di Antonella Rutigliano).

Simone trotta con Carlo Vergnano
Cambiano come Montmartre, la manifestazione artistica di estemporanea d’ arte, è alla sua trentottesima edizione. È senza dubbio l’evento di punta del paese natale del pittore ottocentesco Giacomo Grosso, e come tutti gli anni, si è svolta la terza domenica di settembre.
“Un grande lavoro di programmazione per un grande afflusso di pubblico”, dice l’ assessore Daniela Miron anima dell’evento.
“Quest’ anno hanno partecipato molte scuole; il Cottini, l’ Erasmus, la scuola di Formazione Professionale di Torino, 40 componenti del Liceo Musicale di Pavarolo e molte altre”.
Come sempre Arte Partecipata per i più piccoli e tre mostre distribuite nel centro cittadino. La Mostra di Pittura della scuola Giacomo Grosso e quella fotografica del Circolo Autofocus. La terza mostra, che è rimasta aperta per tutta la settimana, è dedicata ai progetti degli studenti del politecnico e dell’ Accademia Albertina sulla riorganizzazione degli spazi urbani capitanata dalla professoressa Maspoli del Politecnico che è stata protagonista dell’ incontro in municipio “Aspettando Cambiano come Montmartre “.
A teatro, il sabato, il Laboratorio Teatrale di Cambiano ha portato in scena Una notte di mezza estate. Primo classificato tra i 50 partecipanti del concorso di pittura, Simone Trotta con ” La natura dell’ uomo”: aquile travestite da colombe. In questo periodo storico non poteva non vincere un quadro così evocativo.