Sagre – Feste & Manifestazioni a Pecetto Torinese, Fiano, Pinerolo, San Secondo di Pinerolo, San Germano Chisone.
PECETTO TORINESE. Da venerdì 6 a domenica 8 “FESTA DELLE CILIEGIE”
Conosciuto come “Il paese delle ciliegie”, Pecetto Torinese proporrà domenica 8 giugno la 110ª edizione della Festa dedicata al prelibato frutto che segna il dolce passaggio dalla primavera all’estate.
La manifestazione, preceduta da eventi in tema, racconta con orgoglio la storia di una collina ricca di cultura e tradizioni, che avviò la promozione del suo prodotto tipico durante l’Esposizione Internazionale del 1911 a Torino, per poi rinnovare il suo valore nel 2001 con il riconoscimento di Prodotto Agroalimentare Tradizionale e l’inclusione nel Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino.
Dal 1983 la FACOLT-Frutticoltori Associati Collina Torinese ha inoltre portato avanti una serie di iniziative di sperimentazione cerasicola, distribuzione e valorizzazione della qualità del prodotto che i visitatori trovano sulle bancarelle della Festa e in tutti i mercati. Le associazioni pecettesi, la Pro Loco e il Comune rilanciano con la Festa un messaggio turistico e culturale che spazia dal gusto e dai profumi intensi del frutto fresco o conservato sotto alcool (famosi i Graffioni sotto spirito) alla versatilità del suo impiego per confetture, sciroppi, liquori e distillati.
La Festa 2025 sarà caratterizzata come una mostra-mercato di prodotti agricoli ed enogastronomici e quindi, accanto ai cerasicoltori, a Pecetto saranno ospiti i produttori del Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese, dei prodotti del Paniere, di Strade di Colori e Sapori, gli operatori agricoli del Chierese e del Pianalto, le aziende agricole e le loro associazioni di tutela e valorizzazione dei prodotti tipici piemontesi di un territorio riconosciuto come riserva MAB Unesco. L’inaugurazione ufficiale della festa è in programma alle 11,30.
Concerto delle Ciliegie di venerdì 6 giugno alle 21 in piazza Roma, con la banda musicale di Marentino e la banda “La Ceresera” di Pecetto.
La sera della vigilia della festa, sabato 7 giugno, è in programma la Cena in Rosso in piazza Roma, con cibo e bevande acquistati in paese o portati da casa e con prenotazione obbligatoria. Ad accompagnare in allegria la serata, la musica e l’investitura della Bela Ceresera e di Munsù Grafiun. La giornata della Festa vivrà i suoi momenti clou alle 11,20 con il ricevimento dei Sindaci – tra cui il primo cittadino di Torino e della Città metropolitana, Stefano Lo Russo – e delle altre autorità nel Palazzo Comunale, che precederà di pochi minuti l’inaugurazione ufficiale. Alle 16 si terranno le premiazioni dei produttori di ciliegie e dei confezionatori di cestelli artistici.
FIANO. Domenica 8 giugno “FIANO CI COVA” CON I PRODOTTI DELLA TERRA E DELLA TRADIZIONE
Domenica 8 giugno per chi ama e ricerca i prodotti agroalimentari tipici e genuini l’appuntamento è alle porte di Torino, a Fiano, laddove la pianura si “incastona” tra i primi rilievi delle Valli di Lanzo e il Parco della Mandria racchiude un vero e proprio tesoro naturalistico. La fiera “Fiano ci cova” è patrocinata dalla Città metropolitana di Torino ed è organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Coldiretti, l’azienda agricola Fantolino (che ha i suoi allevamenti nel territorio di Fiano) e la Pro Loco, per valorizzare l’uovo di gallina, uno dei prodotti più tipici della zootecnia piemontese. E, infatti, in quale cascina, che sia dei secoli andati o del terzo millennio, mancano le galline?
Dal 2017 “Fiano ci cova” ha sostituito la vecchia Fèra d’j caplìn, valorizzando gli usi alimentari e non dell’uovo di gallina. Nel mercato agroalimentare nel centro storico del paese saranno presenti i produttori e gli imprenditori agricoli locali. All’evento “Arte, Mestieri e… Fantasia in Fiera” potranno invece partecipare i titolari di esercizi commerciali in sede fissa, gli artigiani, le onlus, gli addetti del terzo settore e gli operatori del proprio ingegno autorizzati ad esporre e vendere.
Per saperne di più si può visitare il sito Internet del Comune www.comune.fiano.to.it o la pagina Facebook Fiano ci cova, chiamare i numeri telefonici 011-9254302 e 347-1990543 o scrivere a fianocicova@comune.fiano.to.it
PINEROLO, SAN SECONDO DI PINEROLO, SAN GERMANO CHISONE. Dal 14 giugno visite guidate alla scoperta delle ortensie del Pinerolese
A partire dal 14 giugno tornano le visite guidate tra le fioriture del Distretto Pinerolese delle Ortensie, rete composta dalle collezioni di ortensie di alcuni parchi pubblici e privati di Pinerolo (TO) e del Pinerolese: il Parco di Villa Prever, il Giardino della Villa Le Ortensie di Carlotta e il Parco Storico Il Torrione a Pinerolo, il Parco del Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo e il Parco di Villa Widemann a San Germano Chisone. Durante i mesi di giugno e di luglio 2025, nel loro periodo di massima fioritura, le ortensie saranno protagoniste di una nuova stagione di visite guidate tra botanica, storia e aneddoti all’interno dei giardini di alcuni parchi di Pinerolo e del Pinerolese. Si tratta del Distretto Pinerolese delle Ortensie, una rete nata nel 2022 e costituita da cinque realtà diverse per dimensione e collocazione ma accomunate da pregevoli collezioni di ortensie declinate in decine di specie e varietà: il Parco di Villa Prever in centro a Pinerolo, il Giardino della Villa Le Ortensie di Carlotta sulla collina accanto alla Basilica di San Maurizio, il Parco Storico Il Torrione nella pianura, il Parco del Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo e il Parco di Villa Widemann a San Germano Chisone. Il Distretto ha lo scopo di preservarne e diffonderne la conoscenza, grazie alla consulenza scientifica della dott.ssa Eva Boasso Ormezzano, naturalista, studiosa, esperta e appassionata collezionista di ortensie oltre che autrice di alcuni libri dedicati al tema (Ortensie e idrangee, Le mie ortensie e Il libro delle ortensie e idrangee).Fiore estremamente diffuso, l’ortensia è stata introdotta dall’Oriente in Francia alla fine del ‘700,divenendo nel tempo protagonista dei giardini di ville, palazzi nobiliari, tenute di campagna e cascinali. Non è un caso che, proprio a Pinerolo e nel suo territorio, questo fiore abbia avuto un ampio successo dopo l’ultima dominazione francese e grazie ai frequenti scambi di merci e persone tra i due Paesi. Molti ibridi di ortensie caratterizzano questa parte del Piemonte e alcune – riconosciute come peculiari del territorio pinerolese anche da esperti di Oltralpe – sono oggi conservate all’interno della più grande collezione del mondo nel nord della Francia.