Pino Torinese. Una petizione pubblica per protestare contro gli aumenti delle tariffe per la raccolta rifiuti
Ci sono problemi, da mesi, nella raccolta rifiuti a Pino Torinese.
Molti cittadini lamentano disservizi e tutti protestano contro un netto aumento della tariffa TARI.
Il Comune di Pino e il Consorzio Rifiuti hanno giustificato il fenomeno con un aumento dei costi della differenziata e con i maggiori costi del servizio.
Dopo una serie di iniziative di protesta isolate, adesso è partita una petizione, promossa da Alessandro Musso, che intende richiamare i titolari del servizio alle proprie responsabilità.
Ecco il testo.
PETIZIONE pubblica: STOP agli aumenti TARI Pino Torinese.
A fronte di una raccolta differenziata che ha raggiunto l’86% e, come più volte dichiarato con grande enfasi, dalla Sindaca Tosi, a tal proposito, “siamo uno dei paesi più ricicloni d’Italia” la TARI per i cittadini Pinesi è aumentata negli ultimi 2 anni del 12%. Nello specifico 2022/2023 +8%, 2023/2024 +4% e siamo in attesa delle tariffe 2025, ancora non pubblicate, sul sito del Consorzio Chierese Servizi. Un aumento spropositato ed ingiustificato, visti i tanti 
disservizi più volte segnalati dalla cittadinanza all’Ecosportello a ETA Ambiente (società appaltatrice del servizio fino a Febbraio 2028) all’Ufficio Tributi del Comune e, per finire, ai giornali a mezzo di numerose lettere di protesta. Inoltre, nella tariffa TARI, sono anche inclusi due ulteriori servizi: lo SPAZZOLAMENTO delle strade e la PULIZIA dei contenitori di raccolta rifiuti che, salvo rare occasioni, risultano non effettuati. Esposte le suddette ragioni, con la presente petizione,
SI CHIEDE AL COMUNE
di fermare tutti i prossimi aumenti e obbligare il Consorzio/ ETA Ambiente a porre in essere azioni correttive che garantiscano migliori servizi e premino la virtuosità dei cittadini, con una sostanziale riduzione delle attuali tariffe. Inutile dire che il tradimento del patto (+ RICICLI – PAGHI) appare una beffa difficile da accettare e impossibile da dimenticare.”
