CASTELLI APERTI domenica 31 agosto 2025 la magia dell’ultima domenica del mese  tra borghi, ville e dimore storiche del Piemonte

Per informazioni dettagliate e aggiornamenti su tutte le aperture:  www.castelliaperti.it

L’ultimo fine settimana di agosto porta con sé il fascino di un Piemonte che si racconta attraverso le sue architetture, i paesaggi e le storie custodite da borghi antichi, castelli, ville e residenze nobiliari. Domenica 31 agosto il circuito di Castelli Aperti, che quest’anno celebra i trent’anni di attività, invita a un nuovo percorso nella bellezza, con aperture diffuse in tutte le province, dall’Alessandrino al Cuneese, passando per Asti, Biella, Novara e Torino. Ogni domenica di Castelli Aperti diventa così un’occasione per vivere la storia non come semplice memoria, ma come esperienza da condividere. Il 31 agosto sarà l’ennesima tappa di questo lungo viaggio che da trent’anni intreccia cultura, paesaggio e comunità, offrendo a turisti e residenti un patrimonio unico da riscoprire. In provincia di Alessandria, ad Acqui Terme sarà possibile scegliere tra la collezione archeologica del Castello dei Paleologi e l’eleganza di Villa Ottolenghi Wedekind, dove la visita guidata si intreccia a una degustazione. Sempre nell’Alessandrino si aprono al pubblico la Tenuta di Razzano, la Gipsoteca Monteverde di Bistagno e l’affascinante Castello di Sannazzaro a Giarole, mentre Ozzano e Rosignano Monferrato accolgono i visitatori nei loro borghi, e a Rivalta Bormida il palazzo Lignana svela le collezioni della Fondazione Elisabeth de Rothschild. Il Monferrato astigiano sarà invece protagonista con la Torre del Conte Ballada di Saint Robert a Castagnole delle Lanze, il Castello di Rorà a Costigliole d’Asti e le torri di San Giorgio Scarampi e Viarigi, mentre a Nizza Monferrato la Gipsoteca Formica celebra l’arte locale. Nel Biellese, le collezioni d’arte di Palazzo La Marmora e di Villa Flecchia si affiancano alle mostre contemporanee di Palazzo Gromo Losa, che ospita la sesta edizione del festival “Viaggio. Orizzonti, frontiere, generazioni”. Non manca l’intramontabile fascino del Ricetto di Candelo, borgo fortificato tra i più suggestivi d’Italia. Il Cuneese si conferma cuore pulsante della rassegna: dai musei di Bra e Saluzzo alle atmosfere del Castello di Govone, fino alle residenze di Barolo, Roddi, Serralunga d’Alba e Magliano Alfieri, senza dimenticare il filatoio di Caraglio e il Castello della Manta, straordinario scrigno di affreschi quattrocenteschi. Borghi e torri medievali, come quelli di Priero e Corneliano d’Alba, restituiscono invece la dimensione autentica di comunità che ancora oggi vivono in equilibrio tra storia e contemporaneità. Le aperture toccano anche il Novarese, con il Castello Dal Pozzo di Oleggio Castello e quello di Vinzaglio, e il Torinese, dove spiccano il Castello di Masino a Caravino, Casa Lajolo a Piossasco, il Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo e l’affascinante Castello delle Quattro Torri di Arignano, visitabile anche in formula combinata con Castelguelfo di Chieri.