVIS Comunale, l’Associazione dei donatori di sangue. Il 24 febbraio 1963 i primi nove donatori varcavano per la prima volta la soglia della sede per offrire la loro donazione di sangue. Allora presiedeva l’AVIS di Pecetto la signora Dina Viarengo. La funzione di direttore sanitario era stata assegnata al dottor Isidoro Armellino coadiuvati da un consiglio direttivo composto da pecettesi ben motivati e desiderosi di intraprendere questa nuova avventura. Il loro coraggio li ha premiati, la loro iniziativa ha avuto successo perché 60 anni dopo l’associazione è più viva che mai, volontari carichi di entusiasmo e con molti programmi per il futuro. Ogni anno si avvicendano 25/30 nuovi donatori e di conseguenza anche il numero delle donazioni cresce di anno in anno. Quasi 620 donatori in tutti questi anni hanno offerto oltre 9.200 donazioni pari a oltre 3500 litri di emocomponenti (sangue, plasma, piastrine). Chissà quante vite sono state salvate e chissà quante persone sono state curate. Difficile fare una stima ma saranno tantissime grazie ai nostri cari soci donatori. Da quegli anni molto è cambiato. Allora i volontari, compresi alcuni pecettesi, che fungevano da infermieri, si ritrovavano la domenica mattina alle prime luci dell’alba a Torino e con un medico dell’AVIS costituivano una equipe e magari a bordo di una Cinquecento (quella piccolina di allora) in quattro o cinque con tutte le attrezzature e dispositivi necessari raggiungevano le varie sedi comunali sparse per il Piemonte, compresa Pecetto, per prelevare sangue a tanti soci donatori. Ciò accadeva nel corso di tutte le stagioni dell’anno con sole pioggia o neve. Il sangue donato veniva raccolto in flaconi di vetro da 250 cc. Poi terminati i prelievi si tornava a casa contenti per il lavoro svolto, solitamente con la piacevole compagnia di amici anche loro animati dallo stesso entusiasmo. Oggi i volontari si occupano solamente della organizzazione logistica (convocazione dei donatori, pulizia e disinfezione dei locali, preparazione dei generi di ristoro, accoglienza dei donatori) mentre le attività medico infermieristiche (visita medica, prelievo del sangue) sono svolte da una equipe specializzata per tale attività composta da un medico e da infermieri diplomati e il sangue in quantità di 450 cc. viene raccolto in sacche in plastica sterili monouso, quindi donazioni più sicure dal punto di vista igienico sia per il donatore che per il ricevente. In questi 60’anni l’obiettivo è sempre stato quello di ottenere il maggior numero di donazioni possibile ed è stato facile perché ai nostri appelli i pecettesi e non solo, hanno sempre risposto con generosità, ma ci sono stati anche periodi difficili e per parlare dei giorni nostri l’avvento della pandemia. A livello organizzativo AVIS Pecetto molto ha fatto, soprattutto nel sensibilizzare i donatori nel rigoroso rispetto delle normative, nell’intensificare e incrementare i controlli e la frequenza delle pulizie e disinfezione dei locali, delle attrezzature e degli arredi, ma al di la di ogni previsione la risposta dei donatori è stata grande, il numero delle donazioni non è calato, anzi è incrementato di alcune unità. Il sensibile incremento che riguarda il numero di nuovi donatori e il numero di donazioni che si è verificato in questi ultimi anni è dovuto non solo grazie all’attività di comunicazione che il nuovo direttivo intraprende, ma anche grazie alla tecnologia: in pochi minuti si inviano le convocazioni a oltre cinquecento contatti e tramite chat si interloquisce rapidamente con i donatori che chiedono chiarimenti o desiderano prenotare per una donazione di sangue. In passato le convocazioni avvenivano con una cartolina compilata a mano dai volontari e consegnata porta a porta; è chiaro che era un’attività a cui occorreva destinare molto tempo e fatica per raggiungere le abitazioni di tutto il paese con modesti risultati in termine di nuovi donatori e numero di donazioni. Oggi anche con l’impiego dei social è diventato facile pubblicizzare qualsiasi messaggio riguardante la nostra attività. In un istante arriva sui dispositivi di tutti i nostri followers.

Nel corso di questi sessant’anni molto è cambiato, anche le attuali generazioni. In un mondo che cambia non si può restare immobili ma occorre seguire l’evoluzione dei costumi ed è per questo che per celebrare questo importante compleanno la festa, il 2 giugno,  non sarà dedicata ai soli donatori come avveniva in passato, ma sarà una festa aperta a tutta la Comunità. E’ intitolata “Beat Party”. Una serata di musica in piazza Roma dove si esibiranno due band, i Drum Theatre, ragazzi Speciali che al battito (Beat) di tamburi e batterie sapranno creare emozioni indimenticabili, poi la Easy Big Band che si esibisce in uno Swing Concert. Serata da non perdere. Nel corso della serata che avrà inizio alle 20,30 il pubblico potrà ristorarsi con street food presso i ristoratori locali, presso un food truck e al chiosco dei gelati del Sermig, tutti partners di questa nostra bella iniziativa. Non mancheranno i produttori pecettesi con le loro succosissime e gustosissime ciliegie. Confidiamo che il pubblico partecipi numeroso per augurare ad AVIS Pecetto “BUON COMPLEANNO”

Pier Luigi Arato