Chieri. San Domenico, squilli di corno con l’Orchestra Polledro

Terza edizione della rassegna chierese “Il Respiro della Musica” e secondo concerto dell’Orchestra da Camera Giovanni Battista Polledro quest’anno a Chieri.

L’appuntamento è per giovedì 25 settembre alle 21 nella Chiesa di San Domenico a Chieri.

Il titolo della serata è affascinante e rende onore alla città “S’ode a Chieri uno squillo di corno: Divertimenti sonori nel Classicismo”. La serata viene proposta grazie al contributo economico e al patrocinio del Comune di Chieri. L’Orchestra Polledro, diretta dal Maestro Federico Bisio, incentrerà la musica rendendo protagonista il corno grazie al virtuosismo di Umberto Jiron e Stefano Ruffo. Il programma della serata prevede tre brani: Johann Georg Feldmayer (1756-1831), Concerto in Fa maggiore per due corni e orchestra; Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), Sinfonia in Do maggiore n. 16 KV 128 e Divertimento in Re maggiore n. 2 KV 131. L’ingresso alla Chiesa di San Domenico sarà a offerta libera. I corni saranno al centro del concerto sia nel concerto scritto da Feldmayer sia nella sinfonia di Mozart. Il Concerto per due corni di Georg Feldmayr è una delle composizioni più interessanti della sua produzione strumentale, conservata in forma manoscritta tra i fondi della Biblioteca Universitaria di Augusta, provenienti dalla collezione musicale dei principi di Oettingen-Wallerstein. La Sinfonia n. 16 in do maggiore, K. 128, fu composta da Mozart nel maggio 1772 a soli sedici anni, durante il suo soggiorno a Salisburgo tra due viaggi in Italia. È strutturata in tre movimenti nello stile dell’ouverture italiana: Allegro maestoso, Andante grazioso, e un vivace Allegro finale. Il secondo brano di Mozart fu composto a Salisburgo e compose il Divertimento probabilmente in occasione di una celebrazione. Il Divertimento K. 131 si distingue per la sua ampiezza formale, la varietà timbrica e una scrittura orchestrale sorprendentemente raffinata. Il concerto si basa sulla presenza di due musicisti solisti che daranno risalto al corno: Umberto Jiron e Stefano Ruffo. Umberto Jiron intraprende gli studi musicali sotto la guida del Maestro Natalino Ricciardo presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino laureandosi con il massimo dei voti e la lode. Attualmente frequenta il Conservatorio L. Marenzio di Brescia sotto la guida del Maestro Gabriele Rocchetti. Collabora con l’Orchestra Filarmonica Settenovecento di Rovereto, l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, L’Orchestra FVG e l’Orchestra del Teatro Regio di Torino esibendosi anche con l’Ensemble I Regi Corni. Partecipa a produzioni con la Filarmonica del Teatro Regio di Torino, l’Orchestra Filarmonica di Torino, L’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra da Camera Giovanni Battista Polledro, l’Orchestra Classica di Alessandria, l’Orchestra dei Giovani Talenti del Teatro Coccia di Novara, l’Accademia della Scala. Stefano Ruffo intraprende gli studi musicali sotto la guida del Maestro Natalino Ricciardo e frequenta attualmente il conservatorio “G.Verdi” di Torino, partecipando alle produzioni con l’orchestra da Camera Gian Battista Polledro, il Time Machine Ensemble della fondazioni Pergolesi Spontini, l’Orchestra del teatro Olimpico di Vicenza, l’Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo, l’Accademia Stefano Tempia. L’Orchestra da Camera Giovanni Battista Polledroè diretta dal Maestro Federico Bisio, laureato in Storia Medievale presso l‘Università di Torino e parallelamente frequenta i corsi di Composizione sperimentale presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano; ha completato i suoi studi con il Maestro Gilberto Serembe. Dal 2012 ricopre il ruolo di Direttore Stabile dell’Orchestra da Camera Giovanni Battista Polledro. Negli anni ha collaborato con i più importanti musicisti: solisti quali Carlo Romano, Shlomo Mintz, Antonio Ballista, Bruno Canino, Antonio Valentino e Sebastian Jacot, e con realtà musicali quali il Teatro Regio di Torino (Festival Casella e Festival Richard Strauss) e il Festival Sibelius del Golfo del Tigullio.

Luciano Gozzarino