CENTOTORRI/SFOGLIA LA RIVISTA – Edizione numero 50: la sagra del cardo bianco avorio di Andezeno è nella storia

In 200 per volta potranno gustare la Bagna Cauda

di Adelino Mattarello

 

Alcuni anni fa mi trovavo a Pennabilli in Nuova Feltria, un’area tra Romagna e Marche, e sapendo che in quel posto c’era un meraviglioso giardino di fiori e piante antiche curato da Tonino Guerra (quello che diceva che l’ottimismo è il sale della vita), ho chiesto come poterlo visitare. Avute le indicazioni necessarie, ci recammo sul posto (ero con l’agente di commercio che operava in quella zona) e con somma sorpresa trovammo proprio lui: Tonino Guerra.

Un amico diceva Federico Fellini, tutto genio e sregolatezza. Poeta, scrittore, sceneggiatore per quasi tutti i registi italiani, con una cultura pazzesca e un’umiltà che lasciava senza fiato.

Ci ricevette con estrema semplicità e mi ricordo ci offrì un bicchiere di Trebbiano, un bianco prodotto e molto amato in quelle zone.

Abbiamo parlato di tante cose, ma quello che interessa a noi e ad Andezeno e che ad un certo punto ci siamo messi a parlare di sagre. Da lui ho saputo che una sagra ripetuta per 50 anni diventa “Storica”. Mi ha ricordato Siena, Asti, la Quintana di Foligno, i Ceri di Gubbio e tante altre meno conosciute. Andezeno non è a quei livelli. Fa parte delle tante altre in giro per l’Italia. Ma, essendo arrivata alla 50° edizione è entrata nella “Storia”.

Ricordo anche che Mario Soldati, a cavallo degli anni 60/70, ha raccontato in TV la differenza tra il cardo gobbo di Nizza e il cardo bianco avorio di Andezeno.

Ne sono passati di anni e la Sagra del Cardo Bianco Avorio di Andezeno è andata avanti.

Il progresso ha portato delle novità, come l’aglio pre-pelato, evitando così giorni e giorni di pelatura da parte di molti volontari del paese, in particolare donne, con l’odore che si sentiva a chilometri di distanza. Gian Luca Zuccarello, Assessore responsabile della Sagra, mi ha confermato che ci saranno strutture recettive e ripetitive, in particolare per la Bagna, per oltre 200 persone per volta.

Ci sarà la tradizionale vendita di vasetti di Bagna e sarà ancora una volta Mattia Bergantin, con tutti i volontari della Pro Loco, a far si che le macchina della sagra sia ben oliata e funzionante.

È consigliabile prenotare, perché la richiesta è altissima e come al solito non si riuscirà ad accontentare tutti. Essendo anche la 30° edizione della Sagra della Cipolla Piat-lina, ci saranno piatti novità a base di cipolle (come cipolle ripiene e sformato di cipolla) oltre che a flan di cardi e altro ancora. Assieme alla tradizionale Bagna Caoda ci sarà anche la super richiesta Bagna Carda.

Zuccarello ricorda che ci sarà un dj per i giovani il venerdì sera e domenica un’area concerti.

Ci saranno visite guidate alle Cantine Balbiano, a Villa Simeom e alla Chiesa di San Giorgio.

Domenica sarà presente anche una ritrattista manga (che disegna sullo stile dei fumetti giapponesi). Battesimo della sella e scuola circense per bambini. Il Banco di Beneficenza alla Chiesa dei Batù e un trenino che girerà dentro e fuori il paese.