TORINO-RIVOLI. INDEBITE COMPENSAZIONI CON FALSI CREDITI, EVADE DAI DOMICILIARI E LATITA PER MESI: ARRESTATA NEL RIVOLESE

La donna è stata coinvolta nell’inchiesta “Leonessa”, condotta dalla Dda di Brescia. Dovrà scontare11 anni e 9 mesi di reclusione

I giorni scorsi, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino hanno dato esecuzione al provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica, presso la Corte d’Appello di Torino, nei confronti di una sessantenne che dal 2024 si era ormai resa irreperibile alle Autorità.

La donna, riconosciuta quale membro appartenente all’ associazione per delinquere nell’inchiesta “Leonessa” – la cui organizzazione aveva elaborato un sistema per operazioni fiscali illecite con il fine di creare false compensazioni e di aggirare l’erario (cd.“Sistema marchese”) – aveva trovato rifugio in un appartamento del rivolese.

Gli investigatori, dopo mesi di indagini, supportate da attività tecnica e di osservazione,sono riusciti ad individuare l’abitazione nella quale si nascondeva la donna, evasa già dal 2024 dal regime degli arresti domiciliari. La donna, trovatasi di fronte gli uomini dell’Arma, ha tentato per l’ultima volta di celare la sua vera identità declinando false generalità e opponendo resistenza, motivo per il quale è stata anche denunciata alla locale Procura.

Dovrà ora scontare una pena definitiva pari a 11 anni e 9 mesi di reclusione perché condannata per i reati di “associazione per delinquere”, “dichiarazione infedele”, “omessa dichiarazione”, “indebita compensazione”, “bancarotta fraudolenta aggravata”.