Pralormo ricorda la figura di don Piglione, il cappellano eroe durante la guerra

don Rodolfo Piglione
Domenica 21 Settembre il Comune di Pralormo celebra la figura di don Rodolfo Piglione che durante la seconda guerra mondiale fu il cappellano del Santuario dedicato alla Beata Vergine della Spina.
Dopo la celebrazione di una Messa in Santuario alle ore 16 presieduta dal vescovo di Asti mons.Marco Prastaro, sarà scoperta una targa dedicata a don Rodolfo posizionata all’esterno del Santuario con l’intervento di quanti lo conobbero, tra cui il sindaco di Corsione paese natale di don Rodolfo e dell’ex sindaco di Pralormo Mario Moschietto che trent’anni fa gli conferì la cittadinanza onoraria.
La sindaca di Pralormo Emma Burzio ricorda le motivazioni dell’omaggio al parroco eroe del paese durante le fasi della Liberazione: ““Il 21 settembre 1944 una formazione di partigiani che si trovava sul territorio di Pralormo, nei pressi della cascina Scarrone, intimò l’alt ad una vettura su cui viaggiavano tre ufficiali nazisti tedeschi ed il loro autista. Ne scaturì un conflitto a fuoco al termine del quale persero la vita due tedeschi e gli altri due rimasero feriti. L’indomani scattò la rappresaglia nazista: vennero ammassati oltre sessanta ostaggi Pralormesi, ventuno dei quali furono portati alle Carceri Nuove di Torino e destinati al campo di concentramento. La disperazione per la sorte degli ostaggi si diffuse in tutta popolazione che si rivolse a Don Rodolfo Piglione, giovane cappellano del Santuario della Beata Vergine della Spina, affinché si adoperasse nella mediazione con i militari tedeschi. Don Piglione non esitò a collaborare e offrì la propria vita in cambio della liberazione di tutti gli ostaggi. Il suo intervento fu determinante: furono liberate prima tutte le donne e successivamente gli uomini.
Il gesto eroico di don Rodolfo colpì la popolazione che, pur col trascorrere del tempo e il succedersi delle generazioni, continua a riconoscere in lui un vero eroe della storia di Pralormo”.
La Città metropolitana di Torino ha concesso il patrocinio alla cerimonia in memoria degli avvenimenti del 1944 e dell’eroismo di don Rodolfo: “L’80^ anniversario della Liberazione è l’occasione per dare valore a tante pagine della nostra storia locale” commenta il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo.