Al Castello di Costigliole presentata l’edizione italiana di “Viaggi tra le Grandi Ande dell’Equatore”da parte del missionario costigliolese Giovanni Onore
Per la prima volta assoluta in Italia è stata pubblicata la 1^ edizione integrale illustrata di “Viaggi tra le Grandi Ande dell’Equatore”, di Edward Whymper considerato un capolavoro della letteratura esplorativa dell’800 ed è stata presentata venerdì scorso nella cornice del castello di Costigliole. All’incontro è intervenuto il curatore del volume, Giovanni Onore, frate marianista di Costigliole, entomologo di fama internazionale. Laureato in Scienze Agrarie all’Università di Torino, da 40 anni vive e opera in Ecuador, dove nel 1997 ha dato vita alla Fondazione Otonga che ha come scopo quello di difendere la foresta sulle pendici della catena andina dalla distruzione, dal disboscamento e nel frattempo preservare il grande patrimonio di biodiversità vegetale e animale presente, dando pure un’istruzione ai bambini del posto. Durante la conferenza Padre Onore ha illustrato la figura di Whymper e il contesto culturale e scientifico del suo viaggio attraverso le Ande. L’appuntamento è stato introdotto dal sindaco Enrico Cavallero: “Siamo contenti che la prima presentazione di questo importante volume avvenga a Costigliole, paese di origine di Padre Onore che egli, come ha sottolineato in altre occasioni in cui lo abbiamo incontrato, ha sempre portato nel cuore. È un onore ospitare nel nostro Castello un evento di così alto valore culturale, che valorizza non solo il patrimonio letterario internazionale, ma anche il ruolo del nostro Comune come luogo di incontro, conoscenza e dialogo”. L’evento, realizzato in collaborazione con la Fondazione Centro di Studi Alfierani di Asti e l’appoggio dell’associazione Costigliole Cultura di cui Padre Onore fa parte. Il volume è stato pubblicato per la prima volta nel 1892, dove convergono le principali famiglie del sapere scientifico, Whymper, infatti, osserva con metodo naturalistico la flora e la fauna delle Ande, studia gli effetti fisiologici dell’altitudine sull’organismo umano e registra le dinamiche degli ecosistemi montani. Ma l’aspetto più originale dell’opera risiede forse nell’ampio spazio riservato alle descrizioni delle popolazioni indigene, dei costumi e delle strutture sociali che arricchisce il testo di significati storici, sociologici e antropologici. Whymper, nato a Londra nel 1840, è stato un alpinista, esploratore e incisore, protagonista di imprese decisive: è rimasto celebre nella storia dell’alpinismo grazie alla scalata al Monte Cervino compiuta nel 1865. Ha effettuato una spedizione nelle Ande, per raccogliere osservazioni scientifiche nel campo geologico, meteorologico, medico ed etnografico, è scomparso a Chamonix nel 1911. Un’opera che, riletta oggi, parla non solo al passato dell’esplorazione scientifica, ma anche alle sfide presenti e future dell’educazione ambientale. L’edizione italiana del libro è nei pensieri di Onore da molti anni. Come scrive nel suo prologo, ha costituito la sua “bibbia laica” con cui muoversi nel complesso mondo andino quando, nel 1980, in Congo si è trasferito in Ecuador.
Alessandra Gallo