“Il sindaco, veduto l’art.7 lettera a) del regolamento di polizia urbana, rammenta:
Che ai proprietari di case incombe il dovere di far estirpare l’erba che eventualmente vegetasse sul tratto di vie e piazze prospicienti le case rispettive.
Invitando i proprietari stessi a sollecitare tale operazione, a totale vantaggio della nettezza del pubblico suolo, avverte che contro i negligenti sarà elevato verbale di contravvenzione.”
Questo è un appello emanato dal Sindaco, che porta però la data del 27 agosto 1904. Appello antico quindi, ma sempre attuale anche se non più riproposto e reso pubblico.
Già l’anno prima, il 22 agosto 1903, lo stesso Sindaco, Francesco Fasano, rendeva noto che:
Nell’imminenza delle feste patronali della B.V. delle Grazie, occasione nella quale è desiderabile che ai numerosi forestieri che si recano nella nostra città, questa presenti aspetto decoroso e pulito. Invita i signori proprietari di case a procurare la massima nettezza del suolo pubblico prospiciente i rispettivi edifici, facendo estirpare le erbacce che in molti siti vegetano.
Alla vigilia delle prossime Feste di Chieri, guardando alle nostre vie, piazze, marciapiedi sarebbe attualissimo riproporre questo appello. Forse anche al di là delle prossime feste.
Anche le erbacce possono essere spunto per raccontare la nostra storia.
Roberto Toffanello